Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] attuarono con G. Carnevali detto il Piccio, F. Faruffini, T. Cremona, D. Ranzoni e gli altri della scapigliatura lombarda. La pitturadigenere fu rappresentata a Milano da D. e G. Induno, a Venezia da G. Favretto. V. Grubicy importò dalla Francia le ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] accademica cedette a una corrente più realistica che culminò in F. Hals e nella pitturadigeneredi A. Brouwer, P. van Laer, A. van Ostade ecc. Nel paesaggio la scuola di Haarlem eccelse con J. van Ruysdael, intorno al quale si ricordano S. van ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] la sua giunta, composta nel rispetto della parità digenere con il contributo di numerosi tecnici, che si è caratterizzata per atrio del Palazzo Sessoriano (S. Croce in Gerusalemme). La pitturadi questo tempo è documentata anche da mosaici (in S. ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] di cultura, riproponendo problemi di arte, di filosofia, di politica: l’arte cerca di rifarsi alle tradizioni, al genio, di pianta, ricchezza e vivacità di decorazione) sono riassunte nella cappella del Pocito a Guadalupe. La pitturadi transizione ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] , si occupa ancora, per P. Soderini, dipittura, di questioni militari, e di canalizzazioni, a scopo sia pacifico sia militare ( delle sue riflessioni, sono un evidente derivato dal genere della precettistica delle arti, che appunto affidava la ...
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Stato federale indipendente nell’ambito del Commonwealth britannico (dal 1901; capo dello Stato è il sovrano del Regno Unito). Il territorio coincide con l’omonimo continente (➔ Australia), includendo [...] metà del 20° sec. gli artisti australiani si sono attenuti in genere a modi accademici e naturalisti. Così M. Meldrum (1875-1955), A. Wright-Smith, n. 1956). In pittura, accanto alle soluzioni neoespressioniste di P. Booth (n. 1940), alcuni artisti ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] alle possibilità economiche e alle esigenze del paese. Il generedi vita delle città si è andato degradando, anche se di contenuti e supporti tradizionali. La scena dell’arte è animata da figure come R. Koraïchi (n. 1947), che nei vari media (pittura ...
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scudo Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (ancora in uso per tale scopo presso alcuni popoli) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di ordine pubblico. Consiste in una [...] non codificate (esagonali, sagomate o irregolari) furono usate in pittura, scultura e architettura. Dal 16° sec. le donne , s. termico, struttura di materiale plastico speciale avente lo scopo di proteggere, in genere con il ricorso al fenomeno ...
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Vedi VULCI dell'anno: 1966 - 1997
VULCI (Vulci; Οὐόλκοι)
M. Torelli
Città etrusca sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), a circa 12 km in linea d'aria dal mare Tirreno ed oltre 100 km a [...] a fossa. Tipica dei "cassoni" è la scultura, in genere raffigurante animali o mostri, come leoni, pantere, centauri (v. Tomba dei Tutes, del III sec. a. C., priva però dipitture. Fortissime analogie con la Tomba dei Tutes ha l'altro vicino ipogeo ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...