CHIAVISTELLI, Iacopo
Giovanni Leoncini
Pittore e decoratore, nato a Firenze il 2 giugno 1621 da Andrea di Domenico e da Caterina d'Agnolo Fumanti nel popolo di San Michele Visdomini (Firenze, Opera [...] e d'ornato fu il successivo discepolato presso Bartolommeo Neri (detto il Poeta a Piedi), tipico rappresentante di tal generedipittura in Firenze, operoso talvolta accanto a Baccio del Bianco; secondo Filippo Baldinucci il C. frequentò anche la ...
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DELEIDI, Luigi, detto il Nebbia
Vittorio Caprara
Nacque a Bergamo nella parrocchia di S. Alessandro in Colonna il 15 nov. 1784, figlio quartogenito di Giuseppe e di Rosalinda Gualdi (Archivio parrocchiale [...] d'indubbia autografia, suscita molte perplessità, sia perché il ritratto è un generedipittura non coltivato dall'artista, sia perché la firma è diversa da quelle sicuramente di pugno del D.: in questo caso va appunto ricordato che il fratello ...
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FERRARESI, Francesco
Harula Economopoulos
Nacque a Roma nel febbraio del 1858da Filippo e da Luisa. Inizialmente frequentò corsi di formazione presso il Museo artistico industriale, istituito nel 1874 [...] Borghese e un Ritratto, a testimonianza dell'interesse del F., in questa fase della sua produzione artistica, anche per questo generedipittura (Catal., Roma 1911, p. 51 nn. 623 e 624). Nella mostra della Società amatori e cultori del 1912 propose ...
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CIMAROLI (Cimarolo, Cimarollo, Cimeroli, Simarolo, Chimeroli, Cingheroli, Cignaroli), Giovan Battista
Marina Repetto Contaldo
Figlio di Girolamo e di Angela Magnanine, nacque a Salò (Brescia), dove [...] , terza moglie del Calza., abbastanza nota come pittrice di fiori, frutta e animali. Anche la moglie del C., di cui non si conosce il nome di battesimo, si dedicava a questo generedipittura come provano le due Nature morte con fiori, cagnoletto ...
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DI CHIRICO, Giacomo
Maria Antonietta Picone Petrusa
Nacque a Venosa (Potenza) il 27 genn. 1844 da Luigi e da Caterina Savino. Il padre morì quando egli era ancora piccolissimo, nel 1848. Il primo apprendistato [...] del D., soggetto digenere anche essa, ma più finita nei particolari e quasi "fotografica". In questa occasione il D. non raccolse le simpatie di A. Cecioni che, nel recensire la mostra napoletana, osservava che la sua pittura era "commerciale" e ...
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DI BARTOLO, Giuseppe
Antonio Ragona
Nacque a Caltagirone (Catania) il 13 apr. 1829 da Giacomo e Concetta Sortino. Il padre, discendente da antica famiglia di maiolicari, lo avviò presto all'arte insieme [...] personalità. La sua pittura su maiolica si distingue per i toni vivaci e forti basati prevalentemente su densi contorni in manganese che danno risalto ai soggetti trattati. Nei vasi per giardino svolse gustosi temi digenere come Concerto all'aperto ...
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DI GIOVANNI, Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo nel 1817; scarse sono le notizie dei biografi sulla sua giovinezza e sulle fasi della sua formazione; studiò disegno da autodidatta, specializzandosi [...] Persico, si recò a Napoli e a Roma per un viaggio di studio; durante il soggiorno napoletano venne eletto "socio corrispondente" nella classe dipittura dell'Accademia di belle arti. Appena tornato a Palermo, ormai largamente apprezzato anche come ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] Nicola e rivendicata da Volpe (1963) a G., ma in genere retrocessa a prodotto di bottega (Brandi, 1983; Flores d'Arcais, 1995; Tomei, 1995). In realtà questo prezioso cimelio della pitturadi G. per devozione privata, che sembra provenire da Perugia ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] dal C. fino a tutto l'anno 1795 (Le sculture e le pitturedi A. C., Venezia 1796, con la riproduzione del busto del C. fu rispedito da Roma il dispaccio del 18agosto con cui il gen. Duroc, duca del Friuli, gran maresciallo del palazzo imperiale ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] antica (Becherucci), la conoscenza delle teorie di L.B. Alberti sulla pitturadi storia, e l'anticipazione, per in Villata, 1999, pp. 77 s.). L'apprezzamento per questo generedi tableaux vivants, a scena fissa, è provato dal successivo allestimento ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...