GRASSI, Nicola
Michele Di Monte
Nacque a Formeaso di Zuglio, in Carnia, il 7 apr. 1682, terzogenito di Giacomo e Osvalda di Giovanni Paulini, che dopo di lui ebbero altri quattro figli. La famiglia [...] poi un precoce tirocinio del G. nel genere del ritratto - di cui il suo maestro fu un riconosciuto specialista e denunciano un momento di più ampie e variegate curiosità, in direzione della pitturadi Bernardo Strozzi e di Domenico Fetti (Rizzi, ...
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LUCINI, Giovan Battista
Micaela Mander
Nacque a Vaiano Cremasco il 9 luglio 1639, ultimogenito di Gerolamo e di Laura Fogarola. Il padre, discendente di nobile famiglia, ebbe una buona posizione sociale: [...] da questo pittore. Viene abbandonato del tutto il fare tenebroso; mentre brani di realtà, quali il gruppo delle pecore, fanno pensare a una conoscenza del genere della pitturadi paesaggio con animali da parte del L., che avrebbe risentito, per l ...
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PASSERI, Giovanni Battista
Serenella Rolfi Ožvald
PASSERI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Roma nel 1610 circa da famiglia di origine senese, come si apprende dalla biografia redatta nel [...] p. 670). Le notizie sulla produzione pittorica digenere sacro di Passeri citate dalle fonti sono state verificate Harris, Seventeenth-century art and architecture, London 2005; F. Petrucci, Pitturadi ritratto a Roma, I-III, Roma 2008, II, pp. 368- ...
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INDUNO, Gerolamo
Luca Bortolotti
Ultimogenito di Marco e Giulia Somaschi, nacque a Milano il 13 dic. 1825. Come il fratello Domenico, che gli era maggiore di dieci anni e che rappresentò il suo costante [...] - M. Dantini, L'Ottocento italiano, Firenze 2002, pp. 224 s.; Intorno agli Induno. Pittura e scultura tra genere e storia nel Canton Ticino (catal., Rancate), a cura di M. Agliati Ruggia - S. Rebora, Milano 2002 (con bibl.); U. Thieme - F. Becker ...
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LEONARDI, Leoncillo
Maura Picciau
Nacque a Spoleto il 18 nov. 1915 da Fernando, professore di disegno e poeta dialettale, e da Giuseppina Magni, ultimo di tre figli, dopo Chiara e Lionello.
Il nonno [...] o mitologici egli palesa un debito con la pitturadi Scipione (G. Bonichi), come rivelano l'Arpia genere poco esperito dagli scultori - riallacciandosi alla lezione di U. Boccioni, alla luce altresì di una rivalutazione del portato culturale di ...
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MAFFEI
Fabio Cosentino
Famiglia di artisti di origine carrarese discendente probabilmente dai Maffioli, nota casata di marmorari anch'essi carraresi, ma di provenienza lombarda.
Capostipite fu Giovanni, [...] dipittura col padre per passare, nel 1666, a Napoli alla scuola di Salvator Rosa (Hackert, 1821, p. 59). Morto il padre fece ritorno a Messina e seguì le lezioni di Agostino Scilla, famoso pittore e filosofo messinese, specializzandosi nel genere ...
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SATIRI E SILENI (Σάτυροι, Σιληνοί)
P. E. Arias
La testimonianza più antica sui satiri e sui sileni ci è tramandata da Esiodo (fr. 198 ed. Rzach apud Strab., x, 471): "dicono... che dalla figlia di Foroneo [...] sileni è sempre di più pretesto per le creazioni digenere; ormai quasi completamente umanizzati essi appaiono sul monumento di Lisicrate, del
I satiri delle pitture campane e dei sarcofagi romani sono generalmente imberbi, di aspetto giovanile e si ...
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Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte (v. vol. i, p. 218)
A. Adriani
L'arte a. rimane ancora un capitolo assai oscuro dell'arte ellenistica; ma è un fatto positivo che intorno [...] di celebri dipinti paesaggistici di ambiente romano e della stessa origine della pitturadi du Mus. Pouchkine, Mosca 1960, p. 46 ss. (in russo); H. Jucker, in Genava, VIII, 1960, p. 113 ss.; B. H. Stricker, in Oudheikundige Mededelingen, 41, 1960 ...
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THOLOS (ϑόλος, m. e f., tholus, m.)
G. A. Mansuelli
Costruzione rotonda (Suda: οἶκος περιϕερής; Hesych., s. v. στρογγυλοειδὴς οἶχος; Etym. Magn., i, 246; Harpokrat., 48; Vitr., 7, s; Varr., Rer. Rust., [...] nel recinto della casa di Odisseo). L'ambivalenza del termine (che corrisponde talora a mutamento digenere) è stata spiegata tenendo thòloi le rappresentazioni architettoniche di edifici rotondi a tamburo con colonne in pittura come a Boscoreale o ...
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DAL PONTE, Leandro, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Quarto figlio di Iacopo e di Elisabetta Merzari, terzo fra quelli che sopravvissero alla prima infanzia, nacque il 10 giugno 1557 a Bassano [...] per sollevar l'animo dalle noie, che porta seco la Pittura. Teneva molti scolari in casa e conducevali seco quando se n sulla genesi del quadro digenere nella bottega di Jacopo da Ponte, in Studi di storia d. arte in on. di A. Morassi, Venezia 1971 ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...