BELLOTTI, Biagio Giuseppe Maria
Rossana Bossaglia
Nacque a Busto Arsizio il 26 febbraio 1714 da Leopoldo e da Comelia Ballarati.
Sembra che fosse nipote dei modesti artisti Ambrogio, Francesco e Biagio [...] e statuette lignee oltre a disegni per opere d'ogni genere;. è certamente su un suo modello, quando non . 1914; Id., La pittura milanese dell'età neoclassica, Milano 1915, pp. 14 s., 140; A. Bellini, L'abbazia e la chiesa di S. Donato in Sesto ...
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Tiziano Vecellio
Caterina Volpi
Il maestro del colore
Gloria di Venezia e simbolo del suo Rinascimento, Tiziano seppe interpretare al meglio le peculiarità che rendono unica la pittura veneziana: il [...] per la chiesa di S. Maria dei Frari tra il 1516 e il 1518, Tiziano riesce a creare una novità assoluta nel genere delle pale d’ loro: una specie dipittura preimpressionista. Le opere di questa ultima fase risentono anche di una nuova drammaticità ...
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BOMBELLI, Sebastiano
Aldo Rizzi
Nacque a Udine nel 1635 (venne battezzato il 15 ottobre) da Valentino pittore, aiuto di G. Lugaro, e da una certa Corona (Rizzi, 1961, p. 5). Prima del 1660 si trasferì [...] Galgario, rilancia nelle Lagune venete il genere ritrattistico (che egli enuclea in un duplice in Emporium, CXXXIV (1961), pp. 3-10; R. Pallucchini, La pittura veneziana del Seicento, disp. dell'univ. di Padova, parte 3, 1961-62, pp. 98-104; A. Rizzi ...
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Cézanne, Paul
Bettina Mirabile
Il pittore che ha saputo stupire con una mela
Il pittore francese Paul Cézanne, vissuto per gran parte della sua vita ad Aix-en-Provence, dopo una iniziale fase impressionista [...] Pare destinato a una vita facile e di successo, ma la sua passione per la pittura causa liti con la famiglia, mentre il La natura morta, ossia il genere pittorico che raffigura oggetti inanimati, è molto diffusa all'epoca di Cézanne e il pittore non ...
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ANTIOCHIA
J. Balty
(gr. 'Αντιόχεια; turco Antakya)
Città della Turchia meridionale, capoluogo della prov. di Hatay (territorio di Alessandretta), sulla riva sinistra dell'Oronte. Dell'impianto urbano [...] , ciascuno sormontato da un piccolo rosone di esecuzione alquanto rozza. Frammenti di mosaici ricoprono il pavimento; sul muro di fondo appaiono alcune tracce dipittura. Dopo 170 anni di esistenza il principato franco di A. venne annientato nel 1268 ...
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BOCCHI, Faustino
Camillo Boselli
Figlio di Giacomo e di Giulia Faioni, nacque in Brescia il 17 giugno 1659. Non sappiamo se il B. si sia mai mosso da Brescia; il Carboni e l'autore del manoscritto K. [...] fu dovuta però, sin dai suoi tempi, alle bambocciate, generedi cui egli fece la fortuna in ambito veneto e che lo Ibid., Filze Ricevute di uscita 1717-1759, polizza n. 36. Si veda inoltre: G. A. Averoldi, Le scelte Pitturedi Brescia, Brescia 1700, ...
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chiese, basiliche, cattedrali
Fabrizio Di Marco
Gli edifici sacri dei cristiani
La chiesa (dal greco ecclesìa "assemblea") è l'edificio nel quale si svolgono le funzioni della religione cristiana e [...] e divino. Uno schema di questo genere era alla base del progetto di Bramante per la nuova Basilica romana di S. Pietro, in , profondamente impressionato dalla sintesi delle tre arti (pittura, scultura, architettura), che raggiunge i vertici proprio ...
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BOTTIGLIERI, Matteo
Oreste Ferrari
Scarse le notizie biografiche di questo scultore, attivo a Napoli nella prima metà del sec. XVIII: perfino quelle riportate dal De Dominici, il quale redasse le sue [...] pittura solimenesca, riuscendo a conservare tuttavia una acuta sensibilità ritrattistica che ancora evita i rischi di quel classicismo di come intagliatore di figurine di pastori in legno: anche se le attribuzioni al B. di opere del genere restano, in ...
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CAPRILE, Vincenzo
Mario Rotili
Nato a Napoli il 24 giugno del 1856 da Luigi e da Antonietta Fiscone, si formò nell'istituto di belle arti della sua città natale (dal 1874 al 1877), prima nella scuola [...] 1909, pp. 375 s.; E. Giannelli, Artisti napoletani viventi, Napoli 1916, pp. 89-96; S. Di Giacomo, Pittura napoletana dell'800, Napoli 1922; V. Costantini, Pittura italiana contemporanea dalla fine dell'800 ad oggi, Milano 1934, pp. 116 s., 393; A ...
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CAPELLA (Cappella), Francesco, detto il Daggiù o Dagiù
Amalia Barigozzi Brini
Nacque a Venezia nel 1711 (Vaccher). Il cognome, che risulta dagli atti ufficiali, è stato spesso confuso con il soprannome. [...] veneziani e nel 1756 è aggregato alla Accademia veneziana dipittura come pittore figurista. Iniziò certamente a lavorare col perché in genere egli viene fatalmente ad assumere un carattere più provinciale. Si attenuano i contrasti di luce ed ombra ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...