CARRERA (Carreca), Andrea
Michele Cordaro
Nacque a Trapani tra la fine del XVI sec. e gli inizi del XVII da Salvatore di Andrea e da Mattia di Vincenzo e fu nipote dei pittori Vito e Giuseppe.
Problema [...] il Serraino, non si sono in genere preoccupati di riportare i documenti da cuihanno preso Id., Il "cromatismo" di A. van Dyck nella pitturadi A. C., ibid., 9, pp. 1-14; II mostra di dipinti restaurati (catalogo), a cura di V. Scuderi, Trapani 1958, ...
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KOROMPAŸ (Corompai), Duilio
Patrizia Peron
Nacque a Venezia il 25 sett. 1876 da Antonio e Caterina Soppelsa. Il padre, originario di Brno, era impiegato delle ferrovie, lavoro che obbligò la famiglia [...] che contribuì a indirizzare il suo interesse verso la pitturadi paesaggio all'aria aperta. Nel 1893 fu con 53) può essere considerato il prototipo del suo modo di affrontare il genere: pur rivelando nella posa e nell'ambientazione del personaggio ...
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Vedi CENTURIPE dell'anno: 1959 - 1994
CENTURIPE (Κεντόριπα, Κεντόριψ, Κεντούριπαι, Centurĭpae)
G. V. Gentili
Centro abitato della Sicilia, oggi in provincia di Enna, di origine sicula poi ellenizzato [...] riccamente ornate di motivi plastici in terracotta (cariatidi, telamoni), dipitture parietali e di pavimentazioni in di Afrodite e digenere idilliaco, caricaturale e comico, influenzati questi ultimi da un realismo di gusto locale, con varietà di ...
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GUZZARDI, Giuseppe
Francesca Franco
Nacque ad Adernò, oggi Adrano, in provincia di Catania, l'8 sett. 1845 da Francesco e Giuseppa Maria Piccione.
Dimostrata sin dalla giovinezza attitudine per il disegno, [...] a Firenze. Nella città toscana frequentò la scuola dipittura dell'Accademia di belle arti, dove fu allievo di A. Ciseri, esordendo nel 1874 alla Promotrice fiorentina con un quadro digenere, L'aspettativa, e un Ritratto (ubicazione ignota). Nel ...
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CAVALLERI, Vittorio
Antonio Pandolfelli
Nacque a Torino il 16 febbr. 1860 da Gioacchino e da Felicita Angelino in una famiglia piccolo-borghese che lo avviò agli studi commerciali collocandolo poi come [...] coi professori G. Giani e lo stesso Sampietro e il corso superiore dipittura con A. Gastaldi e P. G. Gilardi. Nel 1883 si nel '21, nel '22 e nel 1938.
Pittore digenere, ritrattista e soprattutto apprezzato paesaggista, non gli furono negati ...
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DETTI, Cesare Augusto
Giovanna Sapori
Nacque a Spoleto da Davide e Annunziata Vannini il 28 nov. 1847. Nel 1862 si trasferì a Roma e si iscrisse alla Accademia di S. Luca, dove fu allievo di Francesco [...] 1914.
Le opere dipinte dal D. prima della sua definitiva partenza per Parigi rivelano l'influenza della pittura romanista di B. Pinelli nei soggetti digenere (Una partita a bocce [1869], cfr. W. Doyle Galleries, New York, 12 nov. 1987) e poi del ...
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FANTUZZI, Rodolfo
Vincernza Maugeri
Nacque a Bologna nel 1781 e si formò alla scuola di Vincenzo Martinelli, insieme con il quale fu l'esponente più rappresentativo della pittura decorativa parietale [...] , dove inventò "un genere che, mentre dilata all'estremo il quadro di paesaggio portandolo alle dimensioni emiliano. Architettura, scenografia, pitturadi paesaggio (catal.), Bologna 1979, pp. 316, 341; P. Zauli, A proposito di R.F., in Strenna ...
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ASTIANATTE (᾿Αστυάναξ)
A. de Franciscis
Figlio di Ettore e Andromaca. Nei cicli figurativi e nelle altre rappresentazioni che s'ispiravano alle vicende della guerra troiana (specialmente in quel genere [...] dipinto pompeiano ed in un perduto frammento di Tabuia Iliaca, ma si trova nella pittura vascolare greca e su gemme, sebbene molto spesso sembri trattarsi piuttosto di una semplice scena digenere, sia pure ispirata al celebre episodio omerico ...
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DARDANI, Antonio
Luigi Samoggia
Figlio di Francesco e di Domenica Zanotti, nacque a Bologna l'8 giugno 1677 (Bologna, Arch. generale arcivescovile, Battezzati, ad annum, p. 143). Dopo essere stato apprendista [...] collaboratore del maestro nell'esecuzione di varie opere del genere. A questo periodo appartiene la pitturadi figura, di quadratura, di prospettiva scenografica e di paesaggio - ottenendo dai contemporanei il riconoscimento ufficiale di "Pittore ...
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CAPPELLETTI
Lello Moccia
Famiglia di ceramisti, attiva in Abruzzo nei secoli XVII-XIX, probabilmente originaria di Lanciano (Chieti). Vi appartenne Stefano che nel 1615 lasciò memoria autografa in Castelli [...] tradizione, vedute digenere, di gusto orientaleggiante, con rovine classiche in azzurrino, tronchi di alberi piatti e Napoli a studiare pittura e frequentò F. Palizzi e F. P. Michetti nell'intento di iniziare una produzione di maioliche d'arte ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...