CASCELLA, Tommaso
Silvana Palmerio
Nacque ad Ortona (Chieti) il 24 marzo 1890, primogenito di Basilio e di Concetta Palmerio. Insieme con i fratelli Michele e Gioacchino fu iniziato all'arte dal padre [...] pastello, Montagne, del 1918.
A Parigi, a contatto con le correnti più moderne, la sua pittura aveva subito una sensibile evoluzione; Chieti. Del 1955 è ilgrande pannello - olio e tempera - Allegoria della Provincia, che adorna la sala consiliare ...
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DA MOLIN, Oreste
Alessandra Uguccioni
Nacque a Piove di Sacco (Padova) il 19 maggio 1856 da Antonio e Chiara Carraro. Fin da bambino aveva dimostrato spiccate tendenze all'osservazione e all'espressione [...] in disegno, ornato, disegno anatomico, pittura e nudo (Da Molin, 1956, pp della mostra, e la tempera I mal nutriti, che O. D., in Gazzettino (Venezia), 2 giugno 1935; Gall. Materazzi, O. D., a cura di G. De Pusinich, Firenze 039; E.-N. Da Molin, Q. D ...
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LENTINI, Rocco
Teresa Sacchi Lodispoto
Figlio del pittore e decoratore Giovanni, nacque a Palermo il 17 febbr. 1858.
Il padre (nato a Trapani nel 1830 e morto a Palermo nel 1930), allievo di A. Morselli [...] e in particolare alla pittura di F. Palizzi. Espose al Salon parigino del 1878 l'acquerello Le palais ducal de Venise. Nella capitale francese perfezionò le tecniche dell'acquerello e della tempera presso i paesisti e scenografi A. Rubé, P. Chaperon ...
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GALANTE, Francesco
Amarilli Marcovecchio
Nato a Margherita di Savoia, in provincia di Foggia, il 4 nov. 1884 da Michele e Carmela Raffaella Lopez, si trasferì ben presto a Napoli dove, dal 1896, frequentò [...] a convivere con una sostanziale predilezione per un intimismo di atmosfere, tematiche e spunti decorativi: come nella temperaa queste va ricordata un'altra componente del linguaggio giovanile del G., rappresentata dalla pittura dello svedese A. ...
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GALASSI, Enrico
Rosanna Ruscio
Nacque a Ravenna il 14 nov. 1907 da Alberto e da Alice Orlandi. Iniziò il suo apprendistato artistico nella bottega artigianale del padre, che era decoratore e restauratore. [...] città; quindi studiò ceramica a Faenza e poi a Cotignola. Terminati gli studi si dedicò alla pittura.
Già agli inizi sognata (Il giardino, olio, 1936; Pesci e conchiglie, tempera, 1936 circa).
Nel 1935 partecipò alla II Quadriennale romana con ...
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FAVAI, Gennaro
Rosanna Ruscio
Nacque a Venezia il 7 marzo 1879, dall'antiquario-editore Luigi e dalla nobildonna Teresa Albrizzi. Nel 1900, dopo gli studi secondari, frequentò con scarso successo l'Accademia [...] più durature nel tempo (era solito prepararsi da solo i colori, miscelando talvolta la tempera con l'olio), il F. cominciò a dedicarsi professionalmente alla pittura. Alcune opere del primo periodo (Notturno, disegno, 1905 circa: catal., 1987, pp. n ...
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FRAGIACOMO, Pietro
Figlio di Domenico, originario di Pirano, e di Caterina Dolce nacque a Trieste il 14 ag. 1856. A otto anni (Pica, 1905), o forse a dodici (Ojetti, 1911), si trasferì con la famiglia [...] . Contemporaneamente sperimentò l'uso della tempera con sovrapposizioni di velature a olio (Ojetti, 1911, pp . Immagini e mito (catal., Venezia), Milano 1983, pp. 74-76; La pittura in Italia. L'Ottocento, Milano 1991, ad Indicem e pp. 833 s.;…, Il ...
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GIARRIZZO, Manlio
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 3 genn. 1896 dal pittore Carmelo e da Elisa Huber. Compiuto il primo apprendistato sotto la direzione del padre, frequentò l'Istituto d'arte [...] Milano (Sorelle, olio su tela, 1936) e di Torino (Ballerina, tempera, 1955).
Fonti e Bibl.: F. Meli, La R. Accademia di belle a cura di F. Grasso, Palermo 1989, p. 21, tav. 37; M.A. Fusco, La pittura del primo Novecento nel Meridione, in La pittura ...
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DONATI, Paolo
Antonio Musiari
Figlio di Antonio e di Maria Barbieri, nacque a Parma, dove fu battezzato il 21 ott. 1770. Compì gli studi presso la Reale Accademia di belle arti di Parma, allievo dapprima [...] , come testimonia una Scena campestre, tempera apparsa all'esposizione dell'Accademia imperiale , della quale era anche maestro di pittura. Da quel momento, il D. , poi riproposta in un solo volume edito a Parma alla fine del 1830, fonte non sempre ...
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BIANCHI, Gaetano
Silvia Meloni Trkulja
Nato a Firenze nel febbraio 1819, fu dapprima apprendista nella cartoleria Pistoj; si iscrisse poi all'Accademia di Belle Arti, dove nel 1842 e nel 1843 partecipò [...] cattive condizioni, e la propria indusse il pittore a ripassare con tempera bruna anche le parti antiche, alterandone vari in Pantheon, XVIII (1960), p. 309; A. Nocentini,Concorso naz. di pittura "Premio Gaetano Bianchi" Firenze 1963; L. Tintori ...
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pittura
s. f. [lat. pictūra, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. L’arte di dipingere, raffigurando il mondo esterno, o esprimendo l’intuizione fantastica, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni: p. su tavola, su...
uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...