PASQUALINO NOTO, Lia
Marina Giordano
– Lia Noto, sposata Pasqualino, nacque a Palermo il 22 agosto 1909, figlia di Attilia Tellera e del professor Antonio Noto, medico specializzato in ostetricia e [...] stile tardo-ottocentesco. La ritrattistica rimase, negli anni, un genere molto caro all’artista, che fissò sulla tela i volti Quattro, p. 84), ispirato, come il quadro di Lia, ai modelli della pitturadi Levi e Cagli.
Nel febbraio del 1935 il Gruppo ...
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GRITA, Salvatore
Stefano Grandesso
Nacque a Caltagirone il 15 marzo 1828. Fu inizialmente affidato alle monache di clausura, ma più tardi lo presero con loro il padre naturale, il falegname Giovanni [...] 'opera un nuovo tipo di soggetto contemporaneo "digenere" di ispirazione morale e religiosa, forse suggestionato da quelli introdotti da Domenico Morelli e Saverio Altamura nella pitturadi storia e sacra, in grado di alludere all'attualità politica ...
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COZZI, Geminiano Francesco Antonio
Chiara Garyza Romano
Nacque in Modena, secondo di sette figli, il 7 febbr. 1728, da Giuseppe e Caterina Zoccolari, allora dimoranti in Borgo di Sant'Agnese (parrocchia [...] pittura veneta del tempo, a nastri e ghirlande, alle imprese araldiche, persino alle carte da gioco. Anche l'ispirazione a prototipi aulici, pur non consueta, dà luogo a qualche pezzo di arte, magots, gruppetti digenere ispirati al costume ...
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MAGNANI, Girolamo
Lucia Casellato
Nacque a Borgo San Donnino, oggi Fidenza, il 22 apr. 1815 da Giovanni Battista e Luigia Botti (Baravelli - Raggio, p. 209).
La prematura scomparsa del padre (il M. [...] il palazzo del Quirinale a Roma), agli oggetti di arredamento, alla pitturadi cavalletto. Risale probabilmente al 1839 il dipinto con una Veduta di Parma, conservato nella sede della prefettura di Belluno e ormai riconosciuto autografo dalla critica ...
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BISCARRA, Carlo Felice
Paolo Venturoli
Figlio di Giovanni Battista, nacque a Torino il 26 marzo 1823. Dal padre ebbe i primi rudimenti dipittura; sui vent'anni fece, come pensionato della regina Maria [...] dedicò soprattutto al genere storico: nel 1857 espose alla Società promotrice La giovinezza del conte di Carmagnola (opera terra, tela acquistata dal duca di Genova. Ma già nel 1860 il B. cominciò a sostenere la pitturadi paesaggio (Paesisti, in Soc ...
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GUERRINI, Giacomo (Mino)
Francesca Franco
Nacque a Roma il 16 dic. 1927, figlio primogenito di Giulio, ufficiale di carriera, e Lola Cohen, ebrea di origine tunisina. Tra il 1943 e il 1945 la famiglia [...] F. Nero, film horror d'imitazione anglosassone. Seguirono film digenere poliziesco (Gangsters '70, 1968), e alcune commedie di costume come Oh dolci baci e languide carezze (1970) che prendeva di mira la gioventù hippy. Ai primi anni Settanta risale ...
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PALTRONIERI, Pietro Giacomo, detto il Mirandolese o il Mirandolese dalle prospettive
Alessandra Imbellone
PALTRONIERI (Poltronieri), Pietro Giacomo, detto il Mirandolese o il Mirandolese dalle prospettive. [...] ; ogni tela era eseguita da tre artisti diversi, specializzati rispettivamente nella pitturadi figure, di prospettive architettoniche e di paesaggio.
A tale iniziativa, di grande risonanza e rilevanza culturale (Mazza, 1976), parteciparono Marco e ...
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CAVAROZZI, Bartolomeo (detto B. de' Crescenzi)
Luigi Spezzaferro
Nacque a Viterbo attorno al 1590, come si deduce dal Mancini che - scrivendo grosso modo nel 1620-21 - lo dice "d'età di 30 anni incirca" [...] quella permanenza in Spagna. Infatti l'aggettivo "gagliardo" è in genere usato dal Baglione per qualificare la pittura veneta (si veda, a p. 64, la vita di Francesco Bassano: "pittura gagliarda alla veneziana"), che, com'è noto, era allora ampiamente ...
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MANZONE, Giuseppe
Francesca Lombardi
Nacque ad Asti il 17 giugno 1887 da Giovanni, calzolaio, e da Giuseppa Bay. Scoperta precocemente la propria vocazione artistica, forse anche grazie all'amicizia [...] 68) e soprattutto da alcune vedute urbane e paesaggi - genere in cui il M. aveva iniziato a cimentarsi verso il di Bergolo. Con questi artisti, a lui affini nella scelta di una pitturadi paesaggio pacatamente oggettiva, eseguita en plein air e di ...
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FALCIATORE, Filippo. (Filippetto)
Daniela Postiglione
Nato a Napoli presumibilmente tra la fine dei sec. XVII e l'inizio del XVIII, non se ne conoscono gli estremi biografici anche se, attraverso le [...] di più antica data di queste scene digenere non compare "alcun tentativo di resa realistica, di puntualizzazione psicologica, di 1971, pp. 33 s.; Id., La pittura napol. da Carlo a Ferdinando IV di Borbone, in Storia di Napoli, VIII, Napoli 1971, pp. ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...