LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] restauro di una tavola di Giovanni Antonio di Mina Gregori, Milano 1994, pp. 232-237; La pittura a Lucca nel primo Seicento (catal.), Lucca 1994-95, 1995, pp. 54-59, 216-219; M.C. Galassi, Su alcuni monocromi di A. L., in Studi di storia delle arti, ...
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UBALDINI, Domenico detto il Puligo
Alessandro Nesi
– Nacque a Firenze nel 1492 dal fabbro Bartolomeo di Domenico e da Apollonia, figlia dell’orafo Antonio di Giovanni. Queste sono le notizie biografiche [...] la pittura del Sarto, mutuandone anche i caratteri somatici delle figure, Puligo creò un suo stile, giocato su un l’ubicazione di origine, non potendo essere identificato con la tavola d’altare che Puligo eseguì nel 1526 per la cappella dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nascita e sviluppo delle nuove forme di devozione
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La genesi delle immagini devozionali [...] Salus Populi Romani. L’antica pittura è infatti occultata dal rifacimento di dispone che ne sia ridipinto il volto su una nuova pezza di tela. Successivamente queste, l’immagine del Salvatore nella tavola centrale del trittico del Duomo di Tivoli ...
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TOMA, Gioacchino
Matteo Bonanomi
Nacque il 24 gennaio 1836 in «strada S. Catterina» a Galatina, in Terra d'Otranto, figlio di Pietro (1803-1842), di professione medico, e di Petrina Strati (1812-1844).
La [...] l’incarico di preparare i disegni per un ricco servizio da tavola. Il carattere intemperante portò al ferimento di un compagno e a ).
Una pittura «scolorita, timorosa, quasi sofferente» per Netti (1877, p. 59), saldamente impostata su quei principi ...
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DESIDERIO da Montecassino
H. Toubert
(o Dauferio)
Abate di Montecassino (1058-1086) all'epoca dell'apogeo del monastero benedettino e poi papa con il nome di Vittore III, D. fu tra coloro che in età [...] presso Capua (post 1072), e la seconda su un reliquiario custodito nella diaconia romana dei G. de Francovich, Problemi della pittura e della scultura preromanica, in I La decorazione libraria, "Atti della Tavola rotonda, Montecassino 1987", a cura ...
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CONDIVI, Ascanio
Giorgio Patrizi
Nacque a Ripatransone, nel Piceno, nel 1525, da una famiglia non illustre, ma abbastanza nota nel piccolo centro urbano.
Il padre, Latino, piccolo proprietario terriero, [...] casa Buonarroti, ed una tavola dell'Epifania, dipinta tra Gregorio, dedicata alla Fuga in Egitto, quindi la pittura di una croce lignea per la chiesa di S A. C., Milano 1928; E. Battisti, Note su alcuni biografi di Michelangelo: F. de Hollanda, Vasari ...
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CANAVESIO, Giovanni
Giovanni Romano
Se ne ignora la data di nascita, ma non deve cadere lontano dal 1425-30 perché il C. risulta già documentato a Pinerolo nel 1450 come "magister iohannes canavexii [...] nel contado e su per le valli alpine della Rocchetta a Roma, oltre a due tavole con coppie di Santi nel Museo Borgogna VII, 4, Milano 1915, p. 1096; L. Motta Ciaccio, La pittura del Rinascimento in Piemonte e i suoi rapporti con l'arte straniera, in ...
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ZURIGO
H.R. Meier
(ted. Zürich; lat. Turicum; Turegum nei docc. medievali)
Città della Svizzera, capoluogo dell'omonimo cantone, che si estende a N dell'area prealpina fino al Reno e che dal 1351 fa [...] tra cui anche la citata tavola d'altare con la veduta di Z. di Hans Leu il Vecchio, così come le pitture murali delle case zum di quello che sarebbe poi diventato il cantone di Z. e su un'ampia area circostante, fino a che anche la casata non si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento la natura morta, affermatasi già all’inizio del secolo come genere artistico [...] figurati, vanno considerate fra le prime pitture autonome di fiori prodotte in ambiente fiammingo. Su questa strada si muovono dopo di lui o moralistico: una clessidra fra gli oggetti disposti sulla tavola, un fiore reciso, un insetto o un bruco già ...
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COLANTONIO
Ferdinando Bologna
Non sono noti i dati biografici di questo pittore, né è stato ritrovato alcun documento che lo riguardi con certezza (l'ipotesi di Grigioni, 1947, che si riferisca a lui [...] base delle interpretazioni borgognone-provenzali della pittura di Jan van Eyck, e la veduta di Napoli della Tavola Strozzi ora nella Pinacoteca di . 198; C. Grigioni, Il primo docum. d'archivio su C., in Arti figurative, III (1947), p. 137; ...
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prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...
pittura
s. f. [lat. pictūra, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. L’arte di dipingere, raffigurando il mondo esterno, o esprimendo l’intuizione fantastica, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni: p. su tavola, su...