MONTI, Rolando
Francesca Lombardi
MONTI, Rolando. – Nacque il 24 novembre 1906 a Cortona da Luigi, farmacista originario di Perugia, autore di diversi componimenti in prosa e versi in vernacolo perugino, [...] alla pittura astratta, realizzando dipinti dalla forte matrice materica e gestuale, in linea con le coeve esperienze informali. Già tuttavia le opere presentate nella successiva edizione della rassegna (1965), eseguite perlopiù atempera, denunciano ...
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GIUSTI, Salvatore
Ermanno Bellucci
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, attivo a Napoli fra il 1815 e il 1845. Tradizionalmente la data di nascita viene fissata al 1773 o al 1793; [...] delle committenze locali), si uniformò ai dettami della Scuola di Posillipo, utilizzando sia la pitturaa olio sia, con risultati migliori, l'acquerello e la tempera. Il suo nome ricompare nel catalogo dell'Esposizione nazionale di belle arti tenuta ...
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DELLA ROVERE, Giovan Battista, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque a Milano nel 1561 (Besta, 1933), fratello maggiore di Giovan Mauro; i due fratelli, entrambi pittori, sono chiamati ambedue [...] disperse); S. Bartolomeo (Martirio di s. Bartolomeo, tempera, dispersa); S. Raffaele (affreschi nella volta); monastero 27 s., 115, 170, 184, 187-205; G. Dell'Acqua, La pitturaa Milano dalla metà del XVI sec. al 1630, in Storia di Milano, X,Milano ...
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PALAGI, Pelagio
Francesco Franco
PALAGI, Pelagio. – Figlio di Baldassarre Michele Francesco e di Giuliana Raffanini (Collina - Poppi, 1996, p. 259) nacque a Bologna il 25 maggio 1775 (per motivi ignoti, [...] comunale dell’Archiginnasio).
Entro il 1805, prima di stabilirsi a Roma, decorò vari palazzi nobiliari di Bologna con tele e pitture murali, fra le quali il tondo, atempera su muro, raffigurante Aurora e i dodici segni zodiacali realizzato ...
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CONCA, Tommaso
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Giovanni e di Anna Laura Scarsella, nacque a Roma il 22 dic. 1734 e venne battezzato in S. Lorenzo in Damaso il 24. Un elogio funebre conservato [...] -, il giovane non ebbe una vocazione irresistibile alla pittura. Era parimenti attratto dagli studi scientifici e letterari olio su tela è circondata da una decorazione illusionistica, atempera, nella quale il C. dipinse le figure: pianeti ...
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bizantina, arte
Manuela Gianandrea
Le immagini di un grande impero fra Oriente e Occidente
L'arte bizantina ebbe la sua origine e il suo centro nell'antica città di Bisanzio (oggi Istanbul in Turchia) [...] religioso eseguiti su tavola. La pittura delle icone veniva infatti realizzata su una tavola di legno ricoperta da un sottile strato di gesso; l'artista, dopo aver eseguito il disegno a incisione, stendeva i colori atempera ‒ i pigmenti sono sciolti ...
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MORANI, Alessandro
Carla Mazzarelli
MORANI, Alessandro. – Figlio di Vincenzo, affermato pittore accademico, nacque a Roma il 14 agosto 1859.
Dopo un primo alunnato con il padre che però morì quando [...] 1913, portò alla realizzazione di un cospicuo numero di copie atempera su tela (scala 1:1). Dapprima eseguì una serie industria e abbandonando quasi del tutto la pittura; proseguì l’attività didattica a Napoli, ove insegnò presso la Scuola superiore ...
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MENTESSI, Giuseppe
Alessandra Imbellone
– Nacque a Ferrara il 29 sett. 1857 da Michele e da Teresa Bentini, commercianti di modeste condizioni.
Costretto alla povertà dalla morte del padre (1864), avviò [...] Lugano, Museo civico di belle arti), atempera e a pastello, una delle sue ultime opere ispirate alle tematiche del realismo sociale, in quanto, nel secondo decennio del Novecento il M. tornò a dedicarsi alla pittura di paesaggio, come testimoniano i ...
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PESCI, Girolamo Maria
Rita Randolfi
– Nacque a Roma nel 1679. Non sono noti i nomi dei genitori; una famiglia Pesci, originaria di Città della Pieve, si era stabilita a Filettino, presso Frosinone, [...] con l’Assunzione della Vergine e l’affresco, ritoccato atempera e attorniato da angeli e fiori dove rivela tutta la istruttivo di Roma o sia Descrizione generale delle opere più insigni di pittura scultura, architettura, II, Roma 1814, p. 798; R. ...
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Vedi FAYYUM dell'anno: 1960 - 1994
FAYYŪM (Λιμνή; copto Phiüm)
S. Donadoni
E. Coche de la Ferté
È l'oasi più vicina alla valle del Nilo con la quale comunica per mezzo dell'uadi Bahr Yūsuf nel deserto [...] III sec., e molto più spesso a partire dal IV, si ricorre anche al procedimento atempera su un intonaco bianco, con un , fanno dei ritratti delle mummie un lontano riflesso della pittura di ritratti ellenistica e romana, che noi conosciamo appena. ...
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pittura
s. f. [lat. pictūra, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. L’arte di dipingere, raffigurando il mondo esterno, o esprimendo l’intuizione fantastica, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni: p. su tavola, su...
uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...