CENNINI, Pietro Paolo
Geneviève e Olivier Michel
Figlio di Giacomo e di Cecilia Bertolotti nacque a Roma il 6 luglio 1661 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Maria in Trastevere, Liber bapt., 1643-1667, [...] del palazzo, e sono quindi il primo esempio citato di lavori di questo genere, nel quale il C. più tardi si specializzerà.
Il cardinale Benedetto Pamphili, grande amatore dipitturadigenere, lo prese al suo servizio; è documentato il soggiorno ...
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GRAZIANI, Francesco, detto Ciccio Napoletano
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo a Napoli e a Roma nella seconda metà del XVII secolo. Nacque probabilmente [...] filone iconografico dal primitivo indirizzo storico-celebrativo a quello della pitturadigenere. L'originalità del G. sta nell'aver ravvivato questi precedenti con le innovazioni di Courtois, Simonini e Rosa, accentuando però la tendenza a una ...
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LOMBARDI, Giovanni Domenico
Alberto Crispo
Figlio di Andrea, nacque a Lucca nel 1682. Il Supplemento all'Abecedario pittorico di P.A. Orlandi (1776) riferisce che il L. studiò con Giovanni Marracci [...] la stessa attribuzione presso Finarte (Milano, 16 maggio 2001, lotto 133). Ma, più in generale, ripropose temi cari alla pitturadigenere d'ambito caravaggesco, quali le scene galanti, quelle con soldati e giocatori, i concerti e le allegorie delle ...
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BELVEDERE, Andrea
Carla Guglielmi Faldi
Ada Zapperi
Si ritiene che la data di nascita di questo pittore, letterato e filodrammatico, invece che nell'anno 1646, riferito dal De Dominici, sia da porre [...] fiori, e già del Porpora sente a sé congeniale il rifiuto di ogni valore meramente "decorativo" della pitturadigenere. Questo senso di meditato e insieme commosso pensamento innanzi al dato di natura si fa in lui più profondo al contatto con l'arte ...
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POLIDORO da Lanciano
Francesco Trentini
POLIDORO da Lanciano (Polidoro de’ Renzi, Polidoro Lanzani, Polidoro Veneziano). – Nacque a Lanciano da Paolo de’ Renzi e da madre ignota, circa l’anno 1510.
Tradizionalmente [...] , II (2004), pp. 48-56; G. Tagliaferro et al., Le botteghe di Tiziano, Firenze 2009, in partic. pp. 85 s., 112-130; C. Corsato, La devozione di Simone Lando e la pitturadigenere in Jacopo Bassano, in Venezia Cinquecento, XXIII (2013), 45, pp. 139 ...
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GIANI, Giuseppe
Monica Vinardi
Floriana Spalla
Nacque a Cerano d'Intelvi, ora in provincia di Como, il 17 sett. 1829, da Tommaso e da una certa Giovanna, originaria di Dizzasco.
A dodici anni si trasferì [...] un episodio del Niccolò de' LapiovveroI palleschi e i piagnoni di M. d'Azeglio, quel Lamberto e Laudomia esposto a Torino nel 1867.
Il filone della pitturadigenere intesa come "cronaca del contemporaneo", nell'accezione affermatasi a Milano ...
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GIANI, Giovanni
Monica Vinardi
Nacque a Torino l'11 genn. 1866 da Giuseppe, pittore, e da Giuseppina Giani, figlia dell'impresario P. Giani, benefattore (ma non parente) di Giuseppe. Dal 1881 al 1886 [...] in cui non traeva più ispirazione dalla diretta osservazione dell'uomo e della natura e preferiva dedicarsi alla pitturadigenere e alle scenette sentimentali. Il G., infatti, già dai primi anni del Novecento, divenne celebre e conquistò largo ...
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FELICE da Sambuca (al secolo Gioacchino Viscosi)
Gioacchino Barbera
Nacque a Sambuca di Sicilia (Agrigento) il 13 ag. 1734, da Antonino e Laura Gullotta, penultimo di sette figli. Nel 1754 entrò nel [...] Gaspare Traversi abbia in qualche modo accentuato "la sua propensione verso certi aspetti dipitturadigenere, fortemente legati al mondo della commedia popolare e dell'opera buffa" (Siracusano, 1986, p. 335). Si datano fra il 1770 e il '71 le tele ...
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DURINI, Alessandro
Gianluca Kannès
Nacque a Milano il 30 maggio 1818 nella linea primogenita dei conti di Monza, sesto degli otto figli di Antonio, notabile della corte napoleonica e podestà di Milano [...] Sabatelri, cui pure fu legato da rapporti di reciproca stima, il D. si era mosso fin dagli inizi in direzione dei nuovi fermenti romantici e della pitturadigenere, mantenendosi però all'interno di schemi accademici che gli precludevano sviluppi nel ...
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FERRI, Gaetano
Amalia Pacia
Nacque a Bologna il 23 sett. 1822 da Domenico, scenografo, pittore e architetto, e da Clementina Nicoli. Adolescente, fu avviato allo studio della pittura dal padre che seguì [...] albertina - che il F. interpretò secondo i dettami di un romanticismo moderato, alla Delaroche, con accenti di più intenso pathos sentimentale e retorico.
Il F. si dedicò anche alla pitturadigenere, al ritratto e alla natura morta, nei dipinti ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...