MACEDONIA
A. Tschilingirov
(gr. Μαϰεδονία; macedone, bulgaro, serbo-croato Makedonija)
Regione storica della penisola balcanica, che si estende tra la catena dei monti Pirin (Bulgaria), i monti dell'Albania [...] dipitturadi epoca tardocomnena. Allo stesso modo al di fuori delle norme convenzionali della maggior parte delle opere dipittura che vanno annoverate tra le opere più significative nel loro genere in tutta l'area bizantina (Ochrida, Naroden muz., ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] (1934) si deve la prima rivalutazione moderna della posizione del F., protagonista assoluto di un'intera stagione della pittura a Bologna ed in genere in Emilia, quella gotico-internazionale: anche gli accenti violentemente espressivi, che avevano ...
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DUGHET, Gaspapd (detto Gaspard Poussin o Le Guaspre)
Marie Nicole Boisclair
Figlio di Jacques, cuoco di origine parigina, e di Dorotea Scaruffo, italiana, nacque a Roma il 4 giugno 1615. Poco dopo il [...] Musée des beaux-arts "A. Malraux"). Questo genere culminò nei paesaggi ideali delle Quattro stagioni che egli II, pp. 2- 18; F. Arcangeli, in L'ideale classico in Italiae la pitturadi paesaggio (catal.), Bologna 1962, pp. 256-289; D. Sutton, G. D. ...
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NICOLA, Santo
N.P. ¿evcenko
M. Falla Castelfranchi
Le notizie circa la figura storica di N. sono assai scarse e appaiono come il risultato del confluire di due distinte personalità: un vescovo di Mira [...] con maggiore libertà e vi furono inseriti particolari digenere. Segue quindi la successione delle consacrazioni, a , Cerenza, 1994): le pitture, di buon livello, sono quindi di pochi anni posteriori all'arrivo delle spoglie di N. a Bari e mostrano ...
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CILICIA
M.A. Lala Comneno
(gr. Κιλιϰία, turco Kilikya)
Regione dell'Anatolia, oggi parte della Turchia, compresa tra Panfilia a O, Licaonia e Cappadocia a N e Siria a E, estesa grosso modo da capo Anamur [...] -Kilikien-Isaurien, in RbK, IV, 1990, coll. 182-356.
Pittura e miniatura
Le testimonianze giunte sino a oggi, assai numerose per quanto meno stereotipati e rigidi, la presenza di costumi locali e di scene di vita digenere, la tendenza a una vera e ...
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KORE (Κόρη, letteralmente: la figlia; altro nome, del quale si conoscono numerose varianti, Persefone [Περσεϕόνη]; in età romana: Proserpina)
B. Conticello
La tradizione più comune considera K. come [...]
Per la composizione della scena, osserviamo che Trittolemo è, in genere, ritratto al centro, assiso sul cocchio alato e con le , 108), di una pitturadi Nikomachos esposta in Roma nel tempio di Minerva in Campidoglio, sopra l'edicola di Iuventas.
Il ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] pitturadi Federico Zuccari per aver copiato un modello di nudo; nel 1623 fu elogiato per "l'inventione digenere datate al terzo decennio. È il caso della Giuditta e Oloferne e della Decollazione del Battista alla Galleria dell'Accademia Tadini di ...
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COURTOIS, Jacques (in Italia Giacomo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nato a Saint-Hippolyte in Borgogna il 12 febbr. 1621 da Jean-Pierre, fu detto anche Giacomo Borgognone [...] matura dall'influenza romantica esercitata dalla coeva pitturadi Salvator Rosa - che aveva già conosciuto a Firenze - con la sua gamma di paesaggi notturni, negromanzie, soldati, battaglie e scene digenere.
Tutte queste esperienze giovanili, fuse e ...
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GANDOLFI, Ubaldo
Donatella Biagi Maino
Figlio di Giuseppe Antonio e di Francesca Maria Baldoni nacque il 14 ott. 1728 a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto presso Bologna). Dal padre, [...] della pittura del G. e lo condurrà anche a provarsi con il genere della natura morta, nelle smarrite "merende con frutti" citate dalle fonti e nella magnifica Piccola colazione con fiasco, pane e cartoccio di formaggio di collezione privata ...
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Vedi DURA-EUROPOS dell'anno: 1960 - 1994
DURA-EUROPOS (τὰ Δοῦρα, Εὔρωπος, Eurōpus)
¿ M. Rostovzev
A. Perkins
M. Rostovzev
A. Perkins
G. Garbini
Colonia macedone, fondata probabilmente da un satrapo [...] graffiti sulle mura di varî edifici. Non è improbabile che una milizia dello stesso genere esistesse già nell' iranico-semitica sia stata la più forte. L'importanza della pitturadi D. consiste appunto in questo suo carattere greco-iranico-semitico ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...