LODI
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta sulla riva destra del fiume Adda.L'antico centro abitato, oggi denominato L. Vecchio, situato a km. 7 ca. a O dell'attuale Lodi, [...] chiesa di S. Agnese e il prolungamento verso O della chiesetta romanica di S. Lorenzo, due esempi di struttura 'a sala', databili pp. 603-668; M. Gregori, I primi decenni del Trecento, in Pittura tra Adda e Serio, a cura di M. Gregori, Milano 1987, pp ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alle arti visive del Medioevo Centrale
Valentino Pace
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’XI secolo si apre con l’imperatore [...] o al duomo di Monreale è tutto un fiorire di narratività scultorea, a cui si associano le pitture e le vetrate.
Roma senza romanico
È su questo sfondo che è interessante vedere la sostanziale eccezionalità del caso romano, ovviamente importante per ...
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DESIDERIO da Montecassino
H. Toubert
(o Dauferio)
Abate di Montecassino (1058-1086) all'epoca dell'apogeo del monastero benedettino e poi papa con il nome di Vittore III, D. fu tra coloro che in età [...] (post 1072), e la seconda su un reliquiario custodito nella diaconia romana dei Ss. Cosma e Damiano, del 1086 ca. (Bloch, 1986 1946, pp. 163-224; G. de Francovich, Problemi della pittura e della scultura preromanica, in I problemi comuni dell'Europa ...
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CANAVESIO, Giovanni
Giovanni Romano
Se ne ignora la data di nascita, ma non deve cadere lontano dal 1425-30 perché il C. risulta già documentato a Pinerolo nel 1450 come "magister iohannes canavexii [...] dell'arte, 1940, pp. 81-107; M. Malingue, Les primitifs niçois, Monaco 1941, p. 23; A. M. Brizio, La pittura in Piemonte dall'età romanica al Cinquecento, Torino 1942, pp. 40 s., 190 s.; J. Thirion, Primitifs de Nice et des écoles voisines (catal ...
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ZURIGO
H.R. Meier
(ted. Zürich; lat. Turicum; Turegum nei docc. medievali)
Città della Svizzera, capoluogo dell'omonimo cantone, che si estende a N dell'area prealpina fino al Reno e che dal 1351 fa [...] Pavia e mostra, ancora una volta, il significato che, in epoca romanica, avevano per Z. i rapporti con l'area al di qua la veduta di Z. di Hans Leu il Vecchio, così come le pitture murali delle case zum Loch e zum langen Keller. Nella casa zum Rech ...
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DISEGNO
F. Manzari
Pochi sono gli esempi di d. medievali conservati anteriori alla seconda metà del Trecento; tale scarsità, a fronte dell'abbondanza di d. rinascimentali, è stata spiegata (Oertel, [...] 18), e alla loro influenza sullo sviluppo della iniziale figurata romanica (Pächt, 1963).
Bibl.:
Fonti. - Alexander Neckam, 96-119; Cennino Cennini, Il Libro dell'arte o Trattato della pittura, a cura di F. Tempesti, Milano 1984 (19872).
Letteratura ...
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ZARA
I. Petricioli
(serbo-croato Zadar; gr.᾽Ιάδαιϱα, ᾽Ιάδεϱα; lat. Iader; Iadera; Iadra nei docc. medievali)
Città della Croazia, ubicata sulla costa orientale del mar Adriatico.Z., già abitato liburnico, [...] inginocchiato, è databile intorno al 1300 e si collega alla pittura veneziana di quell'epoca (Zara, Stalna izložba crkvene umjetnosti rosone di stile gotico.Alla fine del Trecento la chiesa romanica a una navata di S. Michele fu ricostruita dalle ...
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NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] cat. (Mantova 1991), Milano 1991; C. Segre Montel, F. Zuliani, La pittura nell'abbazia di Nonantola. Un refettorio affrescato di età romanica (Collana di studi e ricerche. Saggi, 1), Modena 1991; P. Golinelli, Nonantola nella lotta per le investiture ...
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TRENTINO
G. Valenzano
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la prov. di Trento (v.). Il nome T. deriva da Trento, già antico municipio romano dal nome Tridentum. Dal toponimo romano derivò [...] Duecento, l'architettura e la scultura si svilupparono nel segno della tradizione romanica, senza essere toccate da influssi transalpini. In pittura si affermò la tendenza linearistica, derivata dallo stile d'Oltralpe, affidato quasi esclusivamente ...
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CAVA
A. Perriccioli Saggese
(Castrum Cavense nei docc. medievali; od. Cava de' Tirreni)
Cittadina della Campania (prov. Salerno), sorta nel sec. 11° nei pressi di un insediamento romano come piccolo [...] tramandano le fonti, abbellì ulteriormente l'abbaziale con pitture e con un pavimento a commessi marmorei, 1980, II, pp. 113-125; M. D'Onofrio, V. Pace, La Campania (Italia romanica, 4), Milano 1981, pp. 269-272; F. Liotto, La miniatura di Cava, in ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...