FIUMICELLI, Ludovico
Stefano Coltellacci
Non si conoscono con esattezza gli estremi anagrafici di questo pittore, figlio di un Bernardino, nato a Vicenza verso il 1500 (per le notizie riportate all'interno [...] "concerto" il F. dimostra di essere a conoscenza della produzione "digenere" allora in voga, che prediligeva A. Rigamonti, Descriz. delle pitture più celebri che si vedono esposte nelle chiese, ed altri luoghi pubblici di Treviso, Treviso 1767, pp. ...
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PALEOLOGHI
J.W. Barker
Ultima dinastia bizantina, che resse l'impero tra il 1258 e il 1453 - anno della caduta di Costantinopoli nelle mani dei Turchi -, dando vita, nonostante la forte decadenza politica [...] di essi sono pervenuti in discreto stato di conservazione. Per quanto riguarda la decorazione, scartato il costoso mosaico, la pittura Per la verità, molti di questi ritratti sono digenere convenzionale, tipici di tutte le tradizioni iconografiche ...
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GABBURRI, Francesco Maria Niccolò
Giovanna Perini
Nacque a Firenze il 17 dic. 1675 da Edoardo e da Virginia del Beccuto. Membro di un'agiata e illustre famiglia della piccola nobiltà fiorentina, ricevette [...] autoritratti realizzati in varie tecniche, esempio di un genere collezionistico molto in voga a Firenze, possedette e postillò doviziosamente la copia del Microcosmo della pitturadi F. Scannelli già annotata polemicamente dall'Albani, passata ...
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MANZINI, Andrea (Andrea da Firenze; Andrea di Giusto)
Francesco Sorce
Nacque a Firenze tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo; del padre è noto il solo nome di battesimo, Giusto. È menzionato, [...] Andreatta, ibid., p. 249; L. Bellosi, Giovanni di Francesco e l'arte fiorentina di metà Quattrocento, in Pitturadi luce (catal., Firenze), a cura di L. Bellosi, Milano 1990, p. 21; O. Pujmanova, Andrea di Giusto in the National Gallery of Prague, in ...
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JORIS, Pio
Monica Vinardi
Nacque a Roma l'8 giugno 1843. Il padre, Giovanni Battista, di origine trentina, appartenente a una nobile famiglia decaduta, era un piccolo antiquario e un appassionato d'arte; [...] quadri antichi e moderni, mobili classici, tappeti persiani e altri oggetti di vario genere (Il Trejense).
Fonti e Bibl.: Il Trejense, La vendita delle pitturedi P. J., in La Tribuna, 18 apr. 1922; V. Martinelli, Paesisti romani dell'Ottocento, Roma ...
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Vedi GIUDAICA, Arte dell'anno: 1960 - 1973
GIUDAICA, Arte
M. Avi-Yonah
La produzione artistica degli Israeliti ebbe probabilmente origine contemporaneamente alla loro storia nazionale intorno al XIII [...] principale di questo genere e sono influenzati nello stile sia dalla pittura ellenistica sia dall'arte parthica (iranica). Essi rappresentano una curiosa mescolanza dipittura impressionistica di stile greco e di principî di composizione chiaramente ...
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MARCOLA (Marcuola), Marco
Federico Trastulli
Nacque il 31 marzo 1740 a Verona, nella parrocchia di S. Quirico, da Giovanni Battista; e fu senza dubbio il più autorevole membro di una numerosa famiglia [...] lungo due filoni antitetici, eppure complementari: le scene digenere - al cui interno vanno collocate le "mascherate", Non va poi dimenticato che il M. fu autore anche dipitture murali esterne, delle quali è oggi conservata la sola Felicità ...
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COCCORANTE, Leonardo Carlo
Gennaro Borrelli
Figlio di Matteo e di Antonia Pianese, nacque a Napoli l'8 nov. 1680. Altre poche notizie biografiche su questo pittore di rovine "bizzarre" e giardini ornati [...] di tal genere. Altra presenza è quella di Giuseppe Tomaioli: i suoi gruppi di turisti e di borghesi, veri ritratti di e moderna, 1961, p. 444; S. Ortolani, G. Gigante e la pitturadi paesaggio a Napoli e in Italia dal '600 all'800, Napoli 1970, pp. ...
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GIOJA, Edoardo
Gloria Raimondi
Figlio di Belisario e di Marianna Giovannelli, nacque a Roma il 27 sett. 1862.
Compiuti gli studi classici in un istituto francese di Roma, si dedicò alla pittura sotto [...] di M. Fortuny e autore di dipinti digenere - con il quale, tra l'altro, eseguì nel 1878 Interno di romana, ibid., numero speciale, Natale-Capodanno 1913, p. 24; Le pitturedi E. G. per il nuovo palazzo dell'ambasciata italiana a Vienna, ibid ...
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GASPARONI, Francesco
Alberta Campitelli
, Nacque a Fusignano, in Romagna, il 5 nov. 1802 da Pietro Domenico e Anna Colla. Fu architetto ma soprattutto caustico cronista della Roma dei suoi tempi, spesso [...] a "novella vita" la "gran pitturadi Michelagnolo e di Raffaello" (p. 51). Si tratta di una delle prime dichiarazioni del G. per la nuova tinteggiatura della chiesa di S. Crisogono e in genere colpevoli di "imbrodolature di calce tinta in giallo, o ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...