Il termine anafora ha più significati, di cui i più rilevanti sono quello testuale e quello retorico. In campo testuale, l’anafora è il fenomeno per cui per interpretare alcuni sintagmi del testo occorre [...] talvolta cimentato con la pittura: attività per lui certamente sottinteso] [2]l’ha posato al centro della tavola come un simbolo di felicità famigliare, con una cautela le somigli è impossibile che uno ritorni su questa roba come si torna sulla poesia ...
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BOCCIONI, Umberto
Maurizio Calvesi
Figlio di Raffaele, impiegato di prefettura, e di Cecilia Forlani, romagnoli, nacque a Reggio Calabria il 19 ott. 1882. Seguì la famiglia nei vari spostamenti a Genova, [...] il suo secondo viaggio a Parigi), la pittura del B. si fondava essenzialmente su ricerche di tipo divisionista e postimpressionista: il altri dipinti, come Scomposizione di figure di donne a tavola (1912; Milano, Galleria d'arte moderna), Antigrazioso ...
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TADINI, Luigi
Marco Albertario
Nacque a Verona il 26 novembre 1745, unico figlio di Alessandro e di Anna Maria Collini. La famiglia Tadini era documentata a Crema dal XV secolo; il ramo legittimo [...] segretario Antonio d’Este. Le pitture e le sculture di Antonio cristiani del conte L. T.”. Un opuscolo su musica e poesia del primo Ottocento, in “ M. Albertario, Milano 2010, passim; A tavola con il conte. Porcellane europee della collezione Tadini ...
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ANDREA d'Agnolo, detto Andrea del Sarto
Emma Micheletti
Figlio di un sarto, dal mestiere del quale derivò il suo soprannome, nacque a Firenze il 17 luglio 1486. La tradizione, confermata dal Vasari, [...] una delle espressioni più sorprendenti della pittura fiorentina, cioè alla Visitazione, del pittore condusse il suo bell'Autoritratto su tela, ora agli Uffizi, tracciato cantori (nello stesso museo) in una tavola per il convento di Vallombrosa. Vi ...
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TRICCA, Angiolo
Silvestra Bietoletti
Nacque a Borgo San Sepolcro il 7 febbraio 1817 da Francesco e da Annunziata Cerignani. Giovinetto, cominciò a studiare sotto la guida di Vincenzo Chialli, abile [...] tavole – gli originali sono conservati al Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi – per la sua Storia della pittura Federico Andreotti, tutti e quattro da lui ritratti in una tempera su tela insieme ad altre persone che si erano prestate a far da ...
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TRAMONTANO, Decio
Stefano De Mieri
– Nacque probabilmente a Brusciano, uno dei casali di Marigliano (Napoli), in anni imprecisati, forse non molto prima della metà del XVI secolo.
Di un legame con il [...] pertanto da ricostruire su più solide basi documentarie sembrerebbe appartenere la sconosciuta tavola nel convento del pp. 29 nota 42, 30 nota 53); P. Leone de Castris, Pittura del Cinquecento a Napoli: 1540-1573. Fasto e devozione, Napoli 1996, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se nel Seicento la veduta si caratterizza già come soggetto autonomo tra i generi [...] Inoltre, durante il periodo trascorso a Napoli su invito del viceré Don Luis de la alla metà del XV secolo con la Tavola Strozzi.
È poi l’emiliano Giovanni Roma, che Canaletto inizia a dedicarsi alla pittura di vedute.
Tra le prime opere conosciute, ...
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PACCHIA, Girolamo
Serena Vicenzi
del (Girolamo di Giovanni). – Nacque a Siena nel 1477 da Giovanni di Giovanni e da Apollonia del Zazzera. Il padre, maestro di bombarde di provenienza ungherese, lo [...] Beccafumi, nella contemporanea pittura senese.
Nel 1518 è documentata (Milanesi, 1856, p. 69) la tavola per la cappella Tantucci netto avvicinamento ai modi del Sodoma: la pittura pastosa che si costruisce su tonalità calde compone le figure come se ...
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CONTI, Bernardino de'
Maria Teresa Franco Fiorio
Figlio dei "maestro" Baldassarre, è documentato tra il 1494 e il 1522. Nacque probabilmente intorno all'anno 1470 a Castelseprio (provincia di Varese) [...] del C. ritrattista può basarsi su un buon numero di dati dalla Madonna Litta dipende la bella tavola conservata nel Museo Poldi Pezzoli a , VIII, Milano 1957, pp. 52 s.; F. Mazzini, Pittura lombarda dei primo Cinquecento, ibid., p. 572; K. Prijateli ...
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MARGARITO (Margaritone) d’Arezzo
Grazia Maria Fachechi
Figlio di Magnano, come si desume dal documento del 1262, l’unico in cui viene menzionato, conservato nell’Archivio dei monaci camaldolesi di Arezzo [...] fine del Duecento.
Recentemente Cook ha proposto una seriazione delle tavole francescane di M. in base al modo di raffigurare le , in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, I, Milano 1986, pp. 364-366; A. Labriola, Ricerche su M. e Ristoro ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...
pittura
s. f. [lat. pictūra, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. L’arte di dipingere, raffigurando il mondo esterno, o esprimendo l’intuizione fantastica, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni: p. su tavola, su...