Pittore francese (Balagny, Oise, 1896 - Parigi 1987). Subì l'influsso dapprima dei cubisti, specialmente di J. Gris, e fece parte del gruppo surrealista dal 1924 (data a cui risale il quadro Les quatre [...] negli Stati Uniti e la sua presenza fu molto importante per la giovane pittura americana d'avanguardia. Nel 1947 si stabilì a Aix-en-Provence. La sua pittura strana e sottile, dalla materia quasi allo stato di fusione, di decomposizione, dalle ...
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Pittore (Laval 1844 - Parigi 1910). Impiegato del dazio dal 1870, nel 1893 lasciò l'impiego per dedicarsi completamente alla pittura dando, nello stesso tempo, lezioni di disegno e di musica per aumentare [...] G. Apollinaire, fu amico di Picasso e dei maggiori pittori d'avanguardia che videro nella sua arte una "ingenua" reazione all'Impressionismo alla spedizione nel Messico del 1862), la sua pittura raggiunge un altissimo valore poetico; essa si affida ...
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Pittore (Venezia 1907 - ivi 1990). Formatosi a Venezia in contatto con l'ambiente d'avanguardia gravitante intorno alla fondazione Bevilacqua La Masa, nel 1932 si iscrisse all'Accademia di belle arti dove [...] internazionali ottenendo importanti riconoscimenti. Dopo un esordio d'intonazione neocubista (Il muro delle lucertole, in ampie e nette superfici (Spazio grigio, 1982, coll. priv.). Premio Feltrinelli dell'Accademia dei Lincei per la pittura (1983). ...
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Pittore tedesco (Stoccarda 1889 - ivi 1955). Allievo di A. Hölzel, a Stoccarda; soggiornò più volte a Parigi (1912, 1914, 1924) e fu in contatto con i gruppi d'avanguardia, in particolare con quello purista; [...] esalta la ricerca dei valori materici. Considerato dal nazismo artista degenerato, continuò isolato la sua ricerca, elaborando in una pittura segnica motivi biomorfici. Nel dopoguerra insegnò all'accademia di Stoccarda e si impose quale uno dei più ...
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(MoMA) Museo di arte moderna e contemporanea di New York. Nato nel 1929 come istituzione con finalità educative, è divenuto uno dei più importanti musei a livello internazionale. L'edificio originario [...] gli spazi espositivi. Il MoMA ospita opere dei principali movimenti d'avanguardia del 20° sec. (cubismo, surrealismo, espressionismo, arte astratta). Accanto a pittura, scultura e arte grafica, il museo è specializzato in altre espressioni ...
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Pittore statunitense (Neosho, Missouri, 1889 - Kansas City 1975), esponente e sostenitore del movimento regionalista americano. Formatosi a Chicago e a Parigi (1908-11), amico a New York di A. Stieglitz, [...] si dedicò all'inizio a ricerche vicine alle esperienze d'avanguardia, in particolare al sincronismo. Si volse poi a una pittura esaltante contenuti e motivi prettamente americani in uno stile di un realismo espressivo e lineare. Pubblicò una sua ...
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Pittore (Yverdon 1872 - Losanna 1957). Dopo gli studî classici e musicali si dedicò alla pittura, formandosi a Londra e a Parigi dove fu in contatto con gli ambienti d'avanguardia (1897-1914). Tornato [...] in Svizzera, proseguì isolato la sua ricerca che, originale per la sensibilità cromatica e la venata malinconia, mantenne costanti riferimenti con la pittura di Cézanne. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Longhi, C. Fontana. In pittura, a Roma, oltre la pittura ancora tardocinquecentesca del Cavalier d’Arpino, l’esempio di Caravaggio fu Il tentativo di stabilire più solidi legami con le avanguardie europee fu portato avanti da altri compositori come L ...
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Pittore inglese (Londra 1903 - ivi 1980). Tra i più significativi esponenti dell'avanguardia inglese, ebbe notevole influenza sulla successiva generazione di artisti. Il suo stile iniziale, improntato a [...] 1939, tenne anche la cattedra di composizione); dal 1931 si dedicò alla pittura, esordendo con opere vicine al simbolismo preromantico di W. Blake e , 1968, 25 litografie; Le bestiaire ou Cortège d'Orphée di G. Apollinaire, 1979, 17 acquetinte; ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] ideologica, di negazione di tutta l'a. anche d'avanguardia e dei seppur nuovi sistemi di segni, e con , Vie des formes, Parigi 1934 (trad. it., in Id., Scultura e pittura romanica in Francia seguito da Vita delle forme, a cura di E. Castelnuovo, ...
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surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...