(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] è usata impropriamente o almeno arbitrariamente come allusione generica a decorazioni parietali. Inoltre, per quanto questo generedipittura sia essenzialmente immutabile, pure i particolari dell'esecuzione si differenziano non poco fra loro; così ...
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PROSPETTIVA
Attilio FRAJESE
Goffredo BENDINELLI
Pietro TOESCA
. Generalità. -1. La prospettiva ha il compito di fornire, di qualsiasi oggetto reale, un'immagine che corrisponda a quella data dalla [...] paesaggio. Si dicono appunto "prospettive" le composizioni pittoriche ornamentali a base di motivi architettonici. Il favore, di cui godeva tale generedipittura nel mondo ellenistico-romano, diede origine, tra il sec. II e il I a. C., a quello che ...
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Detta anticamente Amstelredamme, Amsteldam; lat. Amstelodamum, cioè "argine dell'Amstel", dal fiume che sbocca nell'antico lago Het IJ, è la capitale effettiva dei Paesi Bassi, essendo l'Aia soltanto residenza [...] G. Flinck, F. Bol, N. Maes (v. olanda: Arte, e le singole voci).
La pittura sacra e digenere fiorì ad Amsterdam nella seconda metà del '500 con l'arte vigorosa di Pieter Aertsen; e anche quando, dopo il 1578, quadri d'altare non furono più ordinati ...
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Pittore. Nacque nel 1616 a Montpellier, morì a Parigi nel 1671. Dopo un soggiorno a Parigi, dove apprese i primi rudimenti del disegno, e dopo varie vicende avventurose, a 18 anni era a Roma impiegato [...] un po' tutti gli autori, e alcuni quadri digenere, alla maniera del Bamboccio, gli assicurarono una clientela. In rapporti col Poussin, col Lorrain e con Andrea Sacchi, che forse l'iniziò alla pittura storica, si legò intimamente col pittore Louis ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fil rouge dell’età umanistico-rinascimentale, la riflessione sulle arti anima ininterrotta [...] lirico – la censura.
Ekphrasis e letteratura delle immagini
Paolo Giovio
Raphaëlis Urbinatis vita
[Del resto in ogni generedipittura mai venne meno alle sue opere quella par-ticolare bellezza che chiamiamo grazia; benché qualche volta egli sia ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] . Maria Novella ricordati dalle fonti, restano invece in cospicua testimonianza gli affreschi, che diventarono, dal quarto decennio, il suo generedipittura preferito e quello a cui il suo nome rimase legato nel tempo. Lasciò i primi saggi delle sue ...
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CANAL, Giovanni Antonio, detto il Canaletto
Francis J. B. Watson
Figlio di Bernardo e di Artemisia Barbieri, nacque nel 1697 a Venezia, in una famiglia benestante, ma che quasi certamente non era aristocratica [...] dal 1681. Un'influenza del Pannini è meno probabile, poiché questi aveva intrapreso appena allora questo generedipittura. A quanto viene riferito, il C. iniziò dipingendo le antichità di Roma; e quasi certamente risale a questo periodo una serie ...
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FERRARI, Carlo, detto il Ferrarin
Giorgio Marini
Terzogenito di Francesco (1786-1852)., stampatore di stoffe, e di Elisabetta Marziali, nacque a Verona nella parrocchia di S. Silvestro il 30 sett. 1813.
All'errore [...] "sull'esempio dei paesi dipinti dai fiamminghi". E secondo il registro di questa pittura, che univa al virtuosismo narrativo del vedutismo nordico le facili formule della scena digenere, il F. avrebbe dunque orientato da subito la sua produzione ...
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Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] Laer, detto il Bamboccio per il suo aspetto deforme, che si specializza in scene di bevitori e mendicanti, inaugurando il generedipittura detto dei bamboccianti. La fortuna di questi dipinti dura fino al 19° secolo e ancora oggi si trovano esempi ...
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FRANCESCO di Stefano, detto Pesellino
Alessandra Uguccioni
Nacque a Firenze intorno al 1422 dal pittore Stefano di Francesco e da Nanna, figlia maggiore del pittore Giuliano d'Arrigo, detto il Pesello. [...] dei ss. Cosma e Damiano si conservano al Louvre. Come asserisce Berenson (1932), F. dovette preferire la pitturadi predelle e cassoni, genere in cui riuscì a conservare una freschezza e una delicatezza particolari. Alla luce dell'attribuzione ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...