VITI, Timoteo
Matteo Procaccini
VITI (della Vite), Timoteo. – Nacque a Urbino nel 1470 da Bartolomeo di Piero Viti e da Calliope Alberti (Falcioni, 2008, pp. 6 s., fig. 1), figlia del pittore tardogotico [...] a Bologna s’innestano su uno stile analitico alla di Borgia nel 1502-03, Viti eseguì le tavole con Apollo e la Musa Talia (Firenze, collezione 1933), pp. 238-367; A. Becci, Catalogo delle pitture che si conservano nelle chiese di Pesaro, Pesaro 1783, ...
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LUCERA
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Λουϰεϱία, Λουϰαϱία, Νουϰεϱία ᾽Απουλῶν; lat. Luceria Apula; Luceria Sarracenorum nei docc. medievali)
Cittadina della Puglia settentrionale (prov. Foggia), capoluogo [...] storico della Capitanata.L. è ubicata su un'altura della zona occidentale della piana del Tavoliere. Centro di fondazione dauna e colonia il Bambino tra due santi, si colgono riflessi della pittura napoletana del sec. 14° (Tocci, 1982).La cattedrale ...
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TREVISANI, Francesco
Giulia Daniele
Figlio di Antonio, architetto, e di Domenica, nacque a Capodistria il 9 aprile 1656 (Pascoli, ante 1744, 1981, pp. 27, 40) e fu battezzato il 17 aprile successivo [...] dopo aver iniziato a lavorare a una tavola con S. Michele Arcangelo da spedire le stimmate, dipinto nel 1719 su commissione di Francesco Maria Ruspoli per due altari nella navata sinistra del duomo, in Le pitture del duomo di Siena, a cura di M. ...
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Etnologia
Enrico Comba
L'etnologia (dal greco ἔθνος, "popolo", e λόγος, "discorso", letteralmente "studio dei popoli"), sorta intorno alla metà dell'Ottocento come raccolta sistematica e studio metodico [...] , l'abbigliamento, la pittura, si rivelavano momenti sociali messo in luce l'influenza della società su nozioni come quelle di purezza e di saluto o di rispetto, le buone maniere a tavola. Particolare attenzione è stata poi rivolta dagli etnologi ...
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RAMBALDI, Carlo
Paolo Parmiggiani
RAMBALDI, Carlo. – Nacque a Vigarano Mainarda (nei pressi di Ferrara) il 15 settembre 1925 da Valentino, meccanico, e da Maria Taionini, sarta. Fu chiamato Carlo con [...] durò poco perché l’interesse per la pittura, per le avanguardie europee da Picasso Federico Fellini, tre cavalli scheletrici posti su una zattera; per James Tont operazione sete e Il mostro è in tavola barone Frankenstein di Paul Morrisey e Antonio ...
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MAZZOLINO, Ludovico
Monica Grasso
MAZZOLINO (Mazzolini, Mazulini), Ludovico. – Fu figlio di Giovanni; in assenza di fonti documentarie che ne accertino la data e il luogo di nascita, convenzionalmente [...] proposito ci si è interrogati su un possibile soggiorno romano del di Leida.
Per affinità stilistiche con la tavola di Dublino si data al 1520 circa , pp. 98-100, 159-164; E. Sambo, in La pittura in Italia. Il Cinquecento, II, Milano 1988, p. 767; M ...
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VIGOROSO da Siena
Raffaele Marrone
Non ne conosciamo la data e il luogo di nascita, né abbiamo informazioni sicure sull’identità dei suoi genitori. Stando a Ettore Romagnoli (I, ante 1835, 1976, p. [...] Il punto su Manfredino d’Alberto, in Bollettino d’arte, s. 5, LVII (1972), 3-4, pp. 144-153; M. Boskovits, Pittura umbra e Giorgi, V. da S., ivi, pp. 109-115; A. De Marchi, La tavola d’altare, in Storia delle arti in Toscana. Il Trecento, a cura di M. ...
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VANNI, Francesco
Sara Ragni
VANNI, Francesco. – Nacque a Siena il 5 gennaio 1564 da Eugenio di Giovanni Vanni, un agiato commerciante di stoffe, e da Battista di Vittorio Focari, e fu battezzato nella [...] di Arezzo. Dalla tavola, oggi custodita agli , Ein Sieneser Weg zum Himmel, in Opere e giorni. Studi su mille anni di arte europea dedicati a Max Seidel, a cura il popolo senese” di F. V., in Le pitture del duomo di Siena, a cura di M. Lorenzoni ...
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DE PREDIS (Preda), Giovanni Ambrogio
Caterina Gilli Pirina
Figlio del nobile Leonardo e di Caterina Corio nacque a Milano intorno al 1455; la famiglia abitava a porta Ticinese nella parrocchia di S. [...] posto veniva collocata la seconda tavola. Circa la paternità di sono disegni a punta metallica su carta con preparazione azzurrina e costituiscono XXII (1895), pp. 428 s.; G. Morelli, Della pittura italiana..., Milano 1897, pp. 178-189; C. Loeser, Un ...
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BOLZANO
S. Spada Pintarelli
(lat. Pons Drusi; ted. Bozen; Bauzanum nei docc. medievali)
Città dell'Alto Adige, capoluogo di prov., alla confluenza del Talvera con l'Isarco. Punto di collegamento tra [...] organizzato nel fondovalle compare nella tavola Peutingeriana (Vienna, Öst. Nat chiesa si configura quale summa della pittura bolzanina del 14° secolo. La decorazione . Ingenuino (od. S. Erardo), edificata su di un fondo di proprietà del vescovo di ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...
pittura
s. f. [lat. pictūra, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. L’arte di dipingere, raffigurando il mondo esterno, o esprimendo l’intuizione fantastica, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni: p. su tavola, su...