Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò [...] della pergamena rispetto al papiro, la possibilità di dipingere su questa non più soltanto disegni acquarellati, ma vere e proprie pittureatempera, favorite, tra l'altro, dal formato del c. e dal fatto che questo tipo di libro non richiedeva più ...
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CURTI, Girolamo, detto il Dentone
Paolo Cassoli
Nacque a Bologna il 7 apr. 1575 da Antonio Maria, originario di Reggio Emilia e da una Orsolina bolognese (Bologna, Archivio arcivescovile, S. Niccolò [...] il rinnovamento che seppe imprimere alla pittura prospettica, sul quale si basarono le successive fortune del quadraturismo e della scenografia bolognese.
Nel soffitto della sala del casino Malvasia il C. dipinse atempera "per certa sua bizzarria e ...
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GAI, Francesco
Gabriella Centi
Nacque a Roma il 4 maggio 1835 da Paolo, romano, e Adelaide Rossini, originaria di Subiaco. Ebbe due sorelle, Giustina e Teresa, la quale ultima andò a vivere con il G. [...] ante 1886, va collocata la volta dipinta atempera con la Gloria della famiglia Brancaccio, ideata . artista romano. 1835-1917. Catalogo delle opere, Roma 1963; U. Barberini, Pitture di F. G. al Museo di Roma, in Bollettino dei Musei comunali di Roma ...
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BARNA.
E. Carli
Pittore senese del 14° secolo. Le più antiche notizie di un pittore "el quale fu chiamato Barna" sono fornite, nel secondo dei suoi Commentari (ca. 1450), da Lorenzo Ghiberti, che lo [...] per la difficoltà di paragonare la tecnica della tempera su tavola con quella più larga e corposa after the Black Death, Princeton 1951, pp. 53-58 (trad. it. Pitturaa Firenze e a Siena dopo la Morte Nera, Torino 1982); Toesca, Trecento, 1951, pp. ...
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GIUSTI, Salvatore
Ermanno Bellucci
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, attivo a Napoli fra il 1815 e il 1845. Tradizionalmente la data di nascita viene fissata al 1773 o al 1793; [...] delle committenze locali), si uniformò ai dettami della Scuola di Posillipo, utilizzando sia la pitturaa olio sia, con risultati migliori, l'acquerello e la tempera. Il suo nome ricompare nel catalogo dell'Esposizione nazionale di belle arti tenuta ...
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PALAGI, Pelagio
Francesco Franco
PALAGI, Pelagio. – Figlio di Baldassarre Michele Francesco e di Giuliana Raffanini (Collina - Poppi, 1996, p. 259) nacque a Bologna il 25 maggio 1775 (per motivi ignoti, [...] comunale dell’Archiginnasio).
Entro il 1805, prima di stabilirsi a Roma, decorò vari palazzi nobiliari di Bologna con tele e pitture murali, fra le quali il tondo, atempera su muro, raffigurante Aurora e i dodici segni zodiacali realizzato ...
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CONCA, Tommaso
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Giovanni e di Anna Laura Scarsella, nacque a Roma il 22 dic. 1734 e venne battezzato in S. Lorenzo in Damaso il 24. Un elogio funebre conservato [...] -, il giovane non ebbe una vocazione irresistibile alla pittura. Era parimenti attratto dagli studi scientifici e letterari olio su tela è circondata da una decorazione illusionistica, atempera, nella quale il C. dipinse le figure: pianeti ...
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bizantina, arte
Manuela Gianandrea
Le immagini di un grande impero fra Oriente e Occidente
L'arte bizantina ebbe la sua origine e il suo centro nell'antica città di Bisanzio (oggi Istanbul in Turchia) [...] religioso eseguiti su tavola. La pittura delle icone veniva infatti realizzata su una tavola di legno ricoperta da un sottile strato di gesso; l'artista, dopo aver eseguito il disegno a incisione, stendeva i colori atempera ‒ i pigmenti sono sciolti ...
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PESCI, Girolamo Maria
Rita Randolfi
– Nacque a Roma nel 1679. Non sono noti i nomi dei genitori; una famiglia Pesci, originaria di Città della Pieve, si era stabilita a Filettino, presso Frosinone, [...] con l’Assunzione della Vergine e l’affresco, ritoccato atempera e attorniato da angeli e fiori dove rivela tutta la istruttivo di Roma o sia Descrizione generale delle opere più insigni di pittura scultura, architettura, II, Roma 1814, p. 798; R. ...
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Vedi FAYYUM dell'anno: 1960 - 1994
FAYYŪM (Λιμνή; copto Phiüm)
S. Donadoni
E. Coche de la Ferté
È l'oasi più vicina alla valle del Nilo con la quale comunica per mezzo dell'uadi Bahr Yūsuf nel deserto [...] III sec., e molto più spesso a partire dal IV, si ricorre anche al procedimento atempera su un intonaco bianco, con un , fanno dei ritratti delle mummie un lontano riflesso della pittura di ritratti ellenistica e romana, che noi conosciamo appena. ...
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pittura
s. f. [lat. pictūra, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. L’arte di dipingere, raffigurando il mondo esterno, o esprimendo l’intuizione fantastica, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni: p. su tavola, su...
uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...