JERACE, Vincenzo
Carolina Brook
Nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 5 apr. 1862, settimo degli otto figli di Fortunato e Mariarosa Morani.
Dopo un breve apprendistato come falegname, lo J. [...] corsi delle materie scientifiche all'Accademia di belle arti.
Specializzatosi nel genere animalista, lo J. dedicò le prime essenziali dell'arte di Gaetano che, a differenza dei fratelli scultori, si dedicò alla pitturadi paesaggio, prediligendo ...
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CASTAGNOLA, Gabriele
Franco Sborgi
Nato a Genova il 14 dic. 1828 da Emanuele e da Maria Cuola (Genova, Arch. dell'Acc. Ligustica di belle arti, filza Notizie sugli Accademici di merito), frequentò i [...] ).
Deve probabilmente attribuirsi all'ambiente toscano - almeno in gran parte - la ripresa della tematica di "genere" insieme con quella della pittura "di affetti", che procede a partire dal 1865 (con Odo i suoi passi, ubicazione ignota, esposto ...
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LUCINI, Antonio
Micaela Mander
Allo stato attuale degli studi, non si hanno notizie documentarie circa la data di nascita, comunque collocabile nella seconda metà de XVII secolo, e i nomi dei genitori [...] s.; C. Geddo, Collezionisti e pittori digenere nel Settecento a Milano e nel Lombardo-Veneto, in Da Caravaggio a Ceruti( (catal., Brescia), a cura di F. Porzio, Milano 1998, p. 108; S.A. Colombo, in Pittura a Milano dal Seicento al neoclassicismo, a ...
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GABRIELI (Gabriele, Gabrielli, Gabriello), Onofrio
Gioacchino Barbera
Nacque il 2 apr. 1619 nel villaggio di Gesso, nei dintorni di Messina, da Giovanni, giurista e medico, e da Francesca Sardo.
A detta [...] servizio del conte Antonio Maria Borromeo, in qualità di maestro dipittura dei suoi figli. Per ragioni stilistiche si fa risalire casi effetti di grande eleganza.
Perduti i quadri digenere (l'unica prova superstite, di buon livello qualitativo ...
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ATALANTA (᾿Αταλάντη, Atalanta o Atalante)
P. Orlandini
Ninfa e cacciatrice, affine, sotto certi aspetti, ad Artemide, la cui leggenda era localizzata in Beozia e in Arcadia. Secondo la saga beotica, [...] di correre, vestita di un chitone succinto; è dubbio se si tratti di A. nella gara con Ippomene o non, piuttosto, di un soggetto digenere le rappresentazioni di A. ed Elena nude, come erano raffigurate in una pitturadi un tempio di Lanuvio (IV ...
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GRIMANI, Guido
Maura Picciau
Nacque a Trieste il 21 dic. 1871, quinto e ultimo figlio di Francesco e di Maria Cadorini. Il padre, originario di Parenzo in Istria, di professione contabile, amante delle [...] il G. in quegli anni cominciò a praticare la pitturadi paesaggio, preferendo come soggetto il mare, predilezione che eppure partecipe del momento di vita che viene rappresentato: il G. evitò sempre le facili scene digenere, in una tensione verso ...
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GRADI (Grady), Luigi Napoleone
Sergio Cortesini
Nacque il 26 sett. 1860 a Santa Cristina, presso Pavia, da Giuseppe e da Emilia Bianchi.
Nel 1870 la famiglia viveva già a Milano, in corso Concordia [...] di figura (Pensosa) e tre quadri digenere (Bel mattino, Nel parco e la scena settecentista di Ritrovo d'amore), tutti di fraterna; fu il suo consulente per la collezione dipittura esposta nella villa di Varese. Un altro esempio per misurare la ...
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FABBI, Fabio
Annamaria Bernucci
Nacque a Bologna il 18 luglio 1861 da Giuseppe ed Emilia Negri. Nel 1876 ottenne "onorevoli menzioni" in varie discipline (scultura statuaria, ritratto dal vero, elementi [...] esercitò lungo l'arco di una attività trentennale una costante adesione al genere pittoresco, associando ai dipittura dell'accademia di belle arti di Bologna, si trasferì a Firenze, negli stessi anni, specializzandosi nel ritratto e nella pitturadi ...
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GIOLI, Francesco
Giovanna Uzzani
Nacque a San Frediano a Settimo, frazione di Cascina (Pisa), il 29 giugno 1846, da Ranieri e da Rosa Del Panta.
Primogenito di una famiglia benestante, studiò presso [...] gusto locale, verso la pitturadi carattere storico di tradizione tardoromantica, ancora chiusa queste opere, abbandonata la vena di soggetto storico, l'artista si lasciò attrarre dalla moda del quadro digenere ambientato nel secolo XVIII, tema che ...
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JUTLAND
H. K. Kristensen
(lat. Chersonesus Cimbrica; danese Jylland; ted. Jütland)
Penisola dell'Europa centrosettentrionale, appartenente alla Danimarca (v.) e nella parte meridionale, la regione dello [...] figurazioni sul timpano - talora di carattere narrativo - e sui capitelli, sovente digenere simbolico (per es. leoni). 1480-1540), le pale d'altare erano normalmente un insieme dipittura e scultura, con la parte centrale eseguita a intaglio e ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...