DUDREVILLE, Leonardo
Paolo Thea
Figlio di Giuseppe e di Leonilde Madalena, nacque a Venezia il 4 apr. 1885 e in questa città trascorse l'infanzia. Nel 1902 troncò gli studi classici a cui il padre magistrato [...] del comitato del Novecento italiano. In questi anni che precedono la seconda guerra mondiale il D. autodefinì la sua pittura "fiamminga" (cfr. Thea, 1987, p. 88), volendo sancire con questa indicazione intimistica la sua distanza dal trionfalismo ed ...
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MASACCIO (Tommaso di ser Giovanni di Mone detto M.)
Pietro Toesca
Pittore. Nacque a S. Giovanni Valdarno (Arezzo) il 21 dicembre 1401, morì a Roma nel 1428 o nel 1429. Si trova a Firenze nel 1422 iscritto [...]
Anche il genio di M. maturò quando il suo tempo fu giunto. Sarebbe errore porlo in rapporto col rinnovamento che fu nella pitturafiamminga-a principio del sec. XV, tanto differisce dall'arte di U. e G. van Eyck quella di M. altrimenti sintetica: ma ...
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GIORGIONE (appellativo di Giorgio da Castelfranco)
Lionello Venturi
Pittore. Fra tutti i maggiori artisti del Rinascimento italiano, G. appare quello più difficile da conoscere, non solo per la difficoltà [...] di luce e ombra, delle rifrazioni luminose individuatrici delle diverse materie rappresentate, degli ardimenti luministici che la pitturafiamminga aveva scoperto e coltivato.
Portare il gusto delle graduazioni e delle rifrazioni di luce dallo stato ...
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MEISS, Millard
Ales Rojec
Storico dell'arte statunitense, nato a Cincinnati (Ohio) il 25 marzo 1904, morto a Princeton (New Jersey) il 12 giugno 1975. Dopo aver studiato architettura all'università [...] and their contemporaries, 1974): riallacciandosi al grande studio di Panofsky sulla pitturafiamminga, M. mette in risalto l'importanza della miniatura franco-fiamminga in quel percorso dell'arte europea che dalle innovazioni spaziali toscane del ...
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SPAGNA
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
. Giovanni di Pietro, detto lo Spagna, pittore di patria spagnolo, sembra che già nel 1470 col titolo di maestro dimorasse a Perugia. Poteva pertanto [...] nel piegare le vesti e il tono cangiante delle tinte fanno pensare, a un ricordo di elementi della pitturafiamminga dominante in Spagna nel Quattrocento. Tuttora a Todi (Pinacoteca comunale) è il quadro dell'Incoronazione della Vergine, ordinato ...
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TENIERS
Arthur Laes
. Casata di pittori fiamminghi, originarî di Taisnières (Hainaut). David I il Vecchio, nato ad Anversa nel 1582, ivi morto il 29 luglio 1649, fu allievo circa il 1594 del fratellastro [...] . Dopo il suo soggiorno nel castello Drij Toren, diede maggiore posto al paesaggio. Esercitò una notevole influenza sulla pitturafiamminga, ed ebbe numerosi imitatori sino alla fine del sec. XVIII. Fra i suoi allievi vanno citati D. Ryckaert ...
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PERMEKE, Constant
Agnese CONCINA SEBASTIANI
Pittore e scultore belga, nato ad Anversa il 31 luglio 1886, morto a Jabbeke (Bruges) il 4 gennaio 1952. Figlio del pittore di marine Henri P., frequentò [...] ; P. Fierens e P. Courthion, in Cahiers de Belgique, numero speciale dedicato a P., febbraio 1930; A. de Ridder, La pitturafiamminga moderna, in Emporium, settembre 1936; W. Koninckx, Portrait de P., Anversa 1938; P. Haesaerts, P. ou la volonté de ...
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SOLARIO (o Solari), Andrea
Antonio Morassi
Pittore milanese, nato circa il 1460, morto circa il 1520 o poco dopo. Forse dal fratello Cristoforo (v.) ebbe i primi rudimenti nell'arte; e insieme con [...] veneziana, e massime di Alvise Vivarini, del Giambellino e di Antonello. Ebbe poi contatti con la pitturafiamminga; e a sua volta esercitò qualche influsso sull'arte nordica. Il grande esempio di Leonardo fu però determinante per il suo sviluppo ...
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PATINIER, Joachim
Arthur LAES
Pittore, nato verso il 1480 a Bouvignes, secondo il Guicciardini, o a Dinant, secondo C. van Mander; morto il 5 ottobre 1524 ad Anversa, dove era iscritto alla gilda di [...] ", ma ciò è vero soltanto per lo sviluppo che il pittore diede al paesaggio, che nella pitturafiamminga ha origine nell'arte stessa del Van Eyck. Il P., la cui maniera si collega a quella di Gérard David e di Hieronymus Bosch, ebbe del paesaggio ...
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PATER, Jean-Baptiste
Pierre Francastel
Pittore, nato nel 1695 a Valenciennes, morto il 25 luglio 1736 a Parigi. Concittadino del Watteau, da questo fu prima respinto e quasi scoraggiato (verso il 1711), [...] leggerezza del Fragonard, e qualunque sia stato sul principio l'influsso della pitturafiamminga nella sua arte, egli è uno degli iniziatori del colorito proprio nella pittura francese del sec. XVIII.
Bibl.: F. Ingersoll-Smouse, J.- B. P., Parigi ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
olandese
olandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Olanda, relativo all’Olanda, cioè alla regione settentr. del Regno dei Paesi Bassi; impropriamente ma correntemente l’aggettivo è esteso, in luogo di neerlandese, all’intero territorio dello...