LEKYTHOS (λήκυϑος)
E. Paribeni
La parola viene impiegata sin dall'età omerica a designare un tipo di vaso per oli e profumi (Od., vi, 79). È da ritenere d'altra parte che per gli antichi il nome restasse [...] a questo generedi vasi, quali i Pittori di Charon, di Timokrates e altri.
Questo generedi figurazioni che C. Una delle ultime grandi figure della pitturadi vasi in Attica è appunto costituita da un pittore di lèkythoi, il Pittore del Canneto, che ...
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GRAMICCIA, Lorenzo
Stefania Bolzicco
Nacque a Cave, presso Palestrina, nel 1702, come è comunemente riportato dalla letteratura (Di Re), o nel 1704, secondo quanto si deduce da un documento pubblicato [...] di pale d'altare e dipinti per chiese, di gusto classicista, con quella di scene digenere che risentirono con evidenza della lezione di 1795.
Fonti e Bibl.: F. Titi, Descrizione delle pitture sculture e architetture esposte al pubblico in Roma (1763 ...
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BORGONIO (Bergogno, Borgono), Giovanni Tomaso
Luciano Tamburini
Figlio di Giovanni Antonio, capitano nel castello di Dolceaqua, nacque, probabilmente a Perinaldo (Imperia), nel secondo decennio del [...] relazione alla sua fervidissima capacità inventiva - d'una pitturadi parata, tramata su eleganze esteriori e sottomessa nei 1674), dipinti di vario genere offerti (secondo quanto riferisce il Claretta su ricordi del conte Filiberto di Piossasco) al ...
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GAIDANO, Paolo
Antonella Casassa
Nacque il 28 dic. 1861 a Poirino, presso Torino, da Matteo, di professione muratore, e da Maria Campiglia, tessitrice. Dal 1875 al 1878 studiò all'Accademia Albertina [...] della Sacra Famiglia" - per "quell'opera sia dipittura che di scultura, la quale in modo degno delle gloriose 1916.
Il G. fu anche pittore digenere e ritrattista. All'Esposizione nazionale di Torino del 1884 presentò I delusi (ubicazione ...
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Vedi OLYMPOS dell'anno: 1963 - 1963 - 1996
OLYMPOS (῎Ολυμπος)
G. Scichilone
Mitico, celeberrimo suonatore di flauto, originario di Frigia. Su questo nome convergono varie fonti relative all'invenzione [...] digenere.
La più antica associazione di O. al mito di Marsia che ci sia nota è quella della Nàkyia di , Gemmen, i, p. 149, n. 36, tav. xxx, 36. 7. Pittura parietale nella Casa della Regina Margherita, Pompei: K. Schefold, Die Wände Pompejis, Berlino ...
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FIALETTI, Odoardo
Vincenza Maugeri
Nacque a Bologna il 18 luglio 1573 (Malvasia, 1678, p. 228), figlio postumo del "Dottore Odoardo"; affidato al fratello maggiore, questi lo mise "a dozzena" presso [...] dell'arte dei Bassano, caratteri affini alla pitturadi Palma il Giovane e, come ricordo delle di tale genere, costituirono un vasto repertorio di modelli e di spunti decorativi ripresi testualmente dalle coeve botteghe di intagliatori e di ...
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COSTA, Pietro
Franco Sborgi
Nacque a Celle Ligure (Savona) il 29 giugno 1849 da Agostino "un povero calzolaio che partì per l'America lasciando la famiglia a Genova" (L'Illustrazione italiana, 24 marzo [...] si viene inoltre a sapere che le scenette digenere veristiche, di cui si è detto, erano state eseguite dal improntata a un moderato verismo che risente delle esperienze della pitturadi paesaggio ligure e piemontese (in particolare Delleani) degli ...
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BĀWĪT
H. Torp
T Monastero copto le cui rovine si estendono sul limite del deserto occidentale, circa 30 km a S della città di el-Ashmounein, l'antica Hermoupolis Magna (v. vol. iv, s. v. hermopolis). [...] , della scultura decorativa bizantina e cristiano-orientale. Questo generedi scultura fiorì dal IV al VII sec. nella valle fornire impulsi freschi di stile e di iconografia alla pitturadi B. (coro della Chiesa Sud).
Una serie di figure dipinte sulle ...
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LAZZARI, Sebastiano (Bastian)
Francesca Rapposelli
Nacque a Verona presumibilmente intorno al 1730. Firmando alcuni dipinti, fu lo stesso artista a qualificarsi come veronese, pittore, scultore e architetto [...] mandolino e strumenti musicali a fiato.
Non appartiene a questo genere il Ritorno dalla caccia (Treviso, collezione privata; Pallucchini, p. 178; Ericani, p. 38), una piacevole pitturadi costume dove, sul basamento della statua d'Apollo, che chiude ...
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JODI, Casimiro
Monica Grasso
Nacque a Modena il 30 ott. 1886 da Giacomo e Almerina Banfi.
Nel 1899 esordì come disegnatore satirico con lo pseudonimo di Costanzo Lodi nella strenna Il Marchese di Natale [...] gruppo dedicato al duomo e alla piazza Grande di Modena, ma interessanti anche le nature morte, genere al quale lo J. si dedicò per diverse vedute di Venezia, alcune con echi della pitturadi F. De Pisis (Venezia. Neve allo squero di S. Trovaso ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...