BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] La pazzia presente di ridurre tutto a calcolo fa dire spropositi enormi in generedi scienza e di religione").
In effetti I, p. XI); e infine la celebre Raccolta di lettere sulla pittura scultura e architettura scritte dal piùcelebri personaggi che in ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] della pittura encausta. Discorso letto nella pubblica adunanza della R. Accademia economica di Firenze, iniziò prima dell'esordio del F. nel genere. Dopo un volume - di origine forse accademica - di Elogi d'alcuni illustri italiani (Pisa 1784), ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] , da contadino"); dall'assunzione delle "grottesche" come "genere" di libera raffigurazione letteraria e pittorica (Ossola) nelle Pitture, Padova, Perchacino, 1564 (ristampate con il titolo Ilseme di chimere e castegli in aria, quinto libro della ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] de Hollanda, che fu nella città dal '39 al '48, su incarico di Carlo per relazionare sugli avvenimenti romani.
Nei Dialoghi di Francisco, in cui si dibattono problemi della pittura e del suo valore pedagogico e parenetico, la C. e Michelangelo sono ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] di rompere il silenzio creativo tornando come a esordire una seconda volta fu soddisfatto dall’invenzione del «racconto cosmicomico», un genere originale su questo fronte riguardò i suoi scritti sulla pittura, copiosi fino al 1985, fossero testi d' ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] la primaria fonte d’ispirazione del suo teatro, ma un genere in cui eccelse e che molto amò, tanto da tornare ; più defilato si pose Fausto che, immerso nella pittura, sposò una modella di un paesino laziale frequentato da artisti, Pompilia d’Aprile ...
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Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la madre, donna energica e coraggiosa con [...] pittura cittadina manierata e poco convincente. Il nucleo del romanzo sta nel delitto che il protagonista, il barone di la stampa in volume, come fece con gli altri.
Di tutt'altro genere il romanzo successivo Giacomo l'idealista (Milano 1897, strenna ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] motivo di altri impegni, ma le circostanze in cui era maturata erano di tutt'altro genere.
La di cravatte (politiche), dipittura (politica), di usanze, di fisionomia".
Decise quindi di dedicarsi di più all'Italiano e, ottenuta un'erogazione di ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] in materia dipittura - il D. fa rispondere all'Aretino che togni uomo ingenioso" con la pratica può giudicare dipittura; come d , corredato dai confronti tra le diverse redazioni.
L'altro genere, insieme al dialogo, che il D. coltivò con continuità ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] di conoscenze e dalle acquisizioni di metodo . storiografico che fanno restare la Storia della scultura tra i capisaldi del genere tempo", in corso di stampa; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VI, s. v. Per il C. dilettante dipittura si vedano: G ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...