Grafia francese del nome del pittore russo Mark Šagal (Vitebsk 1887 - SaintPaul-de-Vence, Nizza, 1985). Colorista audace e prestigioso, narratore sospeso fra il reale e il fiabesco, nei dipinti, ai temi [...] d'immagini che fonde figure umane, animali, oggetti, paesaggi) si affiancarono motivi legati al mondo biblico ed evangelico. Ch. eseguì anche mirabili incisioni, lavorò per il teatro e realizzò opere monumentali: le pitture dell'avanguardia (fauvismo ...
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Biggi, Gastone. - Artista italiano (Roma 1925 - Tordenaso, Langhirano, 2014). Autore del Manifesto del realismo astratto (2005), il suo percorso artistico è contraddistinto da una incessante sperimentazione [...] , vivamente interessato alle ricerche della nuova avanguardia, ha alternato fasi di bicromie bianco- Morte e trasfigurazione della pittura contemporanea, 2014), presente in di Roma (1973) e la Biennale d’Arte di Venezia (2009), sue antologiche ...
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Storico dell'arte e critico italiano (Roma 1927 - ivi 2020). Formatosi alla scuola di L. Venturi e poi di G. C. Argan, è stato direttore della Calcografia nazionale, prof. nell'univ. di Palermo, poi in [...] ampia saggistica che va dalla pittura veneta al futurismo, dal barocco Le due avanguardie, 1966; Il Futurismo, 1967; Duchamp invisibile, 1976; Avanguardia di massa nazionale dei Lincei (1988). Nel 2020 gli è stato attribuito il Leone d'Oro Speciale. ...
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Pittore italiano (Como 1901 - ivi 1957). A Como, parallelamente all'attività di grafico industriale, si dedicò da autodidatta alla pittura, affermandosi tra i protagonisti dell'avanguardia lombarda. Attento [...] a elaborare con coerenza anche negli anni successivi (Composizione, 1933, coll. priv.; Composizione 55-10, 1955, Torino, Galleria d'arte moderna; ecc.). Tra i promotori, nel 1938, del gruppo "Valori primordiali", nel 1940 firmò il Manifesto del ...
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Pittore e scrittore (Buenos Aires 1874 - Cantù 1960). Studiò a Roma e a Parigi, dove risentì l'influsso di E. Carrière; visse a Milano. Fu sostenitore dei movimenti italiani di avanguardia, senza però [...] parteciparvi direttamente. La sua pittura è una rielaborazione di motivi poetici del tardo romanticismo lombardo. Negli ed altri animali, 1915; n. ed. 1926), ad acutezza d'osservazione unisce vigoria di disegno, secondo un gusto che lo imparenta ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] d'archivio prodotto nel tempo. Questa svolta portò anche alcuni archivi d'impresa (Ansaldo, Fiat) a essere un'avanguardia particolari si ricorda un indice dei cataloghi delle vendite di pitture avvenute in Inghilterra nell'Ottocento) e infine l'indice ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] funerari dell'epoca si ricordano le catacombe decorate da pitture con soggetti cosmogonici, nella regione del Don (media . Lebedev (n. 1941) e D. Prigov (n. 1941). Entro la linea concettuale dell'avanguardia sovietica si sono affermate anche notevoli ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] più rapidamente di quanto accade per le opere d'arte (pittura, scultura, architettura), la cui validità può , Roma-Bari 1980.
A. Mendini, Post-avanguardia, in Modo, 1980, 29, p. 17.
D. Baroni, A. D'Auria, Josef Hoffmann e la Wiener Werkstätte, ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] della scena belga, si è invece, non a caso, occupato di pittura prima che di architettura. Ad Anversa e poi a Parigi entrò in o a quelli di P. Bonatz (1877-1956).
Il d. delle avanguardie occupa un posto di assoluta preminenza per almeno due ragioni. ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] d'arte contemporanea, catalogo della mostra, ivi 1988; R. Lattuada, Il Barocco a Napoli e in Campania, ivi 1988; A. Perriccioli Saggese, A. Putaturo Murano, L'arte del corallo, ivi 1989; F. Abbate, C. Vargas, Campania, in Dizionario della pittura ...
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surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...