Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] , 1936, di Storck), o di chiarire, attraverso il paragone di realtà e pittura, i significati iconografici e simbolici di ritratti e scene varie (Thèmes d'inspiration, 1938, di Dekeukeleire) furono conquiste proprie di questo nuovo genere che, oltre ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] persino il melodramma.
Dai primi esempi all'evoluzione del genere
Fin dai rudimentali film dei primi anni Dieci si patria) di Abel Gance; una pittura acre scaturisce da Westfront 1918 (1930) di George W. Pabst, Niemandsland (1931) di Victor Trivas ...
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Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] di macchina da presa; e) uso particolarmente creativo e non lineare del montaggio; f) stretta relazione con altre discipline quali pittura nuovi modelli di percezione a essa legati. Il primo esempio del genere è forse Manhatta (1921), ritratto di New ...
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New American Cinema
Franco La Polla
Se storicamente l'esperienza di Jonas Mekas e dei registi riuniti nel New American Cinema Group (NACG) viene identificata nell'etichetta di N. A. C., in un senso [...] pratica degli altri ambiti artistici (poesia, romanzo, pittura, musica ecc.), ai quali ovviamente era estraneo pop (1969), che aprì la strada a un vero e proprio genere, il concert movie, di gran voga negli anni Settanta ‒ ai registi che, come Romero ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] , di realizzare film spettacolari, da cui nacque un genere specifico, il kolossal, caratterizzato da film di grande , Paris 1989 (trad. it. Venezia 1991).
A. Costa, Cinema e pittura, Torino 1991.
F. Casetti, Teorie del cinema. 1945-1990, Milano 1993 ...
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Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] rythme coloré, in cui precisa il suo concetto di un'arte autonoma, lontana sia dalla pittura sia dalla musica (e anche dal cinema come estetico per abbellire la realtà. Da una prospettiva di tal genere, anche i film che sono stati definiti a pieno ...
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Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] di Hollywood amministrò in modo esemplare il rapporto tra le musiche di G. Gershwin e la pittura degli impressionisti francesi, coreograficamente protagonisti di non impedirono a questo genere cinematografico di vivere una nuova giovinezza: ...
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Western
Carlo Gaberscek
Le origini
Uno dei primi esempi di uso sostantivato del termine western per designare un film è databile intorno al 1910, ma tale denominazione divenne comune una decina d'anni [...] di biografie, autobiografie, memorie, testimonianze, piccoli episodi di cronaca del West; la pittura narrativa tendente allo spettacolare di 1990 (trad. it. Le carte del western: percorsi di un genere cinematografico, Recco 1993).
W.K. Everson, The ...
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Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano [...] non soltanto, dagli anni Dieci in poi, nella filosofia, nella pittura e nella letteratura, ma dal 1937 anche nel cinema, in inoltre sono stati accolti in testi creativi di vario genere e specialmente nella narrativa d'ambiente cinematografico; ...
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Fotogramma
Bruno Di Marino
Il f. cinematografico (frame), preso autonomamente rispetto alla concatenazione di immagini che compongono la pellicola del film, non si discosta da una semplice fotografia [...] neutralizzato, qualora non si rispetti la linea di scansione. La pittura su pellicola diventa così un flusso continuo interrotti di tanto in tanto da inquadrature di cielo, su cui viene recitato un testo di Robert Walser. Un'operazione del genere l' ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...