BURRINI, Giovanni Antonio
Dwight C. Miller
Pittore nato a Bologna il 25 aprile del 1656, da genitori di modeste condizioni (Zanotti in una nota alla vita del B. scriveva che il padre "vendeva la trippa [...] B. fu all'avanguardia di quella che è stata definita la corrente neoveneziana della pittura tardo-secentesca a al B.); A. G[hidiglia] Q[uintavalle], La Maddalena, in Bollettino d'arte, XLIX (1964), p. 408(dipinto acquistato per la Pinacoteca di Parma ...
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Nacque a Rovereto (Trento) il 10 dic. 1896, da Leopoldo, calzolaio, e da Maria Casetti, sesto di nove figli. Nel 1906, alla morte del padre, venne accolto nell'istituto orfanotrofio della sua città, dove [...] uno dei suoi prediletti campi d'espressione; nell'estate del 1925 laurea italiana in architettura, pittura e scenografia; strinse significative Le Arti (Milano), ottobre 1969, pp. 31 s.; Avanguardia a teatro dal 1915 al 1955… (catal.), a cura di ...
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BROGLIO, Mario
Clara Gabanizza
Nacque il 2agosto del 1891 a Piacenza da Emilio che, subito dopo la sua nascita, si stabilì a Roma, ove il B. intraprese gli studi. Ancora adolescente, la vista di un [...] i "pionieri dell'avanguardia" come Braque, 1924, per dedicarsi più esclusivamente alla pittura, lasciò Roma; visse per qualche tempo figurative, Roma 1942, p. 71; C. Carrà, in XXV Biennale d'arte di Venezia (catal.), Venezia 1950, pp. 107 s.; E. ...
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DALI, Salvador
Bruno Di Marino
Dalí, Salvador (propr. Salvador Felipe Jacinto)
Pittore, scultore, scenografo e autore cinematografico spagnolo, nato a Figueras (Spagna) l'11 maggio 1904 e morto ivi [...] in anni in cui aveva iniziato a occuparsi di pittura tridimensionale e olografica. Nel 1975 fu ideatore e ).Un chien andalou e L'âge d'or continuano a rappresentare due opere rivoluzionarie dell'avanguardia cinematografica, non solo per la capacità ...
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DE ROCCHI, Francesco
Maria Flora Giubilei
Figlio di Carlo e di Rosa Morandi, nacque a Saronno (prov. di Varese) il 13 marzo 1902. Frequentò i corsi di A. Alciati e di G. Tallone e si diplomò all'Accademia [...] che dal 1929 operava come gallerista e critico d'arte a Milano, "riportano la pittura alla superficie e si oppongono via via al scapigliatura, dell'avanguardia divisionista, del Nabis. Nel secondo dopoguerra il segno pittorico del D. abbandonò, ...
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Pittore e scultore russo (Char´kov 1885 - Mosca 1953). Esponente dell'avanguardia russa degli inizi del 20° sec., legò il suo nome alla realizzazione del progetto per il Monumento alla Terza Internazionale [...] i corsi di V. Serov e di K. Korovin presso l'istituto d'arte di Mosca; dal 1907, fu in contatto con A. Vesnin, partecipare alle diverse manifestazioni dell'avanguardia, a Mosca e a morte e nudi ispirati alla pittura degli antichi maestri e si ...
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Pittore (Cortona 1883 - Parigi 1966). A Roma dal 1899, conobbe U. Boccioni e G. Balla che lo introdusse alla tecnica divisionista. Stabilitosi nel 1906 a Parigi (dove trascorse, con intervalli, la maggior [...] sua vita), S. entrò in contatto con i circoli dell'avanguardia artistica e letteraria legandosi, in particolare, a P. Picasso, fotografici, Parigi, Musée national d'art moderne). Tra i firmatarî del primo Manifesto della pittura futurista (1910), S. ...
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Artista e poeta svizzero (Hannover 1930 - Basilea 1998). In Svizzera, così come a Copenaghen (1955-57) o negli Stati Uniti (1964-67), ma soprattutto in Islanda, dove si trasferì nel 1958 e assunse il nome [...] avanguardia provocatoria che intrecciava saldamente arte e vita, privilegiando il momento processuale della creazione. Ideatore di originali progetti editoriali, sperimentò nuove forme d , al collage, alla pittura, elaborò anche installazioni con ...
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Pittore (Guanajuato, León, 1886 - Città di Messico 1957). Insieme a J.O. Orozco e D.A. Siqueiros è considerato il fondatore della moderna pittura messicana. Con intenti monumentali, in cui singolarmente [...] studiare la pittura antica (da Giotto a D. Velázquez); a Parigi fu in contatto con i principali esponenti dell'avanguardia europea su un'alta consapevolezza del valore dell'opera d'arte come testimonianza della coscienza nazionale messicana.
Opere ...
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Industriale e collezionista (Mülheim 1875 - Castagnola, Lugano, 1942). Animato da una forte passione per il collezionismo di opere d'arte, costituì un vasta collezione dalla quale è nato il Thyssen-Bornemisza [...] , la raccolta copre quasi per intero lo svolgimento della pittura europea dal 13° al 20° sec., partendo dai primitivi anche con opere d'arte moderna e contemporanea (impressionisti francesi, espressionisti tedeschi, cubisti, avanguardia russa, arte ...
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surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...