Artista e poeta svizzero (Hannover 1930 - Basilea 1998). In Svizzera, così come a Copenaghen (1955-57) o negli Stati Uniti (1964-67), ma soprattutto in Islanda, dove si trasferì nel 1958 e assunse il nome [...] avanguardia provocatoria che intrecciava saldamente arte e vita, privilegiando il momento processuale della creazione. Ideatore di originali progetti editoriali, sperimentò nuove forme d , al collage, alla pittura, elaborò anche installazioni con ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] parola Novecento come spia di avanguardia è diventata anacronistica, mentre il trova traccia nelle arti visive (dalla pittura al cinema) e nella letteratura ( . L'aube de l'histoire universelle, 1960).
D. Sassoon, One hundred years of socialism, London ...
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HERBERT, Zbigniew (App. IV, ii, p. 132)
Marcello Piacentini
Poeta, drammaturgo e saggista polacco, morto a Varsavia il 28 luglio 1998. Durante l'occupazione tedesca entrò nelle file dell'Armia Krajowa [...] del mondo, che non si oppone formalmente all'avanguardismo, giacché il verso di H., sempre misurato, si con freno), sulla pittura olandese del 17° sec., in cui linguaggio e stile letterario del conoscitore dell'opera d'arte s'intrecciano con ...
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ZUKOFSKY, Louis
Cristina Giorcelli
Poeta, critico e prosatore statunitense, nato a New York il 23 gennaio 1904, morto ivi il 12 maggio 1978. Proveniente da una famiglia di ebrei russi di recente immigrazione, [...] avanguardia poetica europea (Apollinaire), e assertore della necessità di una sempre maggiore integrazione tra parola, pittura di lingua inglese (da C. Olson a R. Creeley, da D. Levertov a B. Bunting, al movimento del Black Mountain). È stato ...
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MENDES, Murilo Monteiro
Ruggero Jacobbi
Poeta brasiliano, nato a Juiz de Fora il 3 maggio 1901, morto a Lisbona il 18 agosto 1975. E una delle figure più singolari e più note della fase di alta maturità [...] della sua lirica, con frequenti riferimenti alla pittura (De Chirico, Picasso, Ernst) e ) muove verso soluzioni di spericolata avanguardia (Convergência, 1970). Negli ultimi volumi In Italia M. esercitò la critica d'arte, ebbe amici e traduttori tra i ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] del dialogo, non mira alla pittura di una zona sociale poco sua personalità di critico e scrittore di avanguardia (nel 1542, anno della stampa dei moglie aveva così fatta paura, che a un volger d'occhi e a una parola sola tremar tutto lo faceva ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] in particolare agli avvocati, l’avanguardia di quel «ceto civile» nella letteratura, ma perfino nella pittura, dove è possibile trovare cessata, essendosi riscossi dal sonno primiero non pochi ingegni d’Italia e crescendo di giorno in giorno l’ottimo ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] Lacerba. L’esposizione di pittura futurista aperta a Firenze presso le istanze ribellistiche dell’avanguardia nazionale ed europea si 2009), 78, pp. 507-517; G. Manghetti, Attorno ai “Poeti d’oggi (1900-1920)” di P. e Pancrazi, ibid., XXXVI (2009), ...
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LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] , per il disegno e la pittura.
Iscrittosi alla Facoltà di giurisprudenza presso la giunta provvisoria della Repubblica della Val d'Ossola fino alla sua caduta (22 ott. sul realismo in letteratura, sul simbolismo, sull'avanguardia, su T. Tasso, su G. ...
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FALLACARA, Luigi
Renato Bertacchini
Nacque a Bari il 13 apr. 1890 da Angelo e da Adelaide Bozzi, in una famiglia di tradizioni cattolico-liberali (il nonno, Giuseppe Bozzi, fu patriota cospiratore, [...] G. Papini e G. Prezzolini, C. Sbarbaro e D. Campana, G. De Robertis, A. Soffici, G. 1960, p. 177) - far parte dell'avanguardia letteraria; voleva dire aver letto tutti i libri, impegnato nella nuova esperienza della pittura, ritratti e paesaggi come ...
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surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...