Scrittore, traduttore, critico di letteratura e d'arte, nato a Navacchio (Pisa) il 15 ottobre 1914. È stato professore di Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea nell'università di Firenze [...] che, più tardi, come teorico, definirà ''Avanguardia non codificata'' (rispetto a quelle del futurismo e Conrad, R. Char, F. Ponge, D. Thomas) e di studioso di temi artistici, quali il Seicento fiorentino o la pittura contemporanea, da G. Morandi a J ...
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Pittore e scrittore d'arte, nato a Parigi il 21 dicembre 1904. Laureatosi in lettere, entrò poi all'Accademia di belle arti. Partito dallo studio dei maestri e da una diretta ispirazione dal vero, è giunto, [...] e colore - si dispongono nella sua pittura secondo un ordine di natura emozionale più più vive dell'avanguardia artistica e nello stesso nel 1949 venne allestita la sua prima grande mostra d'insieme. Ha praticato anche alcune tecniche decorative ( ...
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Poeta americano nato ad Arlington, Massachusetts, il 21 maggio 1926; fa parte del cosiddetto "Gruppo del Black Mountains College" in cui anch'egli insegnò e in cui si trovarono ad operare contemporaneamente [...] esponenti dell'avanguardia in vari campi: da J. Cage (musica) a R. Rauschenberg (pittura), da Buckminster ; Words, ivi 1967.
Bibl.: The new American poetry-1945-60, a cura di D. Allen, New York 1960; M. L. Rosenthal, The new poets. American and ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] il gesto, il grido e la mimica. D'altra parte, il romanzo e il dramma insieme la macchina da presa lo segue costantemente; la pittura e il sogno (secondo Freud) dispongono di lo meno per quanto riguarda l'avanguardia, in un'‟era di sospetto ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] deprecò in Gertrude «tanta pittura di scostumatezza e sceleraggine». quelle di C. Cattaneo e dell’avanguardia lombarda, in parallelo (sebbene non -230. Sulla conoscenza da parte di Stendhal della Lettre: D. Christesco, La fortune de A. M. en France, ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] condusse una battaglia contro la pittura accademica convergendo sulle posizioni dei fiorentina dei fratelli Paggi, all'avanguardia nel fiorente mercato dell'editoria nel 1878 la nomina a cavaliere della Corona d'Italia e nel 1880 ricevette da A. ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] circo, pochade, avanguardia futurista, avanspettacolo anni l’attore intrattenne con la pittura. Il gesto figurativo, subalterno Id. - F. Rame, Una vita all’improvvisa, Parma 2009; D. Fo, L’osceno è sacro: la scienza dello scurrile poetico (con ...
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Artista e poeta svizzero (Hannover 1930 - Basilea 1998). In Svizzera, così come a Copenaghen (1955-57) o negli Stati Uniti (1964-67), ma soprattutto in Islanda, dove si trasferì nel 1958 e assunse il nome [...] avanguardia provocatoria che intrecciava saldamente arte e vita, privilegiando il momento processuale della creazione. Ideatore di originali progetti editoriali, sperimentò nuove forme d , al collage, alla pittura, elaborò anche installazioni con ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] parola Novecento come spia di avanguardia è diventata anacronistica, mentre il trova traccia nelle arti visive (dalla pittura al cinema) e nella letteratura ( . L'aube de l'histoire universelle, 1960).
D. Sassoon, One hundred years of socialism, London ...
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HERBERT, Zbigniew (App. IV, ii, p. 132)
Marcello Piacentini
Poeta, drammaturgo e saggista polacco, morto a Varsavia il 28 luglio 1998. Durante l'occupazione tedesca entrò nelle file dell'Armia Krajowa [...] del mondo, che non si oppone formalmente all'avanguardismo, giacché il verso di H., sempre misurato, si con freno), sulla pittura olandese del 17° sec., in cui linguaggio e stile letterario del conoscitore dell'opera d'arte s'intrecciano con ...
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surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...