COSTA, Giovanni Francesco
Gian Vittorio Dillon
Nato a Venezia nel 1711, dovette esordire come pittore prospettico nella stessa città poco dopo l'inizio del quarto decennio del secolo se, come scrive [...] l'architettura prospettica necessaria "ad ogni generedi quadri" e soprattutto "nelle teatrali scenarie p. 13; R. Buscaroli, La pitturadi paese in Italia, Bologna 1935, p. 430; M. Pittaluga, Le delizie del fiume Brenta di G. F. C., in Maso Finiguerra ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] della pitturadi Francesco Scannelli annotata da Francesco Albani (Perini, 1998). Probabilmente nello stesso anno ritrasse Margherita di Bernabò Malaspina (Firenze, palazzo Guicciardini, già Bardi), dimostrando in questo genere una padronanza ...
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PETRONIO (Petronius)
P. Moreno
Scrittore latino del I sec. a. C., autore del romanzo Satyricon. È forse da identificare con l'omonimo personaggio di cui parlano Tacito (Ann., xvi, 14-15) e Plinio (Nat. [...] fronte ad uno dei rari esempî di frasario latino originale a proposito di cose d'arte. Qualcosa del genere si può anche supporre là dove P. tenta una spiegazione storica per la decadenza della pittura contemporanea, attribuendo agli alessandrini un ...
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BARBIERI, Giovanni Francesco detto il Guercino
Dwight C. Miller
Nacque a Cento (Ferrara) l'8 febbr. 1591 da Andrea e da Elena Ghisellini. Il soprannome "Guercino", con il quale egli fu ed ègeneralmente [...] . dipinse, mettendosi così a competere con gli specialisti della pitturadi paesaggio, Paolo Brill e G. B. Viola, una secondo il Malvasia, un posto di pittore alla corte inglese. Né questo fu l'unico invito del genere che il pittore ebbe: nel 1633 ...
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ATENA (᾿Αϑήνα, Athena)
A. de Franciscis*
Antichissima divinità greca le cui origini risalgono al periodo del Bronzo.
Appare nell'epos quale figlia di Zeus, generata, secondo la teogonia esiodea, dal [...] continuano a fornire soggetti alla pittura, di cui, ad esempio, pare sia un eco il cratere di Orvieto (Parigi, Louvre), e in generedi opere che non hanno originalità dal punto di vista dell'iconografia e valgono in quanto permettono di risalire in ...
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DAL PONTE, Francesco, il Giovane, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Secondo figlio di Iacopo e di Elisabetta Merzari, nacque a Bassano (prov. di Vicenza) il 7 genn. 1549 e fu battezzato il [...] sono documentati da qualche esempio come quella rara scena "digenere", firmata dal D., un Miracolo delle quaglie, Firenze 1584, p. 564; G. P. Lomazzo, Trattato dell'arte de la pittura, libro VI, Milano 1584, p. 474; C. Ridolfi, Le maraviglie dell' ...
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FONTANA
Corrado Leonardi
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante (odierna Urbania) ed attiva ad Urbino nel XVI secolo.
Il cognome risale almeno al 1553 e si deve a Guido (Guido Durantino), [...] nel suo testamento del 1570, Orazio iniziò un nuovo generedi dipintura con boschi "a grottesche", in cui rafforzando il notevoli lavori per il granduca e fondò una scuola dipitturadi maiolica. Nel periodo 1587-91 Flaminio risulta essere nuovamente ...
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COSIMO di Domenico di Bonaventura (Cosmè, Gusmè [del] Tura)
Creighton E. Gilbert
Il padre Domenico, "callegaro", era originario di Guarda nel Ferrarese dove suo padre, Bonaventura, era fattore (Righini, [...] di uomini selvaggi, grifoni, delfini, ecc. (disegni di Giulio Romano ci permettono forse di visualizzare questo generedi Schools, London 1961, pp. 513-21; P. Bianconi, Tutta la pitturadi C. Tura, Milano 1963; E. Riccomini, C. Tura, Milano 1965 ...
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MANFREDI, Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di una non meglio identificata Maddalena e di Mercurio, definito "messere" per indicare uno stato sociale non mediocre (Merlo, 1986, p. 44), nacque, e fu battezzato [...] ", presuppone un interesse per l'iniziale maniera di questo, per le scene digenere, realizzate tuttavia "con più diligenza e fine Mancini riferiva al fratello gli incoraggianti esiti dell'esposizione dipittura a S. Giovanni Decollato (ibid., pp. 132 ...
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PUNZONATURA
M. Frinta
Decorazione di superfici dorate ottenuta tramite uno strumento metallico con l'estremità incisa (punzone) e utilizzata soprattutto in pittura per creare i motivi che ornavano le [...] di maggior effetto usata nella pittura tardomedievale su tavola e in alcune miniature di codici, oltre che, talvolta, nelle parti policrome di alcune sculture lignee. Se ne possono distinguere fondamentalmente due tipi. Un primo, semplice genere ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...