DANDINI, Ottaviano
Evelina Borea
Nato a Firenze circa il 1690 dal pittore Pietro, seguì con scarso successo le orme paterne: fu di fatto imitatore della peggior maniera del padre, come dimostrano le [...] e meglio ancora nella tempera con la Apparizione dei 27, 147; X, ibid. 1762, p. 341; S. Salvini in A. F. Gori, La Toscana illustrata nella sua storia, Livorno 1755, pp S. Rudolph, La voga turca nella pittura fiorentina dopo la vittoria sugli Ottomani ...
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ALEXANDROS di Atene (᾿Αλέξανδρος Alexānder Atheniensis)
M. Cagiano de Azevedo
Pittore greco. Il suo nome e la sua patria ci sono noti dalla firma apposta ad un dipinto monocromo su marmo proveniente [...] a lui, mostrando ciascuno una sensibilità stilistica diversa.
Bibl: C. Robert, in Hallisches Winckelmannsprogramm, n. 21; S. Reinach, in Rev. Épigraph., II, 1913, p. 117 ss.; E. Pfuhl, Mal. u. Zeichn., Monaco 1923, II, p. 663; P. Marconi, La pittura ...
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SINOPIA
L. Vlad Borrelli
Terra rossa o "rubrica", in origine proveniente da Sinope nel Ponto, impiegata dagli antichi sia in pittura che per uso medicinale e composta generalmente da ossido di ferro, [...] nuova accezione per indicare quel disegno che la maggior parte dei pittori a fresco, soprattutto fra il 1200 e la metà del 1400, dal Cennini (Trattato della Pittura, Cap. lxvii): "...Togli un poco di sinopia senza tempera e col pennello puntio ...
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pittura
s. f. [lat. pictūra, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. L’arte di dipingere, raffigurando il mondo esterno, o esprimendo l’intuizione fantastica, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni: p. su tavola, su...
uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...