COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] Painting and its Social Background, London 1947 (trad. it. La pittura fiorentina e il suo ambiente sociale nel Trecento e nel primo Quattrocento testimonianza del perdurare di analoghe norme compositive tra libri digenere diverso e di diversa epoca.È ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] le sue interpretazioni o in genere quelle dei critici, ma la pratica artistica di quegli anni. Troviamo giustamente ‟Quadrum", 1956, n. 1, pp. 7-22.
Restany, P., Pitturedi gesto, catalogo-mostra, Galleria Pogliani, Roma 1959.
Robertson, B., Jackson ...
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PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] quella greca fino all'inizio del V sec. (non è una questione di puro gusto, in effetto, il richiamo platonico al tipo dipittura e di arte in genere, propria dell'Egitto, ove nulla, esclama Platone, è da secoli mutato: cfr. Leggi, 656 d-e).
"La vera ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] dell'attardato arcaismo etrusco (475-400) sono da assegnare altre pitturedi Tarquinia; la Tomba delle Bighe (circa 490), dei Leopardi sorge a questo punto a proposito di alcune di queste teste votive e in genere delle teste sulle figure del defunto ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] . 272), ciò che comportava la preliminare rimozione della pitturadi Giovanni Battista.
La decisione non ebbe effetto (probabilmente Andrea in genere consentiva l'accordo tra tematica sacra e profana; Vasari parla della tela come di una "storia di ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] minuzia esecutiva ne fa una vera e propria opera digenere suntuario, il cui pregio materiale doveva essere certamente , Journal des savants, 1991, pp. 48-81; A. Iacobini, La pittura e le arti suntuarie: da Innocenzo III a Innocenzo IV (1198-1254), ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] da una trattazione maggiormente realistica dei personaggi. Nella pitturadi Kuh-i Kwagia si notano anche elementi dell' più digenere floreale (palme, melegrane, fiori, rosette, ali, busti del re, ecc.).
Un tratto tipico dell'architettura di questo ...
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Vedi CINESE, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CINESE, Arte
P. Corradini
V. Elisséeff
Red.
P. Corradini
V. Elisséeff
M. P. David
A. Salmony
M. P. David
A. Salmony
G. Barluzzi
G. Scaglia
1. Cronologia [...] Yin e pezzi Chou arcaici, quando non soccorrano dati di scavo o iscrizioni. In genere nell'epoca Chou le forme si fanno più pesanti, la pitturadi quest'epoca soltanto attraverso copie. Erano già sviluppati allora i tipi principali di dipinti ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] da Dioskourides di Samo (v.), rappresentanti indubbiamente due scene della Commedia Nuova, con le figure questa volta collocate davanti a uno sfondo architettonico, scene copiate da pitture del III sec. a. C. Apparentato per genere, benché più ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] –, il giovane genio toscano sarà stato incantato dall’incomparabile sedimentazione più che millenaria di culture, di formule e di modelli rappresentativi riscontrabile nelle tre arti maggiori, che nel campo specifico della pittura si manifestava nei ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...