Pittore (Fehraltorf, Zurigo, 1810 - Como 1892). Di origine svizzera, fu attivo in Italia soprattutto come paesaggista. Al paesaggio e alla pitturadigenere si dedicarono anche i figli Ermanno (Frascati [...] 1844 - Roma 1905) e Arnoldo (Roma 1846 - ivi 1874) ...
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bodegón Termine che in ambito spagnolo designa, dal 17° sec., la pitturadigenere (scene di taverna, cucina, mercato) e, in particolare, la natura morta. ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728)
Giuseppe SANTORO
Kathleen M. KENYON
Roderick Eustace ENTHOVEN
Corrado MALTESE
John N. SUMMERSON
Salvatore ROSATI
Per notizie geografiche, statistiche ed [...] sec. XVII; quasi completamente distrutto); le gallerie dipittura Dulwich (di Sir John Soane, 1811; il mausoleo del fondatore now; Catalina). Oltre alla tendenza verso un particolare generedi commedia moderna che quasi sempre lascia sapore amaro per ...
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INDUNO, Domenico
Palma Bucarelli
Pittore, nato a Milano il 15 maggio 1815, morto ivi il 5 novembre 1878. Di famiglia poverissima, lavorò prima presso un orefice, poi con l'incisore Cossa, che gli aprì [...] La stiratrice (Varese, coll. Molina), Allo specchio (Varese, coll. Chiesa), Scuola di sartine (Milano, Galleria di arte moderna).
L'I. è il più alto rappresentante di quella pitturadigenere che prosperò in Lombardia dalla metà del sec. XIX. In lui ...
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MANFREDI, Bartolomeo
Matteo Marangoni
Pittore, nato a Ustiano presso Mantova circa il 1580, morto a Roma verso il 1620. Avviato in patria alla pittura dal Pomarancio, venne a Roma nei primi anni del [...] Borghese) a vivi smalti di colore aranciato, con tumulto di figure mosse e vivaci, di contro all'ombra del fondo; come una pitturadigenere della Galleria Colonna di Roma, opera vivacissima di colori e di luci; due quadretti di Soldati che bevono ...
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VANNUTELLI, Scipione
Palma Bucarelli
Pittore, nato a Genazzano il 10 novembre 1834, morto a Roma il 18 maggio 1894. Allievo di T. Minardi e quindi, a Vienna, del Würzinger, compì la sua educazione artistica [...] da Vittorio Emanuele II per la Galleria Pitti. Alternò la pitturadigenere e di storia con quella di paese e con i ritratti. Tra questi ultimi notevoli quelli di Vittorio Emanuele II morto e di Umberto I.
Ricordiamo ancora: L'invito al ballo; La ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] della forma pittorica, che (non senza piacevoli diversioni della pitturadigenere con Pietro e Alessandro Longhi) doveva dominare con il pittore forse più ricco di fantasia, di facilità e di sicura bravura nell'arte: Giambattista Tiepolo (1696-1770 ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
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. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] più alto dove cessa l'intento contenutistico.
In Inghilterra, mentre qualche conato di quadro storico fioriva dalla predominante pitturadigenere, il romanticismo ha una singolare e precoce espressione nei paesaggi sommarî e drammatici ...
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TENIERS
Arthur Laes
. Casata di pittori fiamminghi, originarî di Taisnières (Hainaut). David I il Vecchio, nato ad Anversa nel 1582, ivi morto il 29 luglio 1649, fu allievo circa il 1594 del fratellastro [...] dipinse piccole copie. Quasi tutti i principali musei d'Europa possiedono opere di sua mano. David il Giovane è uno dei più celebri rappresentanti della pitturadigenere nella scuola fiamminga. Ebbe eminenti doti nell'esecuzione e nella composizione ...
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MEUNIER, Constantin
Sophie A. Deschamps
Pittore e scultore, nato il 12 aprile 1831 a Bruxelles, dove morì il 4 aprile 1905. Fu allievo del fratello Jean-Baptiste M., dello scultore Fraikin e del pittore [...] Navez. Coltivò dapprima la pitturadigenere e storica, senza riuscire a occupare un posto preminente fra i migliori artisti contemporanei. Lavorò a lungo col De Groux, disegnando insieme con lui vetrate per la ditta Capronnier e subendone l' ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...