ASPRUCCI, Antonio
Marco Chiarini
Nato a Roma il 20 maggio 1723 da Mario, detto il Vecchio, architetto, del quale nulla di più preciso si è appurato, e da Prassede Battini, l'A. fu scolaro dell'architetto [...] di stucchi e cammei di straordinaria finezza (l'A. fu coadiuvato da una schiera di artisti specializzati in tal generedi chiesetta di Piazza di Siena. Nel 1786 vinse un premio dell'Accademia di S. Luca. Negli ultimi anni si dedicò anche alla pittura, ...
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BOSELLO, Domenico
Gino Barioli
Di famiglia di pittori, nacque a Venezia nel 1755. Già nel 1765 era nella fabbrica di porcellane del Cozzi, dove F. Parolin poté notare le sue felici disposizioni al disegno [...] e alla pittura. Nel 1782 fu a Vienna presso quella importante manifattura di porcellane che nel 1784 entrò nel fecondo periodo, detto con putti, leone e piccola palma. Un tema di questo genere viene fuori molto facilmente dalle incisioni in rame che ...
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CREVATIN, Giovan Battista
Rossella Fabiani
Nacque a Trieste il 10 ag. 1837 da Francesco e Anna Marchesetti. Si impose sin da giovane come ritrattista e paesaggista, esprimendo, in questo secondo genere, [...] di teste femminili - e ancor oggi sono conservate in collezioni private numerose opere di questo genere . Wostry, Storia del Circolo artistico di Trieste, Udine 1934, pp. 28, 31, 62, 64, 109, 114, 117 Rassegna dipittura e scultura dell'800 a Trieste ...
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CANEVARI, Giovanni Battista
Anna Bovero
Nacque a Genova il 4 marzo 1789 da Emanuele e da una Rosa. Il figlio Raffaele, architetto e ingegnere, ha lasciato scritti i dati più importanti della sua biografia. [...] grazie del ritratto in miniatura e si fece conoscere in questo genere molto apprezzato nell'alta società, protetto dal favore di Elisa Baciocchi. L'attività di pittore non gli impedì di arruolarsi nella guardia imperiale e fece "le campagne tutte ...
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CAMUCCINI, Pietro
Anna Bovero
Figlio di Giovanni Battista e di Teresa Rotti, e fratello di Vincenzo, nacque a Roma il 6 luglio 1761. Mortogli presto il padre, si volse all'esercizio della pittura, segnalandosi [...] di opere antiche.
Ebbe fra i clienti più illustri i principi Borghese, che di solito gli cedevano (talvolta per riacquistarle più tardi) pitture a Roma si era orientato verso opere di questo genere, coerentemente con l'indirizzo generale della cultura ...
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DAL PANE (a Pane, de Pane)
Carmen Ravanelli Guidotti
Famiglia di maiolicari attivi a Faenza nel sec. XVI. Soprattutto nel corso della seconda metà del Cinquecento, i D. ebbero modo di svolgere una intensa [...] città romagnola, quando la precedente produzione istoriata a tavolozza piena si emancipava elaborando un generedipittura compendiata, fatta cioè di rapidi e leggeri tocchi di colori tenui, su fogge che, verso la fine del secolo, offrono morfologie ...
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DURANTI (Durante), Faustino
Luciano Anelli
Fratello del più noto pittore Giorgio, nacque a Brescia nel 1697 (Zorzi Marchini, 1973, p. 64). Sono poche le notizie biografiche conosciute; visse tra Brescia [...] di parata", alla maniera di S. Bombelli e di B. Nazari, anche se alcune sproporzioni anatomiche inducono a credere che il D. si interessò a questo genere 22, 28; F. Nicoli Cristiani, Della vita e delle pitturedi L. Gambara…, Brescia 1807, p. 153; G. ...
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BETTI, Giovanni Battista
Fabia Borroni
Nacque a Firenze ed operò in questa città (secondo alcuni repertori operò anche a Roma) in un periodo che in genere si crede compreso tra il 1754 e il 1777, ma [...] Betti), l'EfMe del p. Bernardino da Firenze e il Ritratto del poeta Giovanni Manzoli (da invenz. di Luigi Betti). Per la Serie degli uomini i più illustri nella pittura, scultura e architettura, Firenze 1774, il B. incise, sempre a bulino, i ritratti ...
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BRISIGHELLA EISMANN, Carlo
Giacomo Bargellesi
Figlio di Mattia Brisigliella, nacque a Venezia; risultava ancora vivente a Verona nel 1718 (Dal Pozzo) e, anche per questo, non può in alcun modo identificarsi [...] di Salisburgo (1604), operoso a Venezia dal 1644 (morto ivi 1698).
L'Eismann era pittore di paesaggi, battaglie e marine, genere , La pittura veneziana del Seicento e Settecento, Verona 1929, pp. 48, 72; M. Marenesi, La villa Nazionale di Stra, Roma ...
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ALFIERI, Aurelio
Alfredo Petrucci
Incisore in rame, nacque a Milano 7 ott. 1800. Frequentò l'Accademia di belle arti di Brera e la scuola d'incisione tenuta da Giuseppe Longhi. Compiuti poi gli studi [...] dai contemporanei, gli si riconosce ancora oggi il merito di aver contribuito alla divulgazione delle opere italiane dipittura e scultura, restando anche troppo ligio ai canoni del cosiddetto "gran genere" per il quale riprodurre un'opera d'arte ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...