PROVENZA (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Giuseppe MARTINI
Fernando LIUZZI
Antica provincia della Francia sud-orientale, il cui territorio nel 1789 fu diviso [...] sec. XV Avignone ed Aix furono due grandi centri della pittura europea e vi affluirono artisti da tutti i paesi, attratti frammento di una canzone su Aigar e Maurin e quello di Tersin o Roman d'Arles e, inoltre, il poema che s'intravvede dietro la ...
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OREFICERIA (fr. orfèvrerie; sp. orfebrería; ted. Goldschmiedekunst; ingl. goldsmith's work)
Pericle DUCATI
Maria ACCASCINA
Ugo NEBBIA
Attilio INVERNIZZI
Giovanni VACCA
Antichità. - Già nell'età neolitica [...] Vibo Valentia (Monteleone Calabro), ora nel British Museum. In età romana si cade nel grossolano; già nell'età augustea si portano i giuoco mistilineo di listelli aggettanti. Come la pittura s'interessa alle vedute prospettiche, anche l'oreficeria ...
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PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso [...] due massicce torri quadrate; con queste ultime siamo già in età romana. L'arco si presenta a conci regolarissimi e bene squadrati, stemmi dei signori, s'univano talora, in scultura o pittura, figure di eroi o rappresentazioni di tradizioni locali, ...
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SMALTO
Carlo CECCHELLI
Filippo ROSSI
Giovanni VACCA
. Antichità. - Nel senso in cui noi l'intendiamo, la parola smalto non appare che nell'avanzato Medioevo, derivando dal tedesco schmelzen ("fondere"; [...] una semplificazione; essa si ricollega invece a quella romana tarda attraverso una serie di esempî saltuarî ma spettanti ormai sostituita da Parigi come centro di produzione: si fa pittura a smalto su fondo bianco, la cui maniera è rappresentata ...
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STUCCO (tectorium, albariam opus)
Goffredo BENDINELLI
A. Jahn RUSCONI
È anzitutto l'impasto di calce e pozzolana, miste a polvere di marmo o gesso che si adoperò sino da tempi antichissimi per rivestire [...] da una certa altezza, ricoperte di laboriose composizioni a rilievo, intonate al cosiddetto "terzo stile" della pittura ellenistico-romana. Nel calidario delle terme del Foro la vòlta a botte è rivestita di semplici strigilature sviluppate per l ...
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VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] alle quali non fu certo estraneo il carattere delle costruzioni romaniche italiane, con aperture non sempre ampie come nel nord sempre più l'effetto delle vetrate a quello della pittura mediante il chiaroscuro, diminuendo il frazionamento dei vetri, ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] la guida dei Tolmezzini, poté farsi corifeo delle influenze romane, attinte in due viaggi a Roma.
Dopo la 1936); G. Fogolari, Trento, Bergamo 1916; A. Morassi, St. della pittura nella Ven. Trid., Roma 1933; La basilica di Aquileia, Bologna 1933; L ...
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IRLANDA (A. T., 49-50)
Herbert William OGDEN
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Pino FORTINI
David Bayne HORN
Giacomo DEVOTO
Herbert John FLEURE
Eleanor HULL
Arthur POHAM
Thomas BODKIN
Edward DENT
Walter [...] in Irlanda senza subire il profondo cambiamento che la conquista romana portò nella Britannia; e anche quando, per la caduta quali quelli di Miss Somerville e di Miss Ross. La pittura che la Edgeworth ci ha dato della regione di Galway prima ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] L'uso di chiudere con vetri le finestre, già noto ai Romani, si conservò a Costantinopoli dove, nel sec. V, quelle . vetrata), il vetro fu adoperato anche per supporto di disegni e di pitture. Già nel sec. XIII si nota l'uso di vetri dorati e decorati ...
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SCENOTECNICA
Virgilio Marchi
. Tecnica della scena (teatrale, cinematografica, ecc.). Il concetto di tecnica della scena investe tutto quanto appartiene alla medesima e cioè: dalla recitazione al movimento [...] che le ultime tre macchine siano state introdotte all'epoca romana o tutt'al più alessandrina. Non se ne hanno minuti cose di basso rilievo di legnami, che han aiutato molto le pitture...". La posizione angolare di questi telai si desume dal seguente ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...