CRISCUOLO (Crescione, Crisconio), Giovan Filippo
Francesco Abbate
La prima precisa definizione della personalità e soprattutto del catalogo del C. si deve a Cesare D'Engenio (1624) che lo definisce [...] poiché vi son sue pitture operate dopo gli ottanta, come si può osservare dalla bella tavola, che conserva il Nova, identificandola evidentemente, ma è difficile dire su quali basi, con una tavola genericamente indicata dal De Dominici (p. 328) ...
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SILVANI, Pier Francesco
Sara Ragni
– Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Maria in Campo, il 28 giugno 1619, primogenito di Gherardo, scultore e architetto, e di Costanza di Camillo Salvetti, [...] paraste trabeate inglobanti arcate su pilastri (Bertoncini Sabatini, di fondo, sarebbe stata decorata da una «tavola». Dalla scrittura si evince che i committenti non impegnato a Roma come maestro di pittura all’Accademia Medicea e nel cantiere ...
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MERLINI, Lorenzo
Sandro Bellesi
– Nacque a Firenze il 13 maggio 1666 da Marc’Antonio e da Maria Caterina Brogi (Baldassari) e fu introdotto in giovanissima età allo studio delle arti probabilmente nella [...] o di zigrino, o di argento», su incarico del generale dei gesuiti ottenne l argento, ovvero un trionfo da tavola, commissionati dal cardinale N. ibid.).
Fonti e Bibl.: F. Titi, Studio di pittura, scoltura, et architettura nelle chiese di Roma (1674 ...
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SCHOR, Giovanni Paolo detto Giovanni Paolo Tedesco
Michele Nicolaci
– Nacque a Innsbruck, come Johann Paul, il 27 giugno 1615 (Lutterotti, 1936, p. 263; errata è la data 1609 riportata da Pio, 1724, [...] perduta S. Lucia miniata in cartapecora e incollata su rame per Flavio Chigi nel 1660), sia come apparati effimeri, “trionfi” da tavola, costumi e scenografie teatrali, ritratto di G.P. S., in Bernini e la pittura, a cura di Ead., Roma 2004, pp. 99- ...
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NICOLO Pisano
Massimo Ferretti
NICOLÒ Pisano. – Figlio di Bartolomeo, conosciuto anche come Nicolò de Pisis, Nicolò dell’Abbrugia e Nicolò di Bartolomeo di Nanni (il cognome Corasseri compare solo nel [...] inizio del 1512 sottoscrisse il contratto per la tavola oggi a Brera, in origine all’altar maggiore su precisi riferimenti cronologici, non su Milano 1984, pp. 249-262; F. Todini, La pittura umbra dal Duecento al primo Cinquecento, Milano 1989, I, ...
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GIOVANNI dal Ponte (Giovanni di Marco)
Michela Becchis
Nacque da Marco a Firenze nel 1385 come si evince dalle portate al Catasto che egli presentò nel 1427, nel 1430 e nel 1433 (Horne, Appendice…, pp. [...] . Al 1434 è datata la tavola con la Madonna col Bambino fra , in Paragone, XIX (1968), 223, pp. 27-46; Id., Ancora su G. di Marco, ibid., XXI (1970), 239, pp. 11-23; pp. 118-122; F. Petrucci, in La pittura in Italia. Il Quattrocento, Milano 1987, II, ...
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MONTI, Rolando
Francesca Lombardi
MONTI, Rolando. – Nacque il 24 novembre 1906 a Cortona da Luigi, farmacista originario di Perugia, autore di diversi componimenti in prosa e versi in vernacolo perugino, [...] canapa, spesso solcato da smagliature, sospeso su una tavola o un’altra tela (Colloquio, 1977; G. Petroni, R. M. (catal.), Roma 1982; F.R. Morelli, R. M., in La pittura in Italia. Il Novecento/I, Milano 1992, II, pp. 983 s.; C. Crescentini, R. M., ...
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MARTINELLI, Giovanni
Chiara D'Afflitto
Ritenuto fiorentino dalle fonti, nacque invece a Montevarchi nell’Aretino da Lorenzo di Giovanni. Il Registro dei battezzati di Montevarchi riporta due documenti [...] nel quale si coglie, su un impianto di tradizione decisamente L’inserto di natura morta della tavola imbandita con alimenti diversi, bevande e fiorentino. Arte a Firenze da Ferdinando I a Cosimo III. Pittura (catal.), Firenze 1986, , pp. 288 s., 336 s ...
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MOTTA, Raffaele
Stefano De Mieri
MOTTA, Raffaele (Raffaellino da Reggio). – Nacque nel 1550 a Codemondo (Reggio Emilia) da Pietro, muratore, come documenta il profilo biografico tracciatone sin dal [...] a un Ecce Homo in collezione privata, la tavola romana è tra le rare pitture mobili dell’artista. Di altre, perdute o Haarlem 1618), trad. it. M. Vaes, Appunti di Carel van Mander su vari pittori italiani suoi contemporanei, in Roma, IX (1931), 5, pp ...
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GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] dall'ubicazione di una delle tavole di maggiori dimensioni del gruppo, non andò molto più in là della pittura di un cataletto per la Compagnia di pp. 62 s., 107 s.; F. Zeri, Un appunto su Tommaso di Ser Giovanni detto Masaccio e suo fratello G. di S ...
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prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...
pittura
s. f. [lat. pictūra, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. L’arte di dipingere, raffigurando il mondo esterno, o esprimendo l’intuizione fantastica, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni: p. su tavola, su...