Scrittore religioso (Fanano 1584 - Firenze 1670), gesuita, nipote di Giulio. Ha lasciato trattati a carattere ascetico e morale, tra cui alcuni relativi ai problemi della morale nell'arte in genere e nel [...] teatro in particolare (Della christiana moderatione del theatro, in cinque libri, 1646-52; Trattato della pittura e scultura, in collab. con Pietro da Cortona, 1652). ...
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VOCAZIONE
Agostino Tesio
. La cosa più importante di tutta la vita è la scelta della professione, disse Pascal. Da essa infatti dipende che l'uomo si trovi in quel posto che, essendo secondo le sue [...] , segnatamente a quelle che richiedono speciali abilità non comuni a tutti, come la pittura, la musica, le arti in genere. Secondo il sentire comune, perché si possa parlare di vera vocazione a una carriera, non basta attrazione ad essa, che può ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] La composizione si colloca in genere al di sopra della porta d'ingresso della chiesa o sulla parete ovest di fronte alla zona absidale. , ivi, pp. 47-57; V. Lazarev, Storia della pittura bizantina, Torino 1967; M. Andaloro, Note sui temi iconografici ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] marchant sur les eaux di George Méliès (1898), nel quale il genio del regista sta nella capacità di dispiegare le componenti miracolistiche del pittura quattrocentesca), il cineasta profana consapevolmente la tradizione cinematografica della vita di ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] che ornò tutte le chiese del mondo con ogni generedi ornamento regale, che ripose tutta la sua speranza Kebra Nagast. La gloria dei re. Salomone e la regina di Saba nell’epopea etiopica tra testo e pittura, Roma 2008.
92 C. Bezold, Kebra Nagast, cit ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] sec. 14°, costituiscono gli esempi più rilevanti di questo genere letterario. L'ultimo dei testi citati inaugura le più antiche immagini narrative della vita di C. si sono conservate nelle pitture delle catacombe e nelle sculture dei primi sarcofagi ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] sei sostegni, anzichè su otto come di consueto in quel generedi monumenti. Più che espressione delle numerologie O. Demus, Romanische Wandmalerei, München 1968 (trad. it. Pittura murale romanica, Milano 1969); J. Schelstraete, La commanderie de ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] chiaramente avvertito il carattere domestico e borghese di quella particolare pittura, che ha lasciato l’aulicità delle Madonne Q. Mazzonis, Spiritualità, genere e identità nel Rinascimento. Angela Merici e la Compagnia di Sant’Orsola, Milano 2007.
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] di artisti contemporanei. Bronzi antichi, cammei, avori, medaglie, coperte di codici di raro pregio, monete d'oro e d'argento, pietre preziose di ogni generedi S. Rossi-S. Valeri, Roma 1997, pp. 174-77.
S. Petrocchi, La pittura a Roma all'epoca di ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] modo di intendere la condotta degli eletti, cioè alla scelta di vagare solitari, affrontando pericoli di ogni genere e cultura dell'Assam, per quanto concerne l'arte (danza, musica, pittura, ecc.), l'educazione e la letteratura, dall'inizio del XVI ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...