PELLEGRINI, Ignazio Mariano Baldassarre
Enrica Annamaria Ceccon
PELLEGRINI, Ignazio Mariano Baldassarre. – Nacque a Verona il 22 settembre 1715, quartogenito maschio e sesto figlio del conte Bertoldo [...] Storia della architettura, scultura e pittura, unito in un solo manoscritto e all’avanguardia nell’ambito Una soluzione parziale per il riordinamento degli Uffizi: la scala 4, in Bollettino d’arte, II (1964), pp. 174-181; A.R. Masetti, Pisa ...
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COLOMBO, Luigi
Susanne von Falkenhausen
Noto con lo pseudonimo di Fillia (dal cognome della madre), nacque il 4 ott. 1904 a Revello (Cuneo) da Domenico e da Maria Fillia. Eccettuati alcuni soggiorni [...] , per uno scambio di idee con l'avanguardia internazionale. Poesia e pittura appaiono strettamente connesse negli anni fino al 1928 quando partecipò per la prima volta alla Biennale di Venezia dove d'ora in poi non mancherà mai.
Nel 1928 il C. ...
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GHIGLIA, Oscar
Mauro Pratesi
Nacque a Livorno il 23 ag. 1876 da Valentino e Amalia Bartolini. Dopo i primi studi giovanili come autodidatta, negli anni Novanta frequentò gli artisti livornesi U. Manaresi [...] pp. 83-95; R. Monti - G. Matteucci, Prima dell'avanguardia. Da Fattori a Modigliani (catal., Aosta), Firenze 1985, pp. pittura in Italia. Il Novecento/1, Milano 1992, I, ad indicem; A. Giannotti, ibid., II, p. 908; A. Ponente, in M. Quesada, Museo d ...
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CHIAVISTELLI, Iacopo
Giovanni Leoncini
Pittore e decoratore, nato a Firenze il 2 giugno 1621 da Andrea di Domenico e da Caterina d'Agnolo Fumanti nel popolo di San Michele Visdomini (Firenze, Opera [...] rappresentante di tal genere di pittura in Firenze, operoso talvolta accanto Firenze, che nella città erano all'avanguardia in tal genere di decorazioni. All (vedi quella di A. Haelweg del catafalco di Anna d'Austria, 1666).
Il C. morì a Firenze il 27 ...
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FILIPPONE, Domenico
Maristella Casciato
Nato a Napoli il 17 ott. 1903, secondogenito di Raffaele ed Ermenegilda Maggio, crebbe in un ambiente semplice, profondamente legato ai caratteri tradizionali [...] di Parigi e nel 1952 ottenne il diploma d'onore alla I Triennale del lavoro italiano nel mondo agraria e pose il Venezuela all'avanguardia di tutte le nazioni latino-americane del teatro, della musica, della pittura e della scultura che si svolgevano ...
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GRASSI, Luigi
Liliana Barroero
Quarto di cinque figli, il G. nacque a Roma il 18 apr. 1913 da Giuseppe, antiquario e restauratore, e da Edvige Bartoli. Dopo gli studi classici al liceo Mamiani frequentò [...] G. rivestì un ruolo di avanguardia nei campi della storia della critica d'arte e del disegno, cui ., pp. 257-265; M. Causa Picone, Nel segno di G.: pensiero infinito, pittura finita, ibid., pp. 528-535; Verso una biblioteca delle arti. Il fondo L ...
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ERBA, Carlo
Simonetta Nicolini
Figlio di Luigi e di Giuditta Ripamonti, nacque a Milano il 5 genn. 1884; zio del padre era l'industriale Carlo Erba. Dopo aver intrapreso gli studi privatamente (1892), [...] gruppo Nuove tendenze all'avanguardia artistica italiana dell'inizio La Sera, Milano, 2 luglio 1917; in Pagine d'arte, V (1917), pp. 135 s.; in Gli 1982, pp. 67, 343 s.; G. Anzani-Caramel, Pittura moderna in Lombardia 1900-1950, Milano 1983, pp. 129 ...
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GHISLANDI, Domenico
Maria Elena Massimi
Nacque intorno al 1620, probabilmente a Bergamo, dove fu attivo come pittore e decoratore. Le prime testimonianze documentarie attengono alla sua vita privata. [...] prospettica concepita per il salone d'onore resta, per resa tecnica e capacità di integrazione alle pitture, uno degli esiti più alti Misericordia Maggiore) frequentando cantieri artisticamente all'avanguardia. In decenni di attività il suo ...
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MAGNELLI, Alberto
Maura Picciau
Nacque a Firenze il 1 luglio 1888 da Emilio, commerciante, e da Giuseppina Pratesi. Alla morte del padre, avvenuta nel 1891, si prese cura di lui lo zio Alessandro (già [...] cicli ad affresco del Trecento e del Quattrocento.
Oltre che alla pittura di quei secoli, il M. si interessò da subito, pur Gli anni successivi videro il M. radicarsi nell'avanguardia astrattista d'Oltralpe, tanto per ragioni politiche quanto per il ...
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LEVI, Moisè Luigi (Ulvi Liegi)
Paola Pietrini
Figlio di Adolfo e di Clery Montalcino, nacque a Livorno l'11 ott. 1858 in una facoltosa famiglia di origine ebraica.
Sostenuto e incoraggiato dai genitori [...] datazione alla Galleria d'arte moderna di Firenze Venezia 1982, pp. 16 s., 39; Prima dell'avanguardia. Da Fattori a Modigliani (catal., Aosta-Tolosa 1986 41-48; I. Ciseri, Liegi, Ulvi, in La pittura di paesaggio in Italia. L'Ottocento, a cura di C ...
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surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...