INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] e l'ancor più disastrosa iconoclastia dei Puritani nel sec. XVIII non ci hanno lasciato che un insignificante numero di pitturesutavola e di affreschi medievali, quasi tutti di scarso valore. Fra i pochi resti appartenenti ai secoli XII e XIII sono ...
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PINTURICCHIO
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Bernardino di Betto, detto il P., pittore, nacque a Perugia forse nel 1454 e morì a Siena alla fine del 1513. Degli Umbri più in vista, e [...] , non oltre il 1490, appartengono anche alcuni squisiti dipinti sutavola: tra gli altri, le immagini della Madonna col Bambino della 1897; G. B. Cavalcaselle e J. A. Crowe, Storia della Pittura in Italia, X, Firenze 1898, pp. 1-71; E. Steinmann, ...
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MAIOLICA (fr. majolique; sp. barro esmaltado; ted. Majolika; ingl. maiolica)
Eugenia GARULLI
Gaetano BALLARDINI
Ernst KUHNEL
Alfred SALMONY
Gaetano BALLARDINI
È il nome (storicamente inesatto, [...] a nostro avviso, la più squisita e alta espressione della pitturasu maiolica. Indichiamo a mo' d'esempio i due pannelli ( 1507, anche al Bargello, C. M. I., I, 42, v. tavole a colori), con la morte della Vergine al British Museum, col Trionfo di ...
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MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] giunto, nei riguardi dell'arte musiva, a un vero accademismo, proponendosi di equiparare le pitturesutavola o gli encausti delle pareti. Si era sognata la "pittura per l'eternità". Ma il mondo romano diede, sia pure inconsciamente, il colpo mortale ...
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POLIGNOTO (Πολύγνωτος, Polygnotus)
Carlo Albizzati
Da Taso, pittore, figlio d'Aglaofonte il Vecchio: insieme col fratello Aristofonte imparò dal padre l'arte, che sembra fosse ereditaria nella famiglia, [...] dolio forato.
Di P. si ricordano anche opere minori, sutavola: due esistevano nella pinacoteca, ai propilei d'Atene, e 'ultimo arcaismo e la perfezione del periodo classico. La pittura di Platea può essere anteriore al 470, quelle del Theseion ...
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GADDI
Anna Maria Ciaranfi
. Famiglia di pittori fiorentini. Capostipite ne fu, secondo il Vasari, Gaddo (notizie dal 1312 al 1333?) che avrebbe eseguito opere di mosaico e sutavola, quasi tutte perdute, [...] forte sostanza plastica. Altre sue opere sono una tavola per San Giovanni Fuorcivitas a Pistoia (1353), n. s., IX (1929-30), p. 538 segg.; P. Toesca, La pittura fiorentina del Trecento, Verona 1929, p. 43 segg.; id., Trecentisti toscani nel Museo ...
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VROOM, Handrik Cornelisz
G. I. Hoogewerff
Pittore, nato a Haarlem nel 1566, vi morì nel 1640. Fu uno dei primi pittori di marine della scuola olandese e della sua generazione anche il principale. In [...] , a Milano, a Genova e a Torino, cercando fortuna. A Roma Paolo Bril l'incoraggiò a dedicarsi alla pittura di quadretti su rame e sutavola con vedute di porti, promontorî, ecc. Ritornato per poco in patria, ne ripartì per il Mare Baltico e poi ...
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QUARTARARO, Riccardo
Luigi Biagi
Pittore siciliano. È nominato la prima volta nel 1485, quando prende a dipingere un gonfalone per la confraternita di S. Elena in Corleone. Nel 1491 è a Napoli, dove [...] industrie delle provincie napoletane, Napoli 1891, VI, p. 326; G. Di Marzo, La pittura a Palermo, Palermo 1899; E. Mauceri, Una tavola del Quartararo, in L'Arte, III (1899), p. 524; L. Serra, Su R. Q., in Rass. d'arte, 1900, p. 133: id., Note sugli ...
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SIMONE di Filippo
D. Benati
(o dei Crocifissi)
Pittore bolognese, documentato dal 1355 e morto nel 1399.Nel 1355 "Magister Symon q. Philippi pictor" è iscritto nell'elenco degli uomini abili alle armi [...] stilizzazione impronta invece un gruppo di opere sutavola licenziate forse intorno al 1360, entro 208-219.
Letteratura critica. - J.H. Crowe, G.B. Cavalcaselle, Storia della pittura in Italia dal secolo II al secolo XVI, IV, Firenze 1887, pp. 67-73; ...
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GIOVANNI da Rimini
D. Benati
Pittore riminese documentato dal 1292 al 1309.Il 22 marzo 1292 Iohannes pictor, a nome proprio e dei fratelli, pagava con tre paia di capponi il canone enfiteutico dell'anno [...] di Brandi (La pittura riminese del Trecento, 1935) e poi soprattutto di Volpe (1965) e ancora di Boskovits (1988; 1992; 1993), ha raggruppato sotto il nome di questo artista un certo numero di dipinti ad affresco e sutavola che danno corpo alla ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...
pittura
s. f. [lat. pictūra, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. L’arte di dipingere, raffigurando il mondo esterno, o esprimendo l’intuizione fantastica, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni: p. su tavola, su...