CORDOVA
A. Marcos Pous
A.M. Vicent Zaragoza
CÓRDOVA (lat. Patricia Corduba; arabo Qurṭuba; spagnolo Córdoba)
Città della Spagna situata nella regione dell'Andalusia, sulla riva destra del Guadalquivir. [...] e colonnine. Nel resto della navata i pilastri al di sopra della prima serie di arcate sono ornati con rilievi geometrici in stucco. Lo stesso generedi cupola, con il medesimo sistema di archi intrecciati (Ewert, 1968), si ritrova nei tre ambienti ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] carolinge sono conservate dalle sovrapposte pitture del sec. 12°; lo stesso modo di procedere si riscontra nella Madonna della di questo generedi produzione sono i 'manoscritti fratelli' di San Pietroburgo (Saltykov-Ščedrin, Lat. Q.v.V.1) e di ...
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RATISBONA
L. Speciale
(lat. Castra Regina; ted. Regensburg; Ratispona, Radaspona, Radasbona nei docc. medievali)
Città della Germania meridionale, in Baviera, capoluogo dell'Oberpfalz, situata lungo [...] monasteri che erano obbligati a recarsi a corte. Residenze di tal genere sono testimoniate, oltre che a R., soltanto a seguito, con il procedere della costruzione del duomo, la pittura gotica di R. è documentata dalle vetrate (Hubel, 1981; Fritzsche ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] dando prova di grandissima abilità nel rinnovare il genere: la fedeltà al modello si coniuga, di volta in 1, Milano 1911, p. 643; L. Fausti, Le pitturedi fra Filippo Lippi nel duomo di Spoleto, in Arch. per la storia ecclesiastica dell'Umbria, II ...
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Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] innanzi all'uso di questi oggetti, come in generedi ogni tipo di 'reliquia', cristiana di tale usanza, che nella pittura italiana dei secc. 14° e 15° si trovino nelle rappresentazioni di Gesù in età infantile molti esempi di a. di corallo in forma di ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] per compagno un altro filosofo, in genere Socrate o Aristotele, oppure far parte di una serie: i filosofi, gli uomini 1923, pp. 107-128; A. Nava, L'albero di Jesse nella cattedrale di Orvieto e la pittura bizantina, RINASA 5, 1935-1936, pp. 363-376; ...
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Marco Bozzer
Barcellona
«Barcelona! Abre tus puertas al mundo» (Freddie Mercury)
Barcellona e l’Italia
di Marco Bozzer
3 gennaio
Un’inchiesta pubblicata dal quotidiano El Periodico rivela che la comunità [...] dati da fare e ne sono nate iniziative di ogni genere, culturali, artistiche, gastronomiche.
Spagna o la Fondazione Joan Miró (di Sert); il Museo storico della città di Barcellona; il Museo diocesano, con collezioni dipitture e sculture dei secoli ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] Legenda maior di s. Bonaventura e in genere tutto il leggendario francescano di tradizione ' la cultura di Oderisi da Gubbio e di Franco Bolognese, in Dante e Bologna nei tempi di Dante, Bologna 1967, pp. 53-59; F. Ulivi, Poesia come pittura, Bari ...
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POITIERS
M.T. Camus
(Civitas Pictava, Pictavis, Peytieus, Poyters, Poictiers nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. della Vienne, nell'antica provincia del Poitou, [...] gotica da un ciclo dipitture comprendenti scene della Vita di s. Giovanni Battista, un'immagine di Cristo con il un interessante capitello istoriato, uno dei più antichi di questo genere nel Poitou, raffigurante Cristo in gloria presentato ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] del 'genere' novellistico, sia infine per le condizioni sociologiche contemporanee di Firenze, , 1971, p. 514) - fece di figure piccole la novella del Boccaccio di Nastagio degli Onesti in quattro quadri, dipittura molto vaga e bella" (tre sono ora ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...