Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] che ha maggior fortuna è Risorgimento, e di Risorgimento parlano in genere i dotti del Settecento che studiarono quel periodo che informano anche l’attività artistica di Leonardo. Consistente è l’apporto della pittura fiamminga, da Firenze all’Italia ...
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Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] a modelli desunti dalle miniature e dalla pittura tedesca e fiamminga, poi ispirandosi alla pittura italiana.
Nel 17° e 18° sec dapprima uno s. di fondo, particolarmente ricco di silice, detto controssido, che in genere dà un rivestimento poroso ...
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Tutto ciò che si aggiunge per conferire bellezza, eleganza, e quindi, in genere, ogni elemento decorativo.
Antropologia
Tutti i gruppi umani fanno grande uso di o. personali di ogni tipo: collane, bracciali [...] modellare il cranio, praticata da popolazioni maya, o la pratica di deformare i piedi delle donne, di alcune aree cinesi). Molto diffusi, specie in occasioni cerimoniali, sono poi la pittura del corpo, le scarificazioni e il tatuaggio.
Le prime forme ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] nome di G. Ortalli, altro allievo di Arnaldi, per capire cosa si voglia intendere: da Pingatur in palatio. La pittura s. del pensiero politico, e in genere nella storia intellettuale) dell'approccio di J.G.A. Pocock ai "linguaggi concettuali ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] quanto tali 'provinciali' e 'non moderni'): ciò vale nella pittura come nell'architettura e nella letteratura. N. è inoltre un degli ebrei, nella liquidazione fisica di un popolo considerato non appartenente al genere umano", e che obbligo specifico ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] [...] conoscere il loro posto nel corso generale del passato del genere umano, in questa sterminata ἐπίδοσις εἰς αὑτό [progressivo accrescimento: Aristotele allo Sciostacovich" (Viatico per cinque secoli dipittura veneziana, Firenze 1952, p. 18).
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo generedi [...] ).
Due piante attirarono in particolar modo l'attenzione dei letterati-calligrafi, dando origine a un vero e proprio genere artistico dipitture-calligrafie: le orchidee Cymbidium (lan) e gli albicocchi del Giappone (mei; Bickford 1985). Nel Catalogo ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] i papi e gli imperatori (e i sovrani in genere), che andavano loro incontro a piedi e li 28-35 e tavv. 12-15; I. Herklotz, Gli eredi di Costantino, cit., pp. 131-151 (e tav. 25); M. Andaloro, La pittura medievale, I, cit., n. 17, pp. 213-215; R ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] fuoco prima di consegnarle al duca di Baviera. Questo generedi controllo divenne una procedura consueta negli arsenali di tutto l' persone colte e da élite che si interessavano sia dipittura sia di matematica. Nel XVI sec., per esempio, il dotto ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] Gli altri due lati mostrano greci e barbari a caccia. Il pezzo è unico nel suo genere anche per i notevoli resti dipittura. Viene considerato come il s. di Abdalonimos, creato nel 332 da Alessandro satrapo della Fenicia. Fra questo s. e le sculture ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...