WOLS
Maurizio CALVESI
Pseudonimo del pittore tedesco Alfred Otto Wolfang schulze, nato a Berlino il 27 maggio 1913, morto a Parigi il 1° settembre 1951. Dopo aver compiuto gli studî liceali a Dresda, [...] mondo del sogno e dell'alienazione. W. è tra le figure più affascinanti della pittura del dopoguerra ed una delle più importanti nell'ambito della corrente cosiddetta "informale".
Bibl.: U. Apollonio, Forma e natura, in Scritti in onore di L. Venturi ...
Leggi Tutto
SPAZZAPAN, Luigi
Maurizio CALVESI
Pittore, nato il 18 aprile 1889 a Gradisca, morto a Torino il 18 febbraio 1958. Seguì i corsi delle Scuole Reali di Gorizia. Probabilmente al periodo 1911-13 risale [...] si rifanno alla sua originaria cultura cubista e futurista. Dopo il 1955, la sua pittura ha subìto una radicale svolta in senso astratto e informale, documentata nella retrospettiva postuma allestita dalla Biennale di Venezia nel 1960. Tra le altre ...
Leggi Tutto
MORLOTTI, Ennio
Maurizio CALVESI
Pittore, nato a Lecco il 21 settembre 1910. Tra il 1936 e il 1937 frequentò l'Accademia di Firenze e tra il 1939 e il 1941 l'Accademia di Brera a Milano. Partecipò al [...] il suo carattere spiccatamente anti-formalistico, può considerarsi come una delle manifestazioni della pittura italiana più vicine alla corrente dell'"informale", prima della divulgazione che tale gusto ha trovato in campo internazionale. Vedi tav ...
Leggi Tutto
STAËL, Nicolas de
Maurizio CALVESI
Pittore, nato il 5 gennaio 1914 a Pietroburgo, morto suicida ad Antibes il 16 marzo 1955. Fu a lungo in Belgio, in Francia, in Spagna, in Italia e negli S. U. A.
Dopo [...] tempo, con le manifestazioni francesi ed internazionali dell'"art autre", e la parentele stilistiche che la sua pittura presenta con l'informale (specie nella ricerca di materia) non impedisce di distinguere il carattere sostanzialmente diverso della ...
Leggi Tutto
SCHULTZE, Bernard
Laura Malvano
Pittore, nato a Schneidemühl il 31 maggio 1915. Studiò a Berlino, poi a Düsseldorf; dal 1964 al 1967 soggiornò a New York e a Parigi, e nel 1968 si stabilì a Colonia [...] Arts (Bruxelles 1969), al CNAC di Parigi (1971). Le prime ricerche di S. si sviluppano nell'area della pittura tachiste e poi dell'Informale. Nel 1957 iniziò i suoi "quadri rilievo" su cui è centrata tutta la sua produzione successiva. Costruiti su ...
Leggi Tutto
SAURA, Antonio
Giovanna Casadei
Pittore spagnolo, nato a Huesca il 22 settembre 1930. S. comincia a dipingere, autodidatta, nel 1947 durante una lunga malattia, e la sua prima personale è a Saragozza [...] per la figura umana trattata con una carica violenta di mezzi informali. Vedi tav. f.t.
Bibl.: H. Platschek, Sauras Malerei in Selbstzeugnissen, Amburgo 1963 (trad. it., Teorie della pittura contemporanea, Milano 1967, pp. 275-85; 364-65); J ...
Leggi Tutto
SCANAVINO, Emilio
Pia Pascalino
Pittore, nato a Genova il 28 febbraio 1922. Ha percorso le esperienze dell'informale e della pittura del segno.
In questi campi però non ha scelto la via dell'automatismo [...] né quella della pittura gestuale; i suoi quadri sono sempre l'espressione di una situazione simbolica ricercata attraverso lente sovrapposizioni. Un segno di groviglio materico è il protagonista delle opere di S. e solo all'interno delle variabilità ...
Leggi Tutto
Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] sciattamente eseguiti. Il che è una riprova che non si trattava, nella pittura romana del I sec. a. C., dell'inizio di una nuova avuto il privilegio di vivere l'esperienza dell'arte astratta e informale, si è persuasa che essa non è l'unica).
L ...
Leggi Tutto
L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] in una sorta di geroglifico sovraccarico di significati simbolici, quasi una pittura vivente. All'opposto, in un film come La passion de hanno costituito i tratti distintivi di un giornalismo informale, fuori degli schemi, come quello di Ruggero ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. America Meridionale
Luis Guillermo Lumbreras
Duccio Bonavia
Carlos Williams León
Peter Kaulicke
Caratteri generali
di Luis Guillermo Lumbreras
Tranne che nell'area [...] allineamenti ortogonali, e abitazioni comuni, dalla pianta informale e di tipo rustico, impiegate anche come V-VI sec. d.C. ca.); alcuni di essi recano tracce di pittura rossa. Nella sierra del dipartimento di Lima (sierra centrale del Perù) vi ...
Leggi Tutto
informale
agg. [comp. di in-2 e formale1, sull’esempio del fr. informel nel sign. 1, e dell’ing. informal nel sign. 2]. – 1. Nella storia dell’arte del sec. 20°, termine con cui (in contrapp. a figurativo) è qualificata una corrente artistica...
materico
matèrico agg. [der. di materia] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio della critica d’arte, che si riferisce alla materia e al materiale, che privilegia la funzione espressiva della materia in quanto tale: pittura m., tendenza dei primi...