CELENTANO, Bernardo
Pasqualina Spadini
Secondogenito di Vincenzo e di Giuseppa Belliazzi, nacque a Napoli il 23 febbr. 1835. Contro le tradizioni giuridiche della famiglia, rivelò sia da ragazzo una [...] questa interpretazione personale del fatto storico senza venir meno alle teorie del "verismo relativo" (E. Retrosi, Alcune riflessioni sulla pitturadigenere e ilverismo in Italia, in Arte e storia, IV [1885], p. 203), il C. studierà la prospettiva ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se nel Seicento la veduta si caratterizza già come soggetto autonomo tra i generi [...] , tra cui Pieter Saenredam, Gerrit Berckeyde e Jan van der Heiden. Nell’ambito della pitturadigenere, questi artisti introducono un repertorio specifico di vedute urbane e panorami, ricorrendo all’uso della “camera ottica”. Il carattere descrittivo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A metà Ottocento, il rifiuto dell’arte ufficiale accademica porta alcuni giovani [...] al ritratto brillante e mondano oppure al modern moral subject, il soggetto morale moderno che ripropone la pitturadigenere della prima età vittoriana.
Solo Hunt rimane fedele ai soggetti sacri; la sua tavolozza è quella preraffaellita, tutta ...
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LAURENTI, Cesare
Paola Pietrini
Nacque a Mesola, nel Ferrarese, il 6 nov. 1854 da Agostino e da Maria Arveda. Avversato nelle proprie inclinazioni artistiche dalla famiglia, a diciotto anni si stabilì [...] prima produzione del L., databile agli anni Ottanta, presenta ancora un impianto veristico: è una pitturadigenere, per stile e contenuti vicina all'opera di Giacomo Favretto, con tratti talvolta bozzettistici nella ripresa della vita quotidiana e ...
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MARONE, Pietro
Gianni Pittiglio
– Nacque a Brescia, o nella vicina Manerbio, nel 1548 da una famiglia di origine iseana, proveniente da Marone, da cui il cognome.
Scarse sono le notizie biografiche [...] , parrocchiale), opera caratterizzata da un certo gusto lombardo per la pitturadigenere particolarmente evidente nei pannelli laterali raffiguranti figure di servitori e suppellettili.
Il M. dimostrò anche buone capacità ritrattistiche inserendo ...
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MILESI, Alessandro
Paolo Serafini
– Figlio di Giovanni Maria, commerciante all’ingrosso di granaglie, e della sua seconda moglie Lucia Viola, nacque a Venezia il 29 apr. 1856 e fu battezzato il 4 maggio [...] Perlfasserin, insieme con Eine Venetianerin.
Sono tutte opere, soprattutto le scene di interno, vicine a quelle del più importante maestro della pitturadigenere veneziana di quegli anni, G. Favretto, mentre dipinti quali Le perlaie o infilatrici ...
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IROLLI, Vincenzo
Monica Vinardi
Nacque a Napoli il 30 sett. 1860 da Luigi e da Clotilde Fedele. Tra il 1877 e il 1880 studiò presso l'Istituto di belle arti di Napoli, dove ebbe come maestri G. Toma, [...] , Esposito e P. Vetri.
L'I. raggiunse allora il successo dedicandosi soprattutto ad una pitturadigenere ispirata a un gentile realismo domestico (Valente, 1993). Tale pittura era venuta sviluppandosi in seno alle mostre della Società promotrice ...
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MERCANTI, Ilario Giacinto,
Alessandro De Lillo
detto lo Spolverini. – Nacque a Parma il 13 genn. 1657 nella parrocchia di S. Gervaso, secondo quanto risulta dal suo atto di nascita (pubblicato in Fiori). [...] in tale contesto che il M. si specializzò nella pitturadigenere celebrativo e nella narrazione storico-encomiastica, focalizzando uno specifico ambito di competenza nella pitturadi battaglie.
In questa specializzazione la critica ha sempre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pur appartenendo alla pitturadigenere, l’opera di Vermeer non è classificabile [...] ”, dalla natura morta al ritratto alle scene d’interni. In questa pitturadigenere, che coglie l’aspetto quotidiano degli uomini e delle cose, si riflettono i valori morali e l’ideale di vita del ceto mercantile in ascesa.
Quando, tra il 1641 e ...
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Parte di territorio che si abbraccia con lo sguardo da un punto determinato. Il termine è usato in particolare con riferimento a panorami caratteristici per le loro bellezze naturali, o a località di interesse [...] naturali che sono parte fondamentale dell’ambiente ecologico da difendere e conservare.
Arte
Per il genere pittorico ➔ paesaggio, pitturadi.
Architettura
Per l'architettura ➔ paesaggio, architettura del.
Ecologia
In ecologia, il paesaggio è la ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...