CASINI
Anchise Tempestini
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Famiglia di artisti fiorentini la cui attività si svolge dalla seconda metà del sec. XVI ai primi decenni del secolo successivo.
Dei due figli di Giovanni Battista di Matteo, [...] artistica, tutt'altro che infrequente nella pittura seicentesca, è di per sé testimonianza del prolifico ritmo Dominante". L'attività dei due fratelli dovette esercitarsi anche nel genere dei ritratti in miniatura, in voga crescente nel corso del ...
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LUPIS, Antonio
Fiammetta Cirilli
Le scarse notizie riguardanti la biografia del L., originario di Molfetta secondo Toppi (p. 29), sono per lo più ricavate dalle sue numerose opere letterarie. Attivo [...] numerosi punti di contatto con il genere romanzesco è L'eroina veneta, racconto della vita di Elena Lucrezia Cornara de Il chiaro-scuro dipittura morale (ibid. 1679), da B. Croce citato tra gli esempi di "libercoli di critica moralistica in prosa ...
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DE FALCO, Carlo
Rosanna Cioffi
Figlio di Filippo, mediocre scultore, nacque a Napoli il 26 nov. 1798; apprese i primi elementi di disegno presso la bottega del padre che aveva tentato di adeguare ai [...] e delle suppellettili di un interno altoborghese, rappresentate secondo un genere che si sarebbe molto biografico della mostra della pittura napol. dell'800, Napoli 1922, pp. 15 s.; C. Lofenzetti, L'Accademia di belle arti di Napoli…, Firenze 1952, ...
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D'ALESSANDRO, Giuseppe
Magda Vigilante
Nacque nel 1656 a Pescolanciano (prov. di Campobasso), in "citeriore Aprutio", dal duca Fabio e da Isabella Amendola. In seguito alla morte precoce del fratello, [...] di vario genere. L'immagine idoleggiata del cavallo, centro didi cavalcare, della professione di spada, e altri esercizi d'armi... con l'aggiunta di alcune Rime, Lettere e Trattati di fisonomia, pittura... dedicata alla Cesarea e Cattolica Maestà di ...
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CUSATI, Gaetano
Adriana Compagnone
Il luogo di nascita e i nomi dei genitori di questo pittore di nature morte, attivo a Napoli e, secondo il De Dominici (1742: "Andò a Palermo e guadagnò gran danari"), [...] genere pittorico di accezione naturalistica verso caratteri più decisamente barocchi. Successivamente subì l'influenza, di A. Brueghel, la cui produzione pittorica brillante e decorativa valse a trasformare radicalmente i caratteri della pittura ...
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COSATTINI (Cossatini), Giuseppe (Giovanni Giuseppe)
Aldo Rizzi
Nacque a Udine, nella contrada di S. Cristoforo, il 18 febbr. 1625. Pittore, nel 1654 risulta canonico di Aquileia; in tale veste egli [...] il C. abbia trovato lo sbocco congeniale nel genere ritrattistico: basti pensare che, in un suo 6; C. Someda de Marco, Cinque secoli diPittura friulana (catal.), Udine 1948, p. 102; A. Rizzi, Pittura veneta del Seicento in Friuli (catal.), Udine ...
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BERTOIA, Giuseppe
Gino Damerini
Nato a Venezia l'8 giugno 1803 fu, con Francesco Bagnara suo maestro, il maggiore degli scenografi della gloriosa scuola veneziana, del periodo romantico e degli anni [...] (1857, ibid.), Otello, Faust (1864, Teatro Regio di Torino), Romeo e Giulietta di Marchetti (1865, Comunale di Trieste). Con particolare amore curò ed eseguì, in genere, le opere di Donizetti e di Verdi, come dimostrano i suoi bozzetti superstiti ...
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BOCCACCIO, Giuseppe
Amalia Barigozzi Brini-Paola Ceschi Lavagetto
Figlio di Girolamo e Caterina Sporta, nacque a Colorno nel 1790 o1791. Pare che fin da bambino si esercitasse nello studio del disegno, [...] lo aiutò a proseguire lo studio della pittura.
Nel 1814, dopo tre anni di servizio sotto le armi, sposò Maddalena Guatteri di Belle Arti professore consigliere con voto e destinato all'insegnamento di paesaggio. Nella sua attività pittorica, in genere ...
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LICATA, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 23 giugno 1856 da Antonio, siciliano, professore dipittura, e da Orsola Faccioli, vicentina, maestra di disegno. Conclusi gli [...] Società africana d'Italia, e rappresentarono la prima raccolta del genere fatta con intenti scientifici. In particolare le piante, inviate all'istituto botanico dell'Università di Napoli per essere definite e classificate, furono studiate dopo alcuni ...
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BARBELLO, Giovanni Giacomo
Luigi Angelini
Nacque a Crema nel 1590; la tradizione vuole che in età giovanile abbia appreso l'arte del disegno e della pittura a Napoli. Tornato presto in patria, iniziò [...] maggiore attività, dipingendo per chiese quadri di figure, in generedi notevoli di mensioni. Per S. Rocco eseguì una D. Calvi, Le misteriose pitture del Palazzo Moroni,Bergamo 1655, passim;A. Pasta, Le pitture notabili di Bergamo...,Bergamo 1775, pp ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...