NORMANDIA
M. Baylé
(franc. Normandie)
Regione storica della Francia settentrionale, compresa tra la Piccardia a E e la Bretagna a O e bagnata dalle acque del canale della Manica.Corrispondente approssimativamente [...] all'epoca assai diffusa.La pittura romanica della N. è a parte alcuni grandi monumenti all'avanguardia della ricerca architettonica, come la fin du Moyen-Age, Paris-den Haag 1972; Bessin-Pays d'Auge, CAF 132, 1974; J. Thirion, La cathédrale de ...
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Film
Giorgio Tinazzi
Una fotografia degli anni Venti ritrae il regista Sergej M. Ejzenštejn mentre guarda controluce ‒ presumibilmente davanti a una moviola ‒ una pellicola, con delle forbici in mano. [...] avanguardie storiche in poi (v. avanguardia cinematografica e avanguardia recenti. Il riferimento è a pittura e fotografia, forme espressive che hanno realizzato; e inoltre se essa possa avere dignità d'arte se la si prende in considerazione senza il ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] Italia e Europa e dei fermenti dell’avanguardia promanante dai Ferienkursedi Darmstadt. Affermò a intervista di R. Pozzi (1987), pp. 350-362); D. Margoni Tortora, Danza, pittura, musica. Intorno ai sodalizi degli anni Quaranta: Dallapiccola, Milloss ...
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Anglonormanna, Arte. Scultura
G. Zarnecki
SCULTURA
Già dai due decenni precedenti la conquista normanna si erano stabiliti stretti legami e reciproci influssi tra la produzione artistica anglosassone [...] un campo l'arte a. fu all'avanguardia rispetto a tutta l'Europa occidentale, vale 'avorio e nella pittura vennero frequentemente chiamati Lonlay l'Abbaye, BMon 138, 1980, pp. 405-416.
D. Kahn, The Romanesque Sculpture of the Church of St Mary at ...
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ROSSO, Medardo
Omar Cucciniello
‒ Nacque a Torino il 20 giugno 1858, terzogenito di Domenico, funzionario delle Ferrovie piemontesi, e di Luigia Bono.
La famiglia si trasferì a Milano nel 1870, a seguito [...] collage, ingrandimento, viraggio, pittura e stampa, avrebbero influenzato le avanguardie e in particolare il Voce, 7 luglio 1910, pp. 354 s.; N. Tarchiani, M. R. alla Galleria d’Arte Moderna in Firenze, in Il Marzocco, 14 novembre 1920; E. Fles, M. R ...
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MELOTTI, Fausto
Maura Picciau
MELOTTI, Fausto. – Nacque a Rovereto l’8 giugno 1901 da Gaspare e da Albina Fait. Primogenito, il M. ebbe due sorelle, Lidia e Renata; crebbe in un ambiente familiare sereno [...] si distingueva per un programma di avanguardia. La mostra fu visitata, e per proprio diletto, la pittura: nel 1956 A. e la maiolica, in Faenza, LXXXVII (2001), 1-3, pp. 41-62; D. Filardo, F. M., in Scultura lingua morta (catal., Leeds-Rovereto), a cura ...
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FONTANA
Corrado Leonardi
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante (odierna Urbania) ed attiva ad Urbino nel XVI secolo.
Il cognome risale almeno al 1553 e si deve a Guido (Guido Durantino), [...] Camillo et Oratio" di essere all'avanguardia della "fioritura dell'arte del vasaio e fondò una scuola di pittura di maiolica. Nel periodo F. e le sue maioliche nei Musei civici di Pesaro, in Boll. d'arte, XLIV (1959), pp. 141-150; F. Liverani, Le ...
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RUSSOLI, Franco
Antonella Gioli
– Nacque a Firenze il 9 luglio 1923 da Augusto, impiegato delle Ferrovie dello Stato, e da Rina Caioli; alla fine dello stesso anno la famiglia si trasferì a Pisa. Qui [...] d’arte moderna The new american painting/Pittura americana del Novecento (1958); al Padiglione d’arte contemporanea Da Boldini a Pollock. Pittura volumi di acqueforti originali L’avanguardia internazionale della collana Enciclopedia internazionale ...
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NORFINI, Luigi
Alessandra Nannini
Nacque il 1° giugno 1825 a Pescia, nel ducato di Lucca, da Giuseppe, docente di ostetricia a Pisa, poi, a Firenze dove fu anche direttore dell’Ospizio di maternità, [...] pittura di storia e il ritratto. Aprì l’atelier nei locali delle scuderie reali e frequentò al Caffè Michelangiolo i protagonisti dell’avanguardia - A. Bolzonetti, Treviso 2008; S. Bietoletti - A. D’Aniello - A. Nannini, L’umiltà e l’orgoglio. Michele ...
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MANFREDI, Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di una non meglio identificata Maddalena e di Mercurio, definito "messere" per indicare uno stato sociale non mediocre (Merlo, 1986, p. 44), nacque, e fu battezzato [...] . costituì a Roma l'avanguardia del caravaggismo, di quel . 158 s.; F. Scannelli, Il microcosmo della pittura, Cesena 1657, p. 202; G.P. Bellori Accademia di S. Luca, Roma 1823, p. 469; C. D'Arco, Delle arti e degli artefici di Mantova, Mantova 1857, ...
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surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...