NOVATI, Marco
Eugenia Querci
– Figlio di Cesare e di Sofia Barazzoni, nacque a Venezia il 20 maggio 1895.
Frequentò il ginnasio Marco Foscarini, ma la naturale irrequietudine, che lo rendeva poco incline [...] un’ampia cultura figurativa, prediligendo la grande scuola realista europea che da Franz Hals, Rembrandt, dalla pittura tedesca, fiamminga e olandese del Seicento, attraverso la scuola ottocentesca di Lovis Corinth, risaliva idealmente fino all ...
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MACCAGNINI, Angelo
Federica Veratelli
MACCAGNINI (Maccagnino), Angelo (Angelo da Siena). – Sono frammentarie le notizie su questo pittore, originario di Siena, figlio dell’orafo Pietro, la cui attività [...] , utilitate, magnificentia Herculei Barci (1475), lo ricorda come abile nell’arte della pittura a olio (Lazzari). Gilbert ritiene che proprio le qualità fiamminghe del suo linguaggio artistico, indicate nei testi che documentano la sua presenza a ...
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DE SIMONE, Nicolò (Nicolò Fiammingo, Nicolò Lo Zet)
Ileana Creazzo
Figlio di Simon Pietro, di cui s'ignora se fosse a sua volta pittore, originario di Liegi, come si desume dalla firma sul Baccanale [...] (non è accertata l'identificazione con il D. dei vari Nicolò fiammingo o Niccolò pittore); R. Causa, Opere d'arte nel Pio , 965 n. 8; M. D'Elia-P. D'Elia, Consideraz. sulla pittura del primo Seicento in Puglia, in Scritti in onore di R. Pane [1969- ...
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BOCCACCI, Boccaccino, detto il Boccaccino
Alfredo Puerari
Figlio di Antonio, nacque a Ferrara prima del 22 ag. 1466, giorno in cui morì sua madre Diamante Oldoini (Bonetti, 1923, p. 64).
Antonio, cremonese, [...] dalla tradizione nordica, lombarda, con qualche incidenza fiamminga, a un più sostenuto idealismo formale, già in corso tra il 1510 e il '20 rientrava nella vicenda stessa della pittura del B. che non ignorò, tra l'altro, nella vicina Piacenza, la ...
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CIGNAROLI
Franca Dalmasso
Solo il Vesme, sulla scorta di documenti (Schede Vesme, 1963)e - naturalmente - di quella fonte importante che sono le Postille di G. Cignaroli all'opera di B. Dal Pozzo (1718:pubblicate [...] G. Carpioni, Martino, pittore di paesaggi alla maniera fiamminga e di soggetti sacri, si trasferì in Lombardia. Barocco piemontese, Torino 1963, I, La Mostra, p. 3, tav. 63; II, Pittura, pp. 15, 42, 109 s., tavv. 166-169; III, Mobili e intagli, ...
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NELLI, Pulissena
(Polissena) Margherita
Andrea Muzzi
(in convento Plautilla). – Nacque a Firenze e venne battezzata il 29 gennaio 1524, secondogenita di Piero, merciaio della parrocchia di S. Felice [...] si differenzia da fra Paolino per l’uso di una più moderna pittura a olio.
Che la formazione artistica di Plautilla non sia avvenuta in al rossore degli occhi, secondo un riferimento all’arte fiamminga, già apprezzata all’inizio del secolo e di cui ...
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MINGHETTI, Prospero
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 2 genn. 1786 da Giuseppe e da Teresa Mazzacani, proprietari terrieri che si arricchirono con il commercio durante il periodo [...] acuto spirito di osservazione, tipico della cultura fiamminga ispirano la Madonna con Bambino e s. Istituto Artigianelli, 1972-1973, pp. 45 s.; G. Martinelli Braglia, in La pittura in Italia. L’Ottocento, a cura di E. Castelnuovo, Milano 1991, II ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I fratelli Pietro e Ambrogio Lorenzetti sono i protagonisti, assieme a Simone Martini, [...] non hanno mancato di accostare questi oggetti a “nature morte”, considerandoli un precedente per la pittura illusionistica fiamminga del XV secolo.
Produzione su tavola
Nella produzione artistica del Medioevo la rappresentazione di alcuni soggetti ...
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VANNUTELLI, Scipione
Anna Lisa Genovese
– Nacque a Roma il 10 novembre 1833, da Giuseppe, avvocato della Sacra Rota e professore di diritto, e da Clara Girometti, musicista (Roma, Archivio del Vicariato, [...] (1855-56), con un intermezzo a Parigi, dove conobbe la pittura di genere di Ferdinand Heilbuth e le nuove istanze realiste di Redentore (presso la Maison Goupil), dipinta con limpidezza fiamminga e vivacità realistica negli effetti del vento. Del ...
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CASTELLI, Giovanni Paolo, detto Spadino
Olivier Michel
Figlio di Felice, oriundo di Montalto delle Marche, e di Domenica Crescenzi, romana, nacque a Roma l’8 apr. 1659. Fu pittore di nature morte. Il [...] “tuttavia senza la perfezione dei dettagli cara al fiammingo” (Bodart). Questa libertà è leggibile pure nell in La natura morta italiana (catal.), Milano 1964, p. 70; L. Dania, La pittura a Fermo e nel suo circond., Fermo 1967, pp. 70 s., tavv. LXIV- ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
olandese
olandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Olanda, relativo all’Olanda, cioè alla regione settentr. del Regno dei Paesi Bassi; impropriamente ma correntemente l’aggettivo è esteso, in luogo di neerlandese, all’intero territorio dello...