GIARRIZZO, Manlio
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 3 genn. 1896 dal pittore Carmelo e da Elisa Huber. Compiuto il primo apprendistato sotto la direzione del padre, frequentò l'Istituto d'arte [...] Milano (Sorelle, olio su tela, 1936) e di Torino (Ballerina, tempera, 1955).
Fonti e Bibl.: F. Meli, La R. Accademia di belle a cura di F. Grasso, Palermo 1989, p. 21, tav. 37; M.A. Fusco, La pittura del primo Novecento nel Meridione, in La pittura ...
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DONATI, Paolo
Antonio Musiari
Figlio di Antonio e di Maria Barbieri, nacque a Parma, dove fu battezzato il 21 ott. 1770. Compì gli studi presso la Reale Accademia di belle arti di Parma, allievo dapprima [...] , come testimonia una Scena campestre, tempera apparsa all'esposizione dell'Accademia imperiale , della quale era anche maestro di pittura. Da quel momento, il D. , poi riproposta in un solo volume edito a Parma alla fine del 1830, fonte non sempre ...
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BIANCHI, Gaetano
Silvia Meloni Trkulja
Nato a Firenze nel febbraio 1819, fu dapprima apprendista nella cartoleria Pistoj; si iscrisse poi all'Accademia di Belle Arti, dove nel 1842 e nel 1843 partecipò [...] cattive condizioni, e la propria indusse il pittore a ripassare con tempera bruna anche le parti antiche, alterandone vari in Pantheon, XVIII (1960), p. 309; A. Nocentini,Concorso naz. di pittura "Premio Gaetano Bianchi" Firenze 1963; L. Tintori ...
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GIROSI, Giovanni
Giovanna Cassese
Figlio di Pietro e di Emanuela Nappa, nacque a Napoli il 28 giugno 1818. Si formò come pittore nell'ambito del Reale Istituto di belle arti di Napoli, ove riportò varie [...] a Napoli, in collezione privata, un bozzetto di grandi dimensioni. Dello stesso soggetto esiste una tempera fascio Pensionati, 1822-48; A. Petti, Guida pittorica, ossia Analisi intorno alle diverse scuole di pittura e degli artisti italiani antichi e ...
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GIANFANTI, Anselmo
Emanuela Bagattoni
Nacque a Montiano presso Cesena il 28 sett. 1857 da Giacomo, di mestiere calzolaio, e da Luigia Fabbri. La famiglia, numerosissima, si trasferì a Cesena quando [...] per lo più ritratti realizzati a olio e a "sfumino" - risentono fortemente della pittura verista morelliana, fondata sulla un ingente nucleo di opere comprendente 75 dipinti a olio, pastello e tempera, 37 sfumini, schizzi e incisioni alla Pinacoteca ...
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PANAINOS (Πάναινος, Panaenus)
P. Moreno
Attorno al nome di P. le fonti raccolgono una serie di dati non esattamente concordanti, che potrebbero riferirsi anche a due diverse personalità di pittori della [...] Nat. hist., xxxv, 54, 57; xxxvi, 177). Pausania attribuisce a P. la pittura di Maratona e i quadri sulle barriere del trono di Zeus ad si direbbe una tempera, era stato ottenuto con latte e croco. Più importante è il ricordo della pittura di P. ...
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JACOPO di Cione
A.G. De Marchi
Pittore fiorentino, fratello dei più noti Andrea e Nardo, attivo nella seconda metà del 14° secolo.La prima notizia di J. è del 1365, momento in cui la sua attività poteva [...] 'Incoronazione delle Gall. dell'Accademia di Firenze, tempera molto simile eseguita nel 1372-1373 per la , K. Steinweg, A Critical and Historical Corpus of Florentine Painting, IV, 5, New York 1969; M. Boskovits, Pittura fiorentina alla vigilia del ...
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DUCCI, Virgilio
Stephen Paul Fox
Figlio di Niccolò di Domenico, nacque a Città di Castello il 27 ott. 1623; il padre, di cui le fonti non specificano la professione, doveva essere di condizione discretamente [...] p. 170, n. 1).
Ben poco resta dunque a testimoniare dell'attività del D. nella sua città natale. Nella vita e l'opera, in F. Titi, Studio di pittura, scoltura ... nelle chiese di Roma [1674-1763], Roma che il D. tempera con riferimenti iconografici, ...
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BOSCHETTO, Giuseppe
Anna Barricelli
Nacque a Napoli nel 1841 da una famiglia di commercianti che secondò le sue aspirazioni pittoriche e ottenne che egli fosse ammesso, giovinetto, nello studio di G. [...] suo disegno, si tempera nel B. in una scioltezza cromatica alla Meissonier e alla Fortuny. La sua pittura ci offre una del 1880.
La casa Goupil di Parigi, interessatasi alla sua pittura, acquistò a più riprese varie opere del B., tra cui Un matrimonio ...
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DANDINI, Ottaviano
Evelina Borea
Nato a Firenze circa il 1690 dal pittore Pietro, seguì con scarso successo le orme paterne: fu di fatto imitatore della peggior maniera del padre, come dimostrano le [...] e meglio ancora nella tempera con la Apparizione dei 27, 147; X, ibid. 1762, p. 341; S. Salvini in A. F. Gori, La Toscana illustrata nella sua storia, Livorno 1755, pp S. Rudolph, La voga turca nella pittura fiorentina dopo la vittoria sugli Ottomani ...
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pittura
s. f. [lat. pictūra, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. L’arte di dipingere, raffigurando il mondo esterno, o esprimendo l’intuizione fantastica, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni: p. su tavola, su...
uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...