Scrittore fiammingo, nato ad Anversa il 3 dicembre 1812 e morto a Bruxelles il 10 settembre 1883. Dopo la rivoluzione del 1830 fu volontario per sei anni; e nel 1836 ritornò ad Anversa, dove prese parte [...] superficiale e schematica, sebbene a volte riesca delicato nella pittura di anime semplici e fresche, e sia sempre quella di Anversa 1912. La corrispondenza a cura dell'Accademia reale fiamminga, Gand 1913-14, voll. 2. Le opere complete furono ...
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Pittore, nato a Sesto Calende nel 1477, morto a Milano il 27 luglio 1523. Scarsissime sono le notizie biografiche di lui, difficile un ordine cronologico delle sue opere, ma attraverso l'esame di queste [...] una collaborazione del Bernazzano, pittore di educazione e origine fiamminga. Altre opere tra le migliori di C. sono le des beaux-arts, 1892, I, pp. 314-333; G. Frizzoni, Opere di pittura della scuola italiana nel Louvre, in L'Arte, IX (1906), p. 410; ...
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Pittore di origine lombarda, ebbe probabilmente un primo avviamento in Italia, ma si riallaccia alla scuola fiamminga. Nel 1519 acquistò i diritti di borghesia di Bruges; nello stesso anno venne ammesso [...] sepolto il 12 gennaio 1550. Sotto simultanee influenze fiamminghe (Gérard David), francesi (Bourdichon) e italiane ( gli permise di produrre parecchio e di conquistare il predominio nella pittura del ritratto a Bruges, nella prima metà del XVI secolo ...
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Pittore, incisore e architetto, nato ad Anversa nel 1561, morto a Bruxelles nel 1634. Allievo, ad Anversa, di Martino de Vos, si recò a Parigi e in Italia per perfezionarsi; da Roma inviò ad Anversa Il [...] tutte scomparse, esercitarono una grande influenza sull'architettura fiamminga italianeggiante. Da Roma il C., già celebre il Cristo pianto dalle sante donne. Poco dopo abbandonò pittura e architettura per dedicarsi a opere di ingegneria; pubblicò ...
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Pittore, nato ad Anversa nel 1540, morto a Bologna nel 1619. Fu a Bologna ed a Roma (1570-1572); ritornò quindi a Bologna e vi fondò una scuola per la quale passarono Guido Reni, il Domenichino e l'Albani. [...] Correggio. Ma nonostante avesse profondamente assimilati i caratteri e i modi della pittura italiana, il C. non riuscì in tutto a nascondere la sua nazionalità fiamminga, palese nel disegno fin troppo accurato e nella lucente levigatezza dei colori ...
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Pittore e miniatore, stabilitosi a Parigi alla fine del sec. XIV. Nel 1399, chiamato a Milano per rifare i progetti della cattedrale, vi andò accompagnato da un architetto, che sembra piuttosto fosse un [...] , i fratelli Limbourg, Imbert Stainier, Hencelin de Haguenau, Bellechose. Le opere del C. tradiscono la sua origine fiamminga, ma anche l'influsso della pittura italiana del sec. XIV.
Bibl.: P. Durrieu, J. C. établi à Paris 1398-1404, in Les arts ...
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Pittore paesista bolognese, morto nel 1730. Imitatore della pittura tedesca e fiamminga, dipinse i suoi più bei paesaggi nei palazzi Pepoli e Fabri a Bologna. Lavorò anche a Roma, Napoli, Faenza e, dal [...] 1710 al 1722, a Vienna.
Bibl.: L. Ciaccio, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, I, s. v ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] del paramento murario sono i più antichi esempi di pittura sulle pareti di edifici cistercensi dalla seconda metà del quest'ultima di codici di lusso presenti anche nella cistercense fiamminga Ter Doest (Lieftinck, 1953), a sua volta in rapporto ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] Pacioli (1445 ca.-1517) propose analogamente di classificare la pittura tra le scienze. Tale scritto esercitò una profonda influenza edizione di Heiberg soltanto nel 1906. Il frate domenicano fiammingo Guglielmo di Moerbeke (1215 ca.-1286) tradusse in ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] , cospicui sono i riscontri con le opere della pittura coloniense del Duecento, come pure con opere di ). Il tributo pagato alla miniatura gotica francese e poi a quella fiamminga è evidente - per es. in un antifonario (Colonia, Historisches ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
olandese
olandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Olanda, relativo all’Olanda, cioè alla regione settentr. del Regno dei Paesi Bassi; impropriamente ma correntemente l’aggettivo è esteso, in luogo di neerlandese, all’intero territorio dello...