L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] , II, p. 55 segg.; Baldasseroni, Gli animali nella pittura etrusca, in Studi etruschi, III, p. 383 segg. scarsezza notevole di vasellame, che si colloca non sulla tavola del banchetto, ma su una tavola di servizio e che viene lavato dai servi durante ...
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. Nel secolo XIX, mentre si faceva strada l'idea dell'evoluzione, tutta una serie di concezioni sorgeva intorno allo sviluppo della civiltà. Le principali di esse possono essere raggruppate in varie categorie, [...] alveare. Non viene praticata alcuna mutilazione o pittura del corpo, né viene usato alcuno strumento Melanesia invece essi sono fatti di tavole riunite. L'intrecciatura fa uso che la cultura messico-andina non era su una via normale di sviluppo. Tale ...
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PIETRO Apostolo, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
Capo dei dodici Apostoli scelti da Gesù per la diffusione del Vangelo. Il nome Pietro, a lui dato da Gesù stesso (Matteo, XVI, 18; Giovanni, I, [...] . Soltau; A. Harnack, solo per la frase su P. "roccia della Chiesa", Matteo, XVI, 18 Elementi notevoli anche in G. Wilpert, Le pitture delle catacombe romane, Roma 1903; S. . del sec. XIII; Siena, Accademia, tavola del sec. XIII; Assisi, S. Francesco ...
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Come Apollo fu la massima divinità solare dei Greci, così A. fu la divinità lunare per eccellenza; altre dee i Greci ravvicinarono alla luce dell'astro notturno (come, per esempio, Era ed Ecate), ma nessuna [...] dei Niobidi. Essa è infine anche la dea che veglia su coloro che amministrano la giustizia; come tale venerata nelle fu derivata l'A. ellenica. In una pittura vascolare beota del sec. VIII a. C. (detta A. di Versailles, tavola CXL), che, vestita di ...
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Il più popolare degli eroi greci, oggetto d'un grandissimo numero di miti. Zeus, invaghitosi di Alcmena moglie di Anfitrione, ne inganna l'onestà presentandosi sotto le spoglie del marito assente. Era, [...] cielo con il suo corpo intatto e purificato, su un carro guidato da Nike o da Atena; 'artista per servire da ornamento alla tavola d'Alessandro: donde il suo nome oltre che in altre opere statuarie, nella pittura, nel mosaico, nei prodotti delle arti ...
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La città più importante dell'Abruzzo, capoluogo della provincia omonima (già detta Abruzzo Ulteriore II, v. oltre), a 42° 21′ lat. N. e 0° 56′ long. E. (M. Mario). Sorge all'incirca al centro della grande [...] in un grande terrazzo, elevato però di oltre 100 m. sull'alveo del fiume, su cui scende poi con pendii piuttosto ripidi; dirimpetto, a SE., si leva il M. i resti di pittura del Trecento e del Quattrocento: a lui va attribuita la tavola della Madonna ...
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PICENO Città capoluogo di una delle quattro provincie marchigiane, antichissimo centro piceno, poi municipio romano, ha nome greco-romano: "Ασκουλον, con le varietà "Ασκλον ("Ασκλον τὸ Πικηνόν in Strabone) [...] picena del C. A. I., Ascoli 1889 (a p. 496: tavola della viabilità per mandamenti; carta corografica 1 : 200.000 - la trattazione . Orsini, Descrizione di pitture, sculture e architetture in Ascoli, Perugia 1790; G. B. Carducci, Su le memorie e i ...
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Città della provincia di Napoli (fino al 1927 appartenente a quella di Caserta). È situata a soli 25 m. s. m., per quanto a 24 km. dal Mar Tirreno, nella zona più spiccatamente pianeggiante della Campania, [...] , la mitra di Paolino, la tavola che copriva il messale dell'arcivescovo Alfano pittura sinora conosciuta dell'uccisione del toro per mano di Mitra e di pitture spodestò il fratello e il cugino e regnò da solo su tutti e due i dominî (961). Lui morto, ...
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Mobile ordinariamente di legno, di forma rettangolare, generalmente così basso da servire da sedile, chiuso da coperchio a cerniera, e usato per riporvi in special modo panni d'ogni sorta, abití e biancheria.
Le [...] una specialità tutta toscana, forse con precedenza di Siena su Firenze e su Lucca; ma ben presto passò in Umbria ed cassoni distrutti, salvandosene solo le pitture; talché sembra più logico supporre che le tavole di maggiori dimensioni non abbiano ...
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S'intende per carpenteria l'arte di tagliare e congiungere i legnami per comporne le membrature occorrenti alla varie costruzioni.
Si comprendono quindi sotto la denominazione di lavori da carpentiere [...] proposito è una pittura pompeiana raffigurante Dedalo, a 8, larghezza cm. 25 a 40, lunghezza m. 3 a 6); tavole o assi (grossezza cm. 2 a 5, larghezza cm. 20 a 40, occorre rinforzarla con due piastre di ferro su ognuna delle due facce opposte (fig. 3 ...
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prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...
pittura
s. f. [lat. pictūra, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. L’arte di dipingere, raffigurando il mondo esterno, o esprimendo l’intuizione fantastica, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni: p. su tavola, su...