PALIZZI, Francesco Paolo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Francesco Paolo. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, nonché fratello minore di Giuseppe, Filippo e Nicola, nacque a Vasto, in [...] Guglielmi, dei quali il primo lo introdusse alla pitturadi storia, genere cui all’inizio aveva l’ambizione di accedere; di questa fase resta come testimonianza La guarigione del cieco di Gerico (1853; Vasto, Pinacoteca civica), dipinto per la ...
Leggi Tutto
BOVA (Bovi), Mariano (Marino)
Fabia Borroni
Figlio di Francesco Antonio e di Caterina Dieni, nacque a Scilla l'8 dic. 1757. Allievo a Napoli del pittore De Dominicis (forse Giuseppe) e poi dello scultore [...] pittura: ne diede prova incidendo "sul rame col bulino dei graziosi alfabeti" (Paparo) - che non ci sono noti - e una Veduta della spiaggia di Fiumicino (1780, da disegno di per lo più ritratti e scene digenere) fu condizionata dalle preferenze del ...
Leggi Tutto
EYDOUX, Leone
Cristina Giudice
Nacque a Torino nel 1829 da Siffredo. impiegato all'intendenza generale della Real Casa. La famiglia, di origine francese, era emigrata in Piemonte prima della Rivoluzione [...] delle commissioni per l'ammissione ai corsi dipitturadi Gaetano Ferri e Andrea Gastaldi; nel 1870 per quello di Gastaldi; nel 1872 e nel 1873 fu nelle commissioni per la scuola dipittura e per quella di disegno di figura, nel 1874 solo per quest ...
Leggi Tutto
ATTORE
P. E. Arias
Almeno da quando Tespi (Marm. Par., 534) concentrò l'attenzione del pubblico sul valore vivo della personalità umana nel dialogo, il personaggio destinato ad essere il protagonista [...] e poi nel cratere di Andromeda di Berlino. Un mosaico del museo di Napoli derivante da una pitturadi età ellenistica, mostra quali quella di Eracle, di Ulisse, di eroi tragici, in genere variano poco; al più si riscontra, invece di quel corto ...
Leggi Tutto
DATTOLI, Vincenzo
Fabiana Mendia
Nacque a Foggia il 17 ott. 1831 da Nicola e da Antonia De Meo.
Intrapresi gli studi nella sua citta, si dedicò ben presto allo studio del disegno, frequentando la scuola [...] la postierla di San Gennaro; La confessione di Cavour con padre Giacomo, ecc.) e quelli digenere, forse appena storico (catal.), Firenze 1973, pp. 36 s., 67, 358 s.; Storia della pittura ital. del l'Ottocento, Milano 1975, II, p. 60; III, p. 218 ...
Leggi Tutto
FONTANA, Roberto
Paola Dell'Armi
Nacque a Milano il 10 apr. 1844. Abbandonati gli studi classici, s'iscrisse all'Accademia di belle arti di Brera, dove frequentò i corsi di incisione di A. Bramati e [...] oleografiche.
Fu grazie alla produzione di quadri digenere che il F., autore di soggetti storici, piccoli paesaggi e 'intonazione intimistica e accentuatamente sentimentale che risente della pitturadi T. Cremona, caratterizza la produzione del F., ...
Leggi Tutto
PIETRO da Pavia
P. Réfice
Miniatore lombardo, attivo nell'ultimo quarto del 14° secolo.
La sua firma ("Frater Petrus de Papia me fecit") compare in un manoscritto - decorato a più mani - con la Naturalis [...] e minuziose scenette digenere, che caratterizzano anche un'altra opera di P., le Res memorandae di Francesco Petrarca ( MünchJBK, s. III, 8, 1957, pp. 76-77; P. Toesca, La pittura e la miniatura nella Lombardia, Milano 19662 (1912), pp. 147-148, 174, ...
Leggi Tutto
OLTOS (῎Ολπος)
E. Paribeni
Ceramografo attico operante circa l'ultimo venticinquennio del VI sec. a. C. O. è una delle personalità centrali della prima generazione di pittori a figure rosse: si può anzi [...] dire che insieme ad Epiktetos riassume tutto lo sviluppo formale di quel "genere" importantissimo che è la pitturadi coppe.
Le opere a lui assegnate da J. D. Beazley superano il centinaio e altre sono venute ad aggiungersi negli ultimi tempi in ...
Leggi Tutto
BECCADELLI, Antonio
Ornella Francisci Osti
Silvia Meloni
Le sole notizie biografiche su questo pittore bolognese del sec. XVIII si possono ricavare dagli Atti dell'Accademia Clementina, ai quali evidentemente [...] 28, 29), senza però avanzare subito un'attribuzione precisa. Si tratta di due "scene digenere" presso i principi Hercolani-Fava-Simonetti di Bologna, di un Ballo campestre e di una Scena campestre presso E. Modiano (poi Santoli), in cui lo Zucchini ...
Leggi Tutto
CAPELLAN, Antonio
Bruno Passamani
Scarsissime sono le notizie biografiche di questo incisore veneziano, la cui data di nascita al 1740, generalmente accolta, va arretrata, accogliendo l'osservazione [...] ,Diana ed Endimione,La scuola di disegno,Scene digenere; dal Piazzetta, Interno di cantina con soldati,Scena galante del C. resta soprattutto legata alle imprese di riproduzione dipitture e sculture famose conservate nelle collezioni private, ...
Leggi Tutto
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...