Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] specificazioni.
I prezzi delle statue nuove, degli oggetti in generedi marmo e delle decorazioni marmoree degli edifici variarono non perché ogni categoria di artisti tende a raffigurare il proprio mestiere; come scene dipittura sono rappresentate ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] genere, come quello della fabbricazione di ceramiche fini da mensa (ad es., il bucchero) oltre che di Roma 1987.
M. Martelli (ed.), La ceramica degli Etruschi. La pittura vascolare, Novara 1987.
F. Catalli, Monete etrusche, Roma 1990.
La coroplastica ...
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Vedi FIRENZE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FIRENZE (Florentia)
G. Maetzke
G. A. Mansuelli
G. Caputo
T. Coco
Colonia romana dedotta circa la metà del I sec. a. C.: secondo le più recenti ipotesi colonia [...] genere della tarda antichità.
Oltre alla collezione di sculture la Galleria possiede una notevole collezione didi Vetulonia, i canòpi di Chiusi, la grande coroplastica dei templi di Talamone e maggiormente di Luni, si unisce l'altro della pittura ...
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ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] G. Güterbock).
Un'altra influenza della pittura monumentale che si riscontra alle origini di influenza egiziana.
Al di là dell'i. di argomento dotto, questi rapporti sono rintracciabili in testimonianze di un genere diverso. Una coppa ellenistica di ...
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MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] a matita nera rivelano un lavoro immediato e un intervento diretto del maestro, in genere si doveva procedere in queste pitture in base a "cartoni" ridotti che servivano di modello. Si è notato anche che nell'eseguire rilievi si tracciavano prima sul ...
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PROVINCIALE, Arte
G. A. Mansuelli
Il termine arte p. (che non fu adottato contemporaneamente ai primi tentativi di determinazione critica del problema, di cui in appresso) quando è diventato di uso [...] in genere, considerata come espressione del linguaggio dell'arte p., se non limitatamente alla pubblicazione di alcuni Schoppa recentemente.
Non molto diversamente si può dire della pittura e del mosaico, lacuna motivata, del resto, dalla ...
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ARREDAMENTO
F. Matz
L'a. della casa antica ci è noto attraverso tre specie di testimonianze: il materiale di scavo, gli accenni e le descrizioni che di esso fanno gli scrittori, e le rappresentazioni [...] sec. dalle pitturedi vasi attici e italioti e dai rilievi con rappresentazioni di banchetti funebri.
Il tipo di letto con Ad esso si aggiunge una serie di rappresentazioni di armadi romani. Armadî di questo genere servivano anche per riporvi libri e ...
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OSTRAKA
V. Bartoletti
L. Guerrini
Red.
Con la parola ὄστρακον i Greci indicavano il guscio della testuggine e le conchiglie, ed anche, per estensione, altri oggetti di forma incavata e rotonda come [...] entrambe, disegni di vario genere, talvolta colorati. Sebbene o. di questo tipo o anche, meno frequentemente, di coccio siano di trasferire, in maggiori dimensioni, la composizione a pittura o in rilievo sulla parete da decorare. In questo gruppo di ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'Italia e i popoli italici
Mauro Cristofani
L’italia e i popoli italici
Il concetto nell’antichità
La nozione geografica di Italia, nella più antica tradizione [...] da gruppi di tal genere, distaccati volontariamente dalla comunità d’origine alla ricerca di forme di sussistenza (si .C., con decorazione dipinta collegata con le esperienze della pittura funeraria macedone (ad es., Ruvo, Canosa, Egnazia), ...
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IBERICA, Arte
P. Bosch-Gimpera
IBERICA, Arte. - L'arte dei popoli iberotartessiani, detta per brevità "iberica", si sviluppò a partire dal VI sec. a. C., soprattutto dal V al II, sopravvivendo durante [...] vasi del S-E della Spagna.
La pittura della ceramica ebbe un lungo sviluppo e varianti locali, coincidenti in genere con i gruppi etnici, identificabili nonostante la fondamentale comunanza di varî elementi, soprattutto delle forme e degli ornamenti ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...