DUGHET, Jean
Marie Nicole Boisclair
Sesto figlio di Jacques e di Dorotea Scaruffo, nacque a Roma nel 1619. Era fratello del pittore Gaspard e cognato di Nicolas Poussin, che aveva sposato sua sorella. [...] all'altezza delle sue ambizioni e il Poussin gli diede ben presto incarichi di altro genere: prima della fine del 1640 lo mise a copiare una parte del Trattato della pitturadi Leonardo (D. Malion, Poussin au carrefour des années Trente, in Colloques ...
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LIGUSTRI, Tarquinio
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Viterbo, dove fu battezzato l'8 ag. 1564, da Giovan Pietro e Faustina Laziosi (Angeli). Non si hanno notizie sulla sua formazione artistica [...] ove il palazzo Farnese e la villa del cardinale Gianfrancesco Gambara offrivano numerosi esempi di aggiornata pittura del tardo manierismo, in particolare nel genere del paesaggio che fu prediletto dal Ligustri.
Risulta documentato a partire dal 1587 ...
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MANICARDI, Cirillo
Anna Chiara Fontana
Nacque a Massenzatico, oggi frazione di Reggio nell'Emilia, il 9 dic. 1856 da Biagio, originario di Rubiera, e da Margherita Bertani.
Nel 1873 si iscrisse al corso [...] 'ingegnere G. Tirelli), solo tra il 1917 e il 1920.
Negli ultimi anni il M. si dedicò più di frequente alla pitturadi paesaggio, genere poco trattato in precedenza, ispirato ai luoghi più cari della campagna reggiana: si pensi per esempio alla tela ...
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LANDESIO, Eugenio
Francesca Franco
Nacque il 25 genn. 1809 a Venaria Reale, da Giovanni e Rosa Sander. La famiglia, di origini modeste, si trasferì presto a Roma in cerca di una migliore sistemazione [...] L. Coto, G. Dumaine e J.M. Velasco. Un secondo trattato, dedicato, specificamente, alla pitturadi paesaggio e all'introduzione di questo genere in Messico, apparve nello stesso anno, in forma incompleta, sul periodico imperialista El Mexicano (I, nn ...
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GRIMALDI, Lazzaro
Anna Tambini
Figlio di Cupino nacque a Reggio Emilia il 15 apr. 1472 (Monducci, p. 207). La prima menzione del G. compare in un atto del 1493, nel quale è citato come "Lazaro de Grimaldis [...] ottobre, lotto 45).
Il dipinto si collega, in particolare, a quel generedipitturadi carattere devozionale, segnata da un intenso sentimentalismo e improntata ai "modi di un estetismo bigotto e minuto" (Longhi, 1934), che contraddistingue l'opera ...
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LUXORO, Alfredo
Francesca Franco
Nacque a Genova il 10 ott. 1859 da Tammar e da Angela Latini. Avviato presto dal padre, pittore e figura di spicco della cultura artistica cittadina, alla pittura dal [...] Promotrice genovese dove espose due dipinti, una scena digenere e un paesaggio, rappresentativi della sua ultima produzione 91, 115, 300; M.F. Giubilei et al., La pitturadi paesaggio in Liguria tra Otto e Novecento. Collezionismo pubblico e privato ...
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FIORONI, Luigi
Alberta Campitelli
Figlio di Nicola e Anna Rosa Pigliucci, nacque a Roma, come documentato dall'atto di battesimo della parrocchia di S. Andrea della Valle datato 7 genn. 1793. Non trova [...] 'anno successivo ottenne un discreto successo con due quadri digenere, L'intemo di un casolare d'inverno con villici e fuoco e P.E. Visconti, Le stagioni e i mesi dell'anno, pitturedi L. F...., Roma 1832; C. Falconieri, Rivista delle opere ...
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Vedi TORINO dell'anno: 1966 - 1997
TORINO (Augusta Taurinorum)
C. Carducci
C. Carducci
Non sono molti i resti che la moderna T. conserva dell'antica colonia Augusta Taurinorum, tuttavia le sue origini [...] di tela lintea dipinta, rinvenuti dal Farina in tombe di età predinastica: essi costituiscono tuttora l'unico ed il più antico documento della pittura defunto sulla kline, con scene di taberna e con figurazioni digenere che si ricollegano al mestiere ...
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GALLI, Luigi (Luigi Mauro Giuseppe)
Marco Falciano
Nacque a Milano in un giorno non precisabile del 1817, come si ricava dal certificato di morte del Comune di Roma.
Nel decennio 1835-45 si formò all'Accademia [...] romantico del quadro devozionale e di quello digenere troubadour che, contemporaneamente, a I (1921-22), pp. 78-90; Id., L. G. pittore, Torino 1924; E. Cecchi, Pittura italiana dell'Ottocento, Roma-Milano 1926, pp. 16 s., tavv. 21 s.; F. Hermanin, L ...
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D'ASARO, Pietro
Gioacchino Barbera
Nacque a Racalmuto (Agrigento) intorno al 1579, dato che in un rivelo, redatto il 25 nov. 1636, il D. dichiara di avere 57 anni (Demma, 1984). Fu detto il Monocolo, [...] gusto narrativo e da notazioni realistiche e di "genere" di indubbia qualità.
Fonti e Bibl.: Per 256-258; Id., P. D. "Il Monocolo di Racalmuto" (catal.), Palermo 1984; U. Mirabelli, La pittura brutta di P. D.: il disordine della fantasia, in Sicilia ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...